La Tetrarchia

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Quintus
view post Posted on 30/8/2013, 10:13     +2   +1   -1




Ciao a tutti oggi vi voglio parlare di uno degli anni in cui ci furono il maggior numero di imperatori/pretendenti al potere: non fu ne il 69 nel il 193,ne il 253 o neanche il secondo triumvirato bensi il 305 e gli anni a seguire.gli ultimi novant’anni dell impero unito si aprirono infatti con un'altra sanguinosa guerra civile in cui il numero di pretendenti al trono giunse addirittura ad una decina. Questa guerra fu proprio scatenata dalla tetrarchia dioclezianea che tanto avrebbe potuto per risolvere i problemi di allora e si concluse con la sua definitiva evoluzione da tetrarchia di eguali ad una diarchia rigidamente divisa in occidente ed oriente. Vedremmo qui come tutti i tetrarchi designati da diocleziano saranno spazzati via da costantino e dal furor del suo esercito,inoltre vedremo salire sulle insegne delle legione il monogramma di cristo al posto della aquila della legione infine vedremmo fiorire tante nuove citta pronte a lanciare una sfida per la supremazia alla città di Roma tra cui, la piu pericolosa di tutte,Costantinopoli.
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Tutti inizia da dove era finito il precedente racconto ossia nel 285,ossia vent’ anni prima di cio che andro a raccontare. Diocleziano,capo delle guardie imperiali e figlio di un liberto aveva appena sconfitto il pretendente al trono Carino divenendo cosi unico imperatore. Ma la situazione in tutto l’ impero era molto complessa perché potesse gestirla un unico uomo. Decise perciò di nominare un co-imperatore nella figura di marco valerio massimiano,un amico e soldato originario di Sirmio,con il compito di sconfiggere i ribelli bagaudi in gallia.
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Diocleziano dal canto suo si stabili nella antica e lussuosa Nicomedia capitale dell antico regno di bitinia,sollevando scandalo a roma per la scelta. Ma la scelta non era priva di moventi: nicomedia era piu vicina al fronte persiano e inoltre l oriente al contrario dell occidente era ancora ricco e prospero. Qui si dedico ad un opera di costruzione imponente pari a quella di Alessandro magno in oriente,volendo trasformare nicomedia nella regina delle città. Ma non trasformo solo la città. Getto i primi semi di quelli che diverranno i germogli del medioevo. Trasformera la dinamica societa meditteranea,sempre in continuo movimento,in una societa fissa ed uguale a se stessa. Istitui un nuovo cerimoniale di corte,il proskynes,di origine persiana,indossava vesti di seta e portava al posto del alloro una fascia bianca ornata di perle. Si circondò di guardie del corpo,eunuchi ed funzionari trasformando di fatto l imperatore in un essere lontano dalla realta quotidiana, e trasformando il moderato principato tanto caro ad augusto,in un dominato assoluto che attraversera mille anni di storia sotto la forma bizantina e quella delle corti europee. Chiaro segno del cambiamento dei tempi fu il fatto che al suo passaggio nessuno doveva chiamarlo cesare,bensi doveva inchinarsi davanti a lui.alla fine il sogno di marco antonio e Cleopatra,di caligola e nerona,di domiziano e commodo,aveva vinto sugli ideali di Augusto.
