Scusami non riesco a quotare cosi.
Ho scritto a mio parere ma è ovvio per un credente che il parere altrui è inutile anche quando sostenuto da una logia ferrea. è provato da secoli
Tra ateismo e agnosticismo non c'è nessuna differenza- è solo una maniera per non ferire i credenti permalosi
La nascita della parola agnostico è dovuta ad un ateo di ferro che semplicemente era nauseato da chi vantava una conoscenza infinita e certa fondata sul nulla
http://it.wikipedia.org/wiki/Thomas_Henry_Huxlevedi quante cose che si possono apprendere dagli altri se fossimo meno arroganti e presuntuosi
poi è stato introdotto la figura dell'agnostico che ricorda piu quella dell'ateo anonimo o del credente all'occorrenza
Non si puo dimostrare la non esistenza del maiale volante. Lo stesso vale per le divinità religiose. Oltretutto un ateo crede in una sua divinità sostanzialmente ispirata a spinoza o in quello che desidera. Semplicemente ha a disposizione dati e documenti tali da ritenere impossibile nel credere in ciò che gli altri ritengono opportuno
Perché non provi a sforzarti e a comprendere le ragioni altrui invece di polemizzare? hai dubbi atroci anche tu?Se ti va di confrontarti ti consiglio di venirci a trovare sul forum dell UAAR possibilmente in maniera collaborativa e rispettosa
Io non so esattamente in cosa tu creda e quale sia la tua reale immagine della divinità e della dottrina cristiana
Per il resto è ilpunto interpretativo del perché che non è chiaro.
la conoscenza si fonda su un rapporto causale e su questo si fonda il mondo. Il fine della vita è solamente in mano agli uomini. La fede si fonda su tale principio in maniera legittima. Il problema di fondo però è che i testi sacri non hanno rappresentato mai semplicemente una indicazione morale e uno scopo di vita ma anche sono ricchi di interpretazioni sbagliate della natura umana, delle forme di vita, del cosmo.
Sulla letteratura greco romana distrutta dai cristiani nel III secolo dC ti prego se vuoi fare una discussione seria evita la battutina da scolaro da terza elementare e prova a dare un'occhiata ai documenti ritrovati, alla percentuale di ciò che si ha a disposizione in funzione della grandezza totale delle opere, la si può immaginare con i resti dei fori imperiali oggi a roma e ciò che erano diversi secoli fa
Di ciò che è stato il medioevo, cosa era la letteratura e la filosofia medievale e la sua funzione, della società imperiale pre e post cristiana.
In merito alle civiltà la figura maschile e femminile e il loro ruolo sono funzione della possibilità di accumulare risorse e di avere una prole sana e vigorosa. Dipendono dall'habitat e dalle possibilità offerte naturali culturali
Le cose possono essere molto complesse e diversificate ma questo è un essere vivente in linea di massima.
Il vecchio testamento è un inno al popolo ebraico sofferente e invidioso dei successi altrui. E quella descritta è una divinità della guerra. Tra l'eneide e il vecchio testamento non c'è nessuna differenza sostanziale. E si preoccupa del futuro del popolo ebraico perché abbia piu risorse e riesca a riprodursi
ps dato che adori la conoscenza scientifica, come riesci a conciliare la fede nella dottrina della CEI con la struttura dell'universo, l'evoluzione delle specie viventi la natura della sessualità dei primati, la conoscenza sempre piu avanzata del cervello che ha ridotto l'anima alla meraviglia della connessioni neurali, la prova che le esperienze pre morte nn sono altro che un'esperienza cerebrale nell'assoluto vuoto dei sensi l'esistenza di una causa in ogni evento terrestre l'intervento divino nel mondo della materia mai registrato con una prova provata e senza un meccanismo chiaro, la natura del male il dramma della divinità onnisciente e onnipotente ma che sembra nn saper mai nulla e nn fare mai nulla, il ruolo della credenza nel divino nell'odio umano?
Ps nn mi aspetto una risposta ma ti invito solo ad una riflessione
Edited by pico 1 - 18/9/2013, 01:27