| Ecco qui l ultima parte.ora tocca a voi aggiungere qualcosa.
Come stavamo dicendo alarico nel 401 entro in italia,devastando la pianura piadana ed assediano onorio a milano,allora capitale dell impero.alarico,forse sospinto dalla corte d oriente,approffito della lontananza da stilicone per porre le proprie richieste all impero d occidente. Ma stilicone giunse con le truppe del reno in tempo per liberare onorio.poi il 6 aprile del 402 a pollenzo goti e imperiali si scontrarono in una battaglia dall esito incerto. Mentre i goti celebravano la pasqua essi furono attaccati di sorpresa da alcuni auxilia barbarici non cristiani e che quindi non celebravano la festa. Nell agosto del 403 dopo un epidemia alarico fu nuovamente battuto e si ritiro in illiria a seguito di un trattato con cui prometteva di aiutarlo nella guerra contro Costantinopoli. Nel frattempo nel 406 germani del reno guidati da radagaiso invasero la penisola e posero d assedio fiesole.essi erano in numero di 30000 e pertanto stilicone dovette chierere l aiuto degli uomini del re degli unni Uldin.i barbari supportati da schiavi liberati,ormai nelle battaglie i romani non contavano piu nulla,con opere difensive simili a quelle di alesia,chiaro richiamo dei tempi d oro delle legioni,posero sotto assedio i germani,i quali affamati e colpiti da un epidemia si arresero.molti entrarono nell esercito privato di stilicone,radagaiso fu ucciso. Nel frattempo arcadio mori e stilicone propose ad onorio di agguantare l impero d oriente.la futura morte di stilicone e le prossime invasioni annulleranno le possibilita di una nuova unita tra i 2 imperi. Infatti nel giorno di capodanno del anno 406,una notte freddissima aveva ghiacciato il reno.barbari di ogni tribu,primi fra tutti franchi,vandali e suebi invasero la gallia sguarnita di truppe da stilicone in quanto per un secolo era stato il confine piu sicuro dell impero.nel frattempo i romani salpavano per l ultima volta dalla britannia al seguito di costantino II. Cio che successe poi fu il disastro:l aristocrazia incolpo di tutto stilicone e onorio ne ordino la morte.stilicone che avrebbe potuto agguantare il potere con una guerra non lo fece e fu ucciso insieme al figlio nel 408. Insieme a lui tutte le famiglie dei soldati barbari furono torturate e questi fuggirono da roma e si posero sotto la guida di alarico. Roma vide cio come una vittoria dei romani sui barbari ma ancora per poco. Onorio non riconobbe il trattato con alarico per la guerra in oriente e questi chiedeva un risarcimento per il tempo che aveva aspettato. Forte dei soldati di stilicone e della sua morte invase l italia. Nel frattempo onorio fuggi da milano verso la sicura e paludosa ravenna. Alarico chiese per il suo popolo terre e per se un ruolo pari a quello avuto da stilicone in passato. Senza perdere tempo in saccheggi nel nord italia,si precipito subito verso roma assediandola nel 408 con la speranza che onorio trattasse per non vedere la caduta del cuore del mondo. Il senato notando l indifferenza di onorio propose un riscatto. Alarico chiese tutto l oro,l argento e le sete presenti in città e alla domanda dei senatori su che cosa avrebbe lasciato a loro egli rispose la vita. Poi si “accontento” di 5000 libbre d oro, 30000 libbre d'argento, 4000 di seta e 3000 libbre di pepe. Inoltre fu raggiunto da numerosi schiavi fuggiti da roma. Nel frattempo onorio non concedeva quanto richiesto e pertanto alarico pose nuovamente d assedio roma nel 409. Sapendo che alcune città sul percorso di alarico si erano salvate compindo un rito pagano,la processione senatoria,si decise per il bene della citta di compiere lo stesso. Ma il papa e i cristiani si oppossero a questo rito pagano. Giunto alarico dinanzi la citta il senato si decise a mettersi d accordo con lui nominando imperatore il prefetto del urbe prisco attalo il quale subito apri trattative con i goti per salvare l urbe. La città si sarebbe salvata se eracliano comes d africa, e futuro usurpatore, non avesse bloccato i rifornimenti di grano a roma. I goti affamati posero nuovamente assedio alla