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Tra le tante riforme operate da Diocleziano ci fu l editto dei prezzi,volto a calmare la crescente inflazione,il quale porto invece al mercato nero,e la ristrutturazione delle legioni,piu numerosa ma con un minor numero di effettivi. Erano divise in limitanei e comitantensi e a dispetto di ciò che si puo pensare,non avevano ancora perso le qualità e le capacità proprie delle legioni di roma. Sul confine stavano legioni di 1000 uomini,i limitanei reclutati in zona ,piu indietro stavano alcune legioni di comitatensi comandante da un dux. Infine in fondo stava l imperatore con un esercito da campagna formata da altri comitatensi e dalla cavalleria palatina,l elite dell epoca,meglio armata e meglio pagata. Le unita di fanteria ai confini furono rinforzate con contingenti barbari mentre la cavalleria di confine fu interamente reclutata oltre il reno e il danubio. Ciascuno dei 4 tetrarchi al comando di uno di questi eserciti prendeva il titolo di giove,ercole,il sol invictus o marte,da qui il nome delle legioni Ioviane ed erculee.
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Tra il 285 e il 287 diocleziano combatte contro la persia riuscendo ad ottennere il controllo dell armenia ponendo sul trono un re vassallo,tiridate III. Nel 290 sconfisse gli arabi in siria,mentre il collega massimiano si stabiliva a milano e sconfiggeva franchi ed alamanni. Nel frattempo Diocleziano costruiva nuovi templi e dava via alla piu grande senonche ultima persecuzione generale dei cristiani in tutto l impero.molte comunita furono devastate mentre i cristiani perdevano l accesso ad ogni carica militare o pubblica. A questo periodo risale la storia di una legione interamente composta da cristiani che rifiutandosi di uccidere altri cristiani diserto in massa. Nella caotica britannia nel frattempo si ribellava aurelio valerio carausio,ammiraglio della gallia settentrionale che si proclama imperatore delle terre settentrionali. Diocleziano penso bene di suddivire ulteriormente il proprio potere nominando 2 cesari nel 293 i quali in funzioni di consiglieri,avrebbero governato un parte dell impero e sostituito gli augusto dopo 20 anni di regno. Ess i furono Caio Galerio Valerio per l oriente e Caio Flavio Valerio Costanzo per l occidente il quale per il colore della sua pelle fu detto cloro. Egli sosteneva di essere discendente dell amato imperatore claudio il gotico.
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I 2 cesari furono costretti a legarsi ai rispettivi augusti sposandone le figlie,a galerio tocco valeria figlia di Diocleziano, a costanzo tocco teodora figlia di massimiano, ma non lascia mai la precedente moglie,divenuta sua concubina, elena cristiana ed ex addetta alle stalle di nicomedia che ebbe da lui un figlio: Costantino. Diocleziano regno su Tracia Asia ed Egitto, Galerio regno sui balcani, massimi ano governo l italia,l africa e la spagna,mentre costanzo governo gallia e britannia. Secondo Diocleziano,un tale sistema politico avrebbe eliminato i problemi riguardante la successione e cosi avrebbe cancellato la piaga della guerra civile. Inoltre il controllo del territorio divenne più rapido ed efficiente in quanto il peso del impero ora grava su 4 anziche un solo imperatore.
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Quintus
view post Posted on 30/8/2013, 12:59     +1   -1




