| Ogni guerra è finalizzata a scopi politici/economici, le stesse guerre d'indipendenza dei diversi stati sono iniziate per scopi economici(dell'elitè) e non certo per senso di libertà(ovvio che per avere il consenso del popolo non puoi dire: andiamo in guerra per far arricchire ancora di più i ricchi: questo vale sia per le guerre d'indipendenza italiane, sia francese, sia americana) tanto che la frase di Clausewitz esprime pienamento questo concetto: la guerra non è altro che il proseguimento della diplomazia con mezzi diversi. Si attua una guerra semplicemente per raggiungere una sorta di vantaggio sull'avversario e dettare in seguito regole economiche/politiche(esemplari sono le guerre minuscole, rapidissime tra le città stato greche).
Per il paragone esercito USA VS ROMANI, posso affermare che è errato. L'esercito militare statunitense attuale non è il più organizzato e addestrato ma il più sviluppato e numeroso dei paesi occidentali(semplicemente perchè vengono concessi ampi fondi statali, anche se ultimamente vi è una costante diminuzione di tali fondi che sta portando numerosi corpi, gli stessi marines ad esempio, ad un'arretratezza tecnologica rispetto agli europei e perchè il loro stato possiede decisamente più uomini dei nostri: noi italiani siamo 61 milioni e possediamo un esercito di 2-3 milioni di soldati, considerando anche l'apparato organizzativo e amministrativo, gli americani sono in 300 milioni e se non sbaglio, ora non ho sottomano il libro che ne parla, solo i marines sono in 1 milione di SOLDATI). Io paragonerei l'esercito romano all'esercito palestinese, il più addestrato, motivato e organizzato del mondo(tutti e tre requisiti indispensabili dell'addestramento di un legionario)
Tornando in topic volevo affermare che nell'antichità gli eserciti erano di gran lunga più numerosi che nel medioevo. Era facile raggiungere quota 20.000-30.000 soldati sia per i paesi "organizzati" (greci, egiziani, romani, cartagines) sia per gli eserciti meno organizzati(barbari e company). Nel medioevo invece vi fu un drastico cambiamento della guerra, tanto che salvo pochissime guerre campali, si preferivano scontri con 3.000-5.000 persone(almeno fino al 1300 circa).
Ampliando la discussione nata nel corso del topic volevo affermare che pur appartenendo a villaggi diversi, i barbari non erano stupidi e ignoranti(come invece la tradizione vuole farci credere). Misero in seria difficoltà l'impero romano più volte e numerose fonti citano la loro esperienza e abilità militare. Si riunivano in bande di guerra(veri e propri plotoni di guerrieri con abilità simili provenienti da uno stesso villaggio. Una banda poteva essere composta da 100 a 300 uomini (bisogna pensare che in tempo di guerra TUTTI gli uomini del villaggio partivano in guerra) ed erano guidate dal capovillaggio, che al solito era un capo eletto democraticamente per meriti militari. In caso di difficoltà veniva eletto un capo "confederato" che gestiva la campagna militare usando come "ufficiali" i predetti capivillaggio. Inoltre non si pensi che Cesare o altri condottieri famosi romani siano stati dei geni militari che hanno stravinto sui galli.....Cesare in numerose battaglie ha avuto una grandissima botta di culo(parlando di tattica e strategia) permettendogli di vincere anche se grazie alla sua retorica e ai suoi scritti propagandistici ha trasmesso un'opinione differente. I veri condottieri militari più esperti non sono romani, ma sono UFFICIALMENTE riconosciuti tra i barbari (Alessandro Magno e Filippo II, Annibale e Asdrubale, Pirro e pochi altri.
PS: condivido anche l'opinione di MaximusTW
PPS:In fatto di guerra antica occidentale sono abbastanza un'esperta(infatti mi sto specializzando all'università in questo settore). ^^ per altre info o dettagli tecnici posso fornire libri a chi è interessato.
Edited by Shassyra Ariangal - 17/6/2013, 21:13
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