Ciao a tutti oggi vi voglio parlare di uno degli anni in cui ci furono il maggior numero di imperatori/pretendenti al potere: non fu ne il 69 nel il 193,ne il 253 o neanche il secondo triumvirato bensi il 305 e gli anni a seguire.gli ultimi novant’anni dell impero unito si aprirono infatti con un'altra sanguinosa guerra civile in cui il numero di pretendenti al trono giunse addirittura ad una decina. Questa guerra fu proprio scatenata dalla tetrarchia dioclezianea che tanto avrebbe potuto per risolvere i problemi di allora e si concluse con la sua definitiva evoluzione da tetrarchia di eguali ad una diarchia rigidamente divisa in occidente ed oriente. Vedremmo qui come tutti i tetrarchi designati da diocleziano saranno spazzati via da costantino e dal furor del suo esercito,inoltre vedremo salire sulle insegne delle legione il monogramma di cristo al posto della aquila della legione infine vedremmo fiorire tante nuove citta pronte a lanciare una sfida per la supremazia alla città di Roma tra cui, la piu pericolosa di tutte,Costantinopoli.
Tutti inizia da dove era finito il precedente racconto ossia nel 285,ossia vent’ anni prima di cio che andro a raccontare. Diocleziano,capo delle guardie imperiali e figlio di un liberto aveva appena sconfitto il pretendente al trono Carino divenendo cosi unico imperatore. Ma la situazione in tutto l’ impero era molto complessa perché potesse gestirla un unico uomo. Decise perciò di nominare un co-imperatore nella figura di marco valerio massimiano,un amico e soldato originario di Sirmio,con il compito di sconfiggere i ribelli bagaudi in gallia.
Diocleziano dal canto suo si stabili nella antica e lussuosa Nicomedia capitale dell antico regno di bitinia,sollevando scandalo a roma per la scelta. Ma la scelta non era priva di moventi: nicomedia era piu vicina al fronte persiano e inoltre l oriente al contrario dell occidente era ancora ricco e prospero. Qui si dedico ad un opera di costruzione imponente pari a quella di Alessandro magno in oriente,volendo trasformare nicomedia nella regina delle città. Ma non trasformo solo la città. Getto i primi semi di quelli che diverranno i germogli del medioevo. Trasformera la dinamica societa meditteranea,sempre in continuo movimento,in una societa fissa ed uguale a se stessa. Istitui un nuovo cerimoniale di corte,il proskynes,di origine persiana,indossava vesti di seta e portava al posto del alloro una fascia bianca ornata di perle. Si circondò di guardie del corpo,eunuchi ed funzionari trasformando di fatto l imperatore in un essere lontano dalla realta quotidiana, e trasformando il moderato principato tanto caro ad augusto,in un dominato assoluto che attraversera mille anni di storia sotto la forma bizantina e quella delle corti europee. Chiaro segno del cambiamento dei tempi fu il fatto che al suo passaggio nessuno doveva chiamarlo cesare,bensi doveva inchinarsi davanti a lui.alla fine il sogno di marco antonio e Cleopatra,di caligola e nerona,di domiziano e commodo,aveva vinto sugli ideali di Augusto.
Tra le tante riforme operate da Diocleziano ci fu l editto dei prezzi,volto a calmare la crescente inflazione,il quale porto invece al mercato nero,e la ristrutturazione delle legioni,piu numerosa ma con un minor numero di effettivi. Erano divise in limitanei e comitantensi e a dispetto di ciò che si puo pensare,non avevano ancora perso le qualità e le capacità proprie delle legioni di roma. Sul confine stavano legioni di 1000 uomini,i limitanei reclutati in zona ,piu indietro stavano alcune legioni di comitatensi comandante da un dux. Infine in fondo stava l imperatore con un esercito da campagna formata da altri comitatensi e dalla cavalleria palatina,l elite dell epoca,meglio armata e meglio pagata. Le unita di fanteria ai confini furono rinforzate con contingenti barbari mentre la cavalleria di confine fu interamente reclutata oltre il reno e il danubio. Ciascuno dei 4 tetrarchi al comando di uno di questi eserciti prendeva il titolo di giove,ercole,il sol invictus o marte,da qui il nome delle legioni Ioviane ed erculee.
Tra il 285 e il 287 diocleziano combatte contro la persia riuscendo ad ottennere il controllo dell armenia ponendo sul trono un re vassallo,tiridate III. Nel 290 sconfisse gli arabi in siria,mentre il collega massimiano si stabiliva a milano e sconfiggeva franchi ed alamanni. Nel frattempo Diocleziano costruiva nuovi templi e dava via alla piu grande senonche ultima persecuzione generale dei cristiani in tutto l impero.molte comunita furono devastate mentre i cristiani perdevano l accesso ad ogni carica militare o pubblica. A questo periodo risale la storia di una legione interamente composta da cristiani che rifiutandosi di uccidere altri cristiani diserto in massa. Nella caotica britannia nel frattempo si ribellava aurelio valerio carausio,ammiraglio della gallia settentrionale che si proclama imperatore delle terre settentrionali. Diocleziano penso bene di suddivire ulteriormente il proprio potere nominando 2 cesari nel 293 i quali in funzioni di consiglieri,avrebbero governato un parte dell impero e sostituito gli augusto dopo 20 anni di regno. Ess i furono Caio Galerio Valerio per l oriente e Caio Flavio Valerio Costanzo per l occidente il quale per il colore della sua pelle fu detto cloro. Egli sosteneva di essere discendente dell amato imperatore claudio il gotico.
I 2 cesari furono costretti a legarsi ai rispettivi augusti sposandone le figlie,a galerio tocco valeria figlia di Diocleziano, a costanzo tocco teodora figlia di massimiano, ma non lascia mai la precedente moglie,divenuta sua concubina, elena cristiana ed ex addetta alle stalle di nicomedia che ebbe da lui un figlio: Costantino. Diocleziano regno su Tracia Asia ed Egitto, Galerio regno sui balcani, massimi ano governo l italia,l africa e la spagna,mentre costanzo governo gallia e britannia. Secondo Diocleziano,un tale sistema politico avrebbe eliminato i problemi riguardante la successione e cosi avrebbe cancellato la piaga della guerra civile. Inoltre il controllo del territorio divenne più rapido ed efficiente in quanto il peso del impero ora grava su 4 anziche un solo imperatore.