Continuamo con la seconda parte.
Nonostante Diocleziano avesse suddiviso l impero in 100 provincie per diminuirne la potenza dei singoli governatori,raggrupate in diocesi,essi continuavano a fuggire dalla autorita imperiale. Fu il caso della già citata britannia, e di alessandria d egitto,sotto il controllo del ribelle Achilleo. Gia 8 mesi dopo l inizio dell assedio alla città essa fu espugnata nel 296 ed Achilleo fu sconfitto. Nel 293 tocco a costanzo occuparsi della britannia. Curiosamente l usurpatore carausio perse il trono per mano di un'altra usurpazione. L usurpatore dell usurpatore si chiamava allecto ma dopo 3 mesi di regno fu sconfitto da costanzo cloro il quale riprendeva il controllo dell isola. Dieci anni dopo il 20 novembre del 303 dopo cristo Diocleziano intrava dopo 19 anni di regno per la prima volta a roma insieme al collega d occidente massimiano. celebravano i trionfi contro i persiani,i barbari d oltrereno,contro la britannia e i popoli nomadi dell africa. Diocleziano come tiberio non amava l urbe e pertanto decise di fare ritorno a nicomedia. Durante il viaggio si ammalò e nonostante guarisse subito dopo,decise di abdicare come aveva stabilito insieme all augusto d occidente che non riusciva a staccarsi dal potere. Il 1 maggio del 305 diocleziano raduno il popolo nell foro di nicomedia,parlo brevemente loro poi si spoglio dello scettro, del diadema e del manto imperiale.finiva il suo regno e per una volta finiva in modo tranquillo e pacifico. Passo il resto della sua vita a coltivare la terra nel sua palazzo a spalato vicino alla natia salona e quando gli si ripresento massimiano per riprendere il potere egli gli mostro orgogliosamente i frutti del suo orticello. Mori serenamente nel 313,non prima di aver assistito al crollo del governo da lui stesso ideato e dell avvento del credo cristiano da lui tanto osteggiato.
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cloro e galerio divennero i nuovi augusti e tutto sembro procedere per il meglio.nominarolo loro cesari flavio valerio severo per l occidente e valerio massimino daia per l oriente. Ma poco dopo,il 25 luglio del 306 costanzo cloro mori durante una spedizione contro i pitti ad eburakum. Le truppe presero nuovamente il soppravvento ed elessero imperatore il figlio di questi, flavio valerio costantino di naisso il quale all epoca si trovava col padre in britannia. Costantino scrisse a galerio,riproverando le truppe per quel gesto ma sostenendo che la porpora gli spettasse di diritto. Galerio arrabbiato fece buon viso a cattivo gioco ma stabili che l augusto d occidente divenisse l allora cesare severo,mentre costantino sarebbe rimasto cesare delle terre del padre.
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Nel frattempo la città di roma era scontenta di severo che la opprimeva con troppe tasse. L ancora attivo massimiano candido allora alla porpora il figlio marco aurelio massenzio benche non fosse valido quanto costantino. Approfittando poi dei disordini in citta e con l appoggio di 2 tribuni pretoriani,massimiano sollevo il popolo e i pretoriani contro i seguaci di severo che furono massacrati. Dopodichè si autonomino princeps il 28 ottobre del 306 avendo resistito al potere per un anno e 5 mesi soltanto. Galerio nel frattempo ordinava a severo di reprimere i 2 ribelli,ma proprio prima della battaglia le sue truppe fedeli alla memoria di massimiano passarano dalla parte opposta e a severo sconfitto, non rimase altro che la scelta di come suicidarsi, ed egli scelse di tagliarsi le vene.
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Massimiano intanto raggiunse costantino ad arles per proporgli in sposa la figlia Fausta. Il matrimonio avvenne il 31 marzo ad arles suggellando l alleanza tra i 2,mentre costantino assunse l appellativo di erculeo. Nel frattempo galerio organizzo una spedizione in italia contro i 2 usurpatori lasciando l oriente nelle mani del amico valerio liciniano licinio. A seguito di ciò il cesare massimino daia si proclamo augusto. Galerio non pote che accettare la situazione dato che la sua spedizione in italia falli a causa della capacita difensiva del vecchio massimiano. Lo stato nel 308 aveva 4 augusti nelle persone galerio costantino licinio e massimino daia,un augusto ed un cesare illegali a roma ed un ribelle a cartagine, tale lucio domizio Alessandro. Massenzio mal tollerava l autorita del padre mentre quest ultimo osteggiava costantino. Costantino stanco di massimiano lo imprigiono a massilia ed egli si strangolo con le sue stesse mani. Costantino rinunciava al titolo di ercole per rispolverare quello di famiglie riguardante il sol invictus e mitra.
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Galerio nel frattempo gettava la spugna ritirandosi dalla politica e dedicandosi all’ edilizia. Morira nel maggio del 311.licinio e massimino daia si spartirono le terre d oriente appartenute a galerio. Prima di morire egli stabili con licinio e costantino un editto di tolleranza verso i cristiani trasformando l imminente guerra civile nella prima guerra tra cristiani e pagani guidati da massenzio e massimino daia. Ormai la guerra per il dominio dell italia e dell occidente era pronta e non tardo a scoppiare l anno successivo il 312.
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Fine seconda parte.
 