città deponendo prisco attalo. Costui seguira i goti fino al 414 quando diverra nuovamente e per breve tempo impertore. La citta privata di rifornimenti da ostia lungo il tevere,fu costretta a cibarsi di gatti cani e topi fino a quando nella notte del 24 agosto,dopo 5 mesi di assedio, una donna cristiana decise di aprire la porta Salaria per non vedere i suoi compagni di fede morire,a condizione che i luoghi di culto cristiani fossero risparmiati. Alarico impose ai suoi uomini la regola di non devastare i monumenti,i luoghi di culto e di non uccidere il papa.il saccheggio duro 3 giorni e si concentro sulle ricche ville dell aventino dove per secoli i patrizi avevano immagazzinato oro e gioielli. Il tesoro che tito aveva portato da Gerusalemme fu trafugato.la citta non fu particolarmente devastata anche se sul piano morale fu un disastro.dopo 800 anni un esercito invasore entrava nella citta eterna. Onorio a ravenna quando ricevette la notizia che roma era minacciata rispose:” sta bene e mangia con appettito” rivolgendosi alla sua gallina preferita.la citta nonostante il sacco era integra e contava oltre un milione di abitanti e in 8 anni tutti i danni furono riparato e la citta torno popolata quanto prima. L incendio provocato dal sacco fu circoscritto a poche zone e fu di gran lunga inferione al incendio di roma del 64. Nonostante cio l impressione in tutto il mondo romano ed oltre fu sconvolta. A Costantinopoli teodosio II proclamo 3 giorni di lutto. I cristiani credevano che se cadeva roma poteva cadere ogni speranza di civiltà,i pagani proclamavano la vendetta degli dei sulla cittò appena 2 anni dopo il rogo dei famosi libri sibillini. Alarico procedette verso sud in Calabria,con l intento di salpare verso la Sicilia e Cartagine. La lotta fu distrutta da una tempesta ma Alarico non rinunciò. Pochi mesi dopo mori. Fu sepolto sul letto del fiume busento,deviato per consentire la sepoltura,insieme al suo tesoro,il più grande della storia. La leggenda della sua morte dopo il sacco di Roma convincerà 40 anni dopo Attila a desistere dal sogno di distruggere la città. Suo successore fu il cognato ataulfo che aveva sposato l ostaggio Galla Placidia sorella di Onorio. Questi devasto il sud italia e poi riprese la marcia verso nord. Nel frattempo l impero aveva sconfitto i vari usurpatori compreso quel costantino II che prima del sacco di roma aveva inviato aiuti verso la città. Mentre i visigoti erano ridotti alla fame ataulfo guido i suoi uomini verso marsiglia e verso la spagna ma fu sconfitto da bonifacio,futuro rivale di flavio ezio. Allora ataulfo nomino nuovamente imperatore prisco attalo,dopo la morte del figlio avuto con galla placidia teodosio. Alla fine ataulfo mori e gli succedette un certo Vallia il quale strinse una pace perpetua con l impero. In cambio di grano e dello stato di federati in aquitania,essi avrebbero combattuto contro i vandali in spagna. Galla placidia torno a roma ed ando in sposa al generale Costanzo III,l’ uomo forte dell impero,mentre prisco attalo fu condotto in catene nel trionfo di onorio del 416 prima di andare in esilio a lipari. Trascorrerano 20 anni in cui vari generali ricostituiranno il dominio di Roma sull’ impero,almeno fino alla morte di Costanzo e alla perdita dell africa da parte dei vandali. Dopo altri 20 anni Roma cadrà nuovamente per mano dai barbari e stavolta la città non passera indenne come la prima volta. Passerà il suo ultimo ventennio tra uomini come Valentiniano Ezio ed Attila,Ricimero e il generale Marcellino, Eparchio Avito e maggiorano sino a passare da Giulio Nepote,nipote di Marcellino,a Oreste,per terminare infine con Romolo ed Odoacre. Ma gli ultimi generali di Roma si spegneranno solo un decennio più tardi,Nepote nel 480 a Salona,poco prima di una spedizione che avrebbe ricostruito il dominio di Roma in Italia,il generale Ovida nel 482 mentre difendeva la Dalmazia romana da Odoacre ed infine Afranio Siagro in gallia nel 487 dopo aver difeso per 20 anni ciò che rimaneva di Roma nell’ estremo nord. Fine.
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