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Jacopo™
view post Posted on 30/8/2013, 17:28     +1   +1   -1




Esaustivo come sempre, grande Quintus!
 
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Quintus
view post Posted on 30/8/2013, 19:59     +1   -1




CITAZIONE (Jacopo™ @ 30/8/2013, 18:28) 
Esaustivo come sempre, grande Quintus!

grazie.domani se riesco scrivo un piccolo pezzo sulle guerre d italia.
 
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Quintus
view post Posted on 31/8/2013, 14:07     +1   -1




ecco qui la terza parte e penultima parte.

Alla fine nel 312 scoppio la guerra tra costantino e massenzio. Le forze in campo per questa nuova guerra civile erano veramente notevoli. Costantino che doveva comunque occuparsi della difesa delle gallie e della britannia porto con se 40000 uomini,in maggior parte galli, anche se notevole importanza avevano contingenti di germani e britanni. Tra essi si distinguevano i comitatensi del padre costanzo e numerosi contingenti di cavalleria gallica. Dalla parte opposta con massenzio stavano ben 80000 uomini in buona parte italici distribuiti in varie citta d italia e qualche contingente di cavalleria leggera numidica. Tra di essi spiccavano il corpo dei pretoriani che avevano deciso di sostenere il signore di roma. Massenzio inoltre poteva contare sull rifornimento di grano dall africa e sul fatto che costantino non avrebbe osato assediare la capitale dell impero. Gli eventi successivi andranno diversamente.
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Costantino entro in italia nel 312 attraverso i passi del monginevro, gli stessi pare che furono attraversate da annibale ed i suoi mercenari. La prima città ad essere investita da costantino fu la città di susa allora segusium. La citta fu conquistata senza molte difficoltà e la guarnigione presente fu sterminata. Tuttavia un gesto di minima importanza avvenuto in quei momenti avrebbe radicalmente cambiato gli eventi avvenire. Costantino e i suoi uomini si dimostrarono molto disciplinati,compresi i contingenti barbarici, e non solo risparmiarono la citta ma aiutarono la popolazione a spegnere gli incendi causati dalla battaglia. Questo piccolo gesto di clemenza, consentira a costantino di conquistare l intero nord italia senza logorare il suo esercito. Infatti sia la capitale milano che la fortezza di aquileia aprirarono le porte al suo esercito accogliendolo come loro salvatore e risparmiandogli l assedio a queste città o la possibilità di essere attaccato da tergo. Tuttavia dovette affrontare ancora due battaglie prima di scendere nell urbe. La prima fu una battaglia minore tra costantino e la guarnigione di torino. la cavalleria catafratta di massenzio attacco il centro di costantino, finendo pero attaccata dalle ali e venendo poi accerchiata e massacrata. La tattica utilizzata era la stessa utilizzata da annibale a canne o dai greci a maratona. Alla fine la guarnigione cerco di rifugiarsi nella città, ma le porte furono sbarrate e la guarnigione dovette abbandonare la città al nemico. A resistere a costantino ora fu la sola città di verona, difesa dal generale e prefetto del pretorio ruricio pompeiano. Con lui stavano la maggior parte degli uomini di massenzio inoltre poteva contare sull adige che difendeva la citta per 3 lati. Ma costantino scelse un punto del adige in cui la corrente era meno forte e li fece attraversare il suo esercito potendo cosi iniziare l assedio alla città. Dopo alcune settimane pompeiano tento una sortita per liberare la città dalla stretta avversaria. Il numero dei suoi gli garantiva un certo vantaggio sull avversario pertanto costantino scelse di schierare i suoi su un'unica linea meno profonda del suo opponente. Gli scontri durarono un giorno intero ed entrambi gli eserciti si comportarono valorosamente ma alla fine della giornata a cadere fu proprio pompeiano. Verona e la sua guarnigione si arrese e ad essa segui la resa dell illirico e di aquileia. Costantino poteva ora procedere lungo la via Flaminia verso Roma preoccupato di come poter assediare la citta eterna.
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Massenzio avrebbe potuto barricarsi dietro le mura della capitale ed attendere che l esercito nemico si abbandonasse a saccheggi ma non lo fece,forse perche non si fidava degli abitanti della citta non lo sostenevano,forse per non passare per vigliacco che si difendeva dietro la città mentre costantino,con un brillante passato miltare,avanzava in prima fila con i suoi. Decise pertanto di partire con il suo esercito alla volta dell esercito di costantino incontrandolo nella localita di malborghetto, dove oggi sorge un arco di trionfo incorporato in un vecchio edificio.
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La battaglia si svolse in 2 fasi: la prima nei presi di malborghetto stesso,la seconda nei pressi di ponte milvio,con le truppe di massenzio schierate talmente vicine al tevere da bagnarsi. La notte prima costantino aveva avuto un sogno, in cui aveva assistito all apparizione in sogno sia di apollo che di cristo. Quest ultimo gli promise,in cambio della sua conversione al credo cristiano,trent anni di regno ( cosa che realmente accadde in quanto regno per ben 31 anni, e fu l imperatore che governo più a lungo nella storia di Roma dopo i 41 anni di augusto) con la celebre frasi “in hoc signo vinces”,con questo segno vincerai:
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il giorno dopo costantino fece apporre su tutti i vessilli e gli scudi dei suoi uomini il segno della nuova religione dell imperatore. Non si sa se questi fatti furono veri ne se costantino fece cio per fede o per interesse nel ottennere l appoggio delle comunita cristiane e nemmeno se abbandono definitivamente il credo pagano, cosa che avverra solo quando si battezzerà in punto di morte nel 337 dopo cristo. Tuttavia fu la prima battaglia tra cristiani e pagani condotti da massenzio, il quale prima di partire da roma aveva consultato i famosi libri sibillini,che 500 anni prima avevano salvato roma da annibale, ed i pagani ne uscirono sconfitti. Era la giornata del 28 ottobre del 312 ed inizialmente la sorte arrise a massenzio. Successivamente la carica della cavalleria gallica di costantino contro quella numidica di massenzio mando in rotta l esercito il suo esercito,che per l infelice posizione vicino al fiume, non pote ritirarsi in maniera ordinata sancendo cosi un massacro. Gli unici a dimostrare grande valore furono i soli pretoriani che con le loro vite difendevano anche l esistenza della loro secolare istituzione create da augusto in persona. Mostrarono tale coraggio da morire nel punto stesso in cui si trovavano ad inizio battaglia senza tentare la fuga. Furono l ultima generazione di pretoriani e soldati romani e italici della storia di Roma.
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Massenzio cerco rifugio in città ma mentre attraversava il ponte,questo crollo per l eccessivo numero di attraversatori ed annego sotto il peso della sua stessa armatura. La ragione del crollo e dovuta al fatto che massenzio stesso demoli prima della battaglia il ponte,per ricostruirlo in legno, in modo che quando costantino lo attraversasse con il suo esercito, questo sarebbe crollato sotto il loro stesso peso. Purtroppo il tentativo di uccidere costantino gli si ritorse contro.
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Costantino entrato nella capitale,dove restera solo 2 mesi, dopo essersi occupato di sterminare la famiglia ed i figli di massenzio sarà proclamato salvatore della città, non prima di aver sciolto i pretoriani e gli equites singulares ed i castra pretoria voluti da tiberio nel viminale sostituindoli con scholae di cavalleria germaniche privando roma della sua guarnigione ed il prefetto del pretorio di autorità. Dopo aver ricevuto la possibilita di erigere un arco di trionfo nel 315 con materiali provenienti da altri monumenti decidera di partire per altre città dell impero e per prepararsi per la sua ultima guerra civile contro l oriente governato dal collega licinio. Trascorrerano 3 anni e poi altri 9 prima di giungere allo scontro definitivo, proprio nella futura capitale di costantino:Costantinopoli.

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Quintus
view post Posted on 1/9/2013, 16:33     +1   -1




Quarta ed ultima parte del nostro racconto. Sara abbastanza breve in quanto ormai siamo agli sgoccioli.
Ci eravano lasciati nel 313 circa, quando la tetrarchia si era trasformata in una triarchia formata da costantino, licinio e massimino daia. Quest’ ultimo rappresentava l anello debole in quanto,dopo aver sospeso insieme ai colleghi le persecuzioni sulle comunità cristiane,aveva ripreso a condannare i cristiani scatenando l opposizione dei 2 rivali. Poco dopo le sconfitte infertigli da licinio,morira lasciando la siria e l asia nelle mani di licinio ed assotigliando ulteriormente la triarchia in una diarchia d oriente ed in una d occidente. A milano infatti i 2 colleghi si incontrarono per legalizzare la situazione. Licinio liciniano sposera costanza,la figlia di costantino, mentre nel frattempo i due augusti nel febbraio di 1700 anni fa, proclamavano il nuovo editto di milano con cui sancivano la liberta di culto in tutto l oriente, con il preciso scopo politico di assicurarsi l appoggio di tutte le comunità dell impero. L impero non era il primo a compiere tale passo. Gia nel 301 il regno di armenia aveva addottato la religione come religione di stato,in opposizione al zoroastrismo persiano. Il principale fautore di tale svolta fu proprio il sovrano scelto dall anticristiano Diocleziano, tiridate III d armenia.
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La pace tra i due dominatori del mondo non duro a lungo. Licinio infatti aveva riaperto le persecuzioni contro i cristiani e cio indusse costantino,forse sotto consiglio della madre elena, a riprendere le armi. L esercito raccolto da licinio ad adrianopoli rassentava l inimmaginabile: 300000 uomini e 10000 cavalieri oltre a 300 triremi(cifre ovviamente esagerate dai biografi di costantino). Inoltre poteva contare sulla maggiore ricchezza dell oriente rispetto all occidete. Costantino raccolse 120000 uomini, veterani di ponte milvio, a tessalonica, mentre la flotta contava appena 200 navi leggere. Come disse cesare 350 anni prima: “ quanto potenziale sprecato”. E cosi era. Con eserciti di tali proporzioni roma avrebbe certamente avuto il dominio del mondo. L errore principale di costantino fu quello di non approfittare del vantaggio sul mare di cui ampiamente disponeva. Attese invece l avversario ad adrianopoli dopo si accesero i primi scontri il 3 luglio del 323. Sconfitto, Licinio riparò prima a bisanzio o poi a nicomedia contando sulla mediazione di sua moglie costanza. Costanza ottenne la salvezza di licinio,in cambio questi dovette abdicare e prostrarsi davanti a costantino che con falsa magnanimità lo invito alla sua mensa per poi mandarlo in esilio a tessalonica. Pochi mesi dopo, falsamente accusato di tramare contro costantino, sarà condannato a morte senza disporre di prove sulla sua colpa. In quel 323 costantino divenne unico imperatore di roma a 39, assumendo il titolo di grande. Addio tetrarchia.
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Costantino unico signore di roma,si dimostro un sovrano geloso del suo potere crudele nei confronti degli abitanti dell impero in particolare nei confronti del figlio flavio crispo, figlio avuto da una concubina e che si divertiva a torturare. Decise nel 326 di spedirlo in edilio a pola dove lontano da tutti lo condanno a morte,proprio mentre a roma festeggiava i 20 anni di regno. A spingerlo in questa decisione fu la moglie fausta che vedeva in crispo un ostacolo ai suoi figli legittimi. Tuttavia accusata di stare con uno stalliere fu anch essa subito dopo uccisa da costantino. Si diceva che fausta e crispo avessero consumata una relazione incestuosa e pertanto costantino gli aveva condannati a morte. Erano gia morti il suocero,la sorella, il figlio,la moglie, i nipoti ed i cognati ed intorno a lui si apri un vuoto pari a quello venutosi a creare attorno a nerone. Costantino assunse una forma di governo autocrita: lui solo decideva,lui solo governava, e pertanto rafforzo il cerimoniale di corte, con forme sempre piu orientali, tanto da non indossare piu gli abiti da guerra romani e l alloro dei cesari,bensi una parrucca ed una corona insieme a vestiti di seta, bracciali e gioielli. Decise inoltre di fondare una citta tutta sua, e la prescelta fu bisanzio,negli stessi luogni dove aveva posto l accampamento contro licinio. I motivi erano gli stessi scelti da Diocleziano per nicomedia. Ma il lavoro svolta su questa città sarà una delle piu grandi imprese di ingegneria ed urbanistica della storia dell umanità. Di fronte all bosforo e alla città di calcedonia,decidera di costruire una città identica in ogni suo parte alla città di roma,una città che per diventare com era aveva affrontato mille anni di storia. Decise che la città doveva avere un fiume,7 colli, un foro, fontane, templi, un palazzo imperiale e un ippodromo.costruira ville fastose per i senatori che inviterra a traslocare da roma a Costantinopoli e rubera opere d arte dalla grecia e da roma per abbellire la sua ciità. Costruira talmente in fretta che la citta crollere subito dopo,per poi essere ricostruita. Svuotera intere miniere e foreste ed addirritura prosciughera l intero erario dell impero per avere la sua capitale che sara consacrata l 11 maggio 330 con il nome di nova roma e crollera il 29 maggio del 1453 con il nome di Costantinopoli. Infine creerà un senato e la carica di prefetto del pretorio per la sua città ma a governare sara solo lui. Iniziava la parte terminale dell impero, con una capitale pagana ed una sempre piu cristiana. L imperatore nel frattempo affrontava i goti ed i sarmati da cui fu prima sconfitto poi li vinse e li converti al cristianesimo grazie al vescovo ulfila,per poi affronatre i persiani. Nel 325 si apprira il primo concilio ecumenico della chiesa a nicea sotto il controllo di costantino che stabilira l illegalità delle dottrine di ario e del arianesimo, e stabilendo il dogma della trinità. Poco prima di morire celebrerà,unico imperatore dopo augusto, i trentennali del suo impero. Morira il 22 maggio del 337 dopo 31 anni di regno e poco dopo il battesimo ricevuto a nicomedia dal vescovo eusebio. La notizia sarà diffusa solo il 9 settembre per evitare guerre civili e per preparare la successione ai figli di costantino,educati alla fede cristiana da elena. Al maggiore, costantino spetto le gallie,a costanzo l oriente ed al minore costante, l africa ed l italia. Ai nipoti costantino lascio la spagna a flavio dalmazio e il ponto a flavio annibaliano. Tuttavia nello stesso 337 a costantinopoli avvenne una purga tra i membri della famiglia imperiale che colpira proprio i 2 due nipoti,i cui territori saranno incorporati dai cugini,e che lascerà miracolosamente in vita 2 fratelli, figli del fratellastro di costantino giulio costanzo, flavio claudio costante gallo e flavio claudio giuliano, il quale in ricordo della morte del padre ordinata da un cristiano, mutera fede a favore di quella cristiana e divenendo il piu grande imperatore degli ultimi 200 anni di storia romana.
Impero_Romano_da_maggio_a_settembre_337
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Fine quarta parte.
 
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5 replies since 30/8/2013, 10:13   348 views
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