http://ideatrading.investireoggi.it/files/...s-may-20111.jpgPurtroppo non ho nei miei libri grafici però ho trovato su internet questa immagine che illustra il diminuire della quantita di argento nelle monete e quindi il relativo aumento dei costi e l inflazione.
Questa inflazione si accuisce infatti,proprio con settimio severo che decidendo di aumentare le paghe ai soldati è costretto a diminuirne il loro valore.
Partendo pero da inizio impero:
con cesare oltre ai vecchi sesterzi argentei e alle monete di bronzo,si comincia a battere monete d oro,gli aurei,del valore di quindici monete d argento.
Con augusto ha inizio una duplice coniazione: al senato quelle in bronzo,all imperatore le piu ricche,ovvero quelle d argento e d oro.quest ultime sono particolarmente utilizzate per il commercio internazionale,come ad esempio in india o in partia,essendo l oro l elemento piu apprezzato.
Sempre con augusto ha inizio la pax romana,un periodo di prosperita economica e militare che porta allo sviluppo dei commerci meditteranei,soprattutto nelle provincie, a scapito dell italia.i terreni italici rimangono incolti in quanto vi è una consistente concorrenza per il grano da parte di provincie quali egitto,sicilia e africa.cio porta ad una diminuzione d importanza economica della penisola,sempre piu dipendente dalle provincie,permettendo nella capitale,grazie all abbondanza delle risorse,la distribuzione gratuita di grano e successivamente di altri generi alimentari, a circa 150000-200000 persone.
Questo commercio fiorisce grazie alla rete di strade e alla protezione da parte dello stato,ma declina intorno al terzo secolo,con la comparsa di bande di briganti sempre piu numerose. Ma gia nel I secolo vi sono delle avvisaglie.gli imperatori per assicurarsi la fedelta delle truppe,aumentano costantemente il salario e con nerone si assiste alla prima svalutazione della moneta di 0,5 grammi. Sempre a causa di nerone le casse dello stato rischiano la bancarotta,e per rimediare a cio vespasiano pone un freno alle spese di corte e a quelle miltari ( favorisce i piu economici provinciali) imponendo anche la simpatica tassa sull orina.risolta questa crisi si giunge al eta d oro di roma. I romani,presi dalla mania della seta,a costo di importarla dall oriente,arrichiscono i forzieri e le casse partiche costringendo alcuni imperatori,come nella repubblica ai tempi di catone,a limitare i lussi e le spese per la seta .tuttavia anche le guerre daciche hanno il loro peso.infatti se la conquista della dacia e dei suoi tesori è un punto a favore per roma,la presena di tale quantita d oro nella capitale diminuisce temporaneamente il valore della moneta romana,causando inflazione.
Con lucio vero e marco aurelio,si fa sentire la pressione dei barbari,costringendo l impero ad aumentare i costi militari,reclutando nuove legioni e sovvenzionadole con il tesoro personale del princeps:infatti in epoca imperiale esistevano 2 casse,l erario senatorio,con i ricavanti delle provincie senatorie,e il fiscus personale del imperatore,costituito dai contributi dellle provincie imperiali piu ricche tra cui siria ed egitto.
Con settimio severo,come gia detto diminuisce il valore della moneta,mentre con commodo ed eliogabalo,scoppa un'altra crisi economica che costringe l impero ad aumentare le tasse ed a diminuire i costi.nel frattempo la moneta perde sempre piu valore e percio con aureliano e soprattutto Diocleziano nasce una nuova moneta ricca e sicura del valore di venti pezzi d argento.ma sara con costantino che nascera il solidus d oro,per un valore di 24 denari.i barbari ora vogliono essere pagati solo in oro in quanto la tradizionale moneta romana è ormai screditata.diocleziano tenta senza successo,causando il mercato nero,di porre un limite ai prezzi con l editto dei prezzi.nascera con lui anche il colonato,con cui i coltivatori della terra diventano semi-schiavi dei padroni del loro terreno,e sono costretti a rimanere attaccatti al loro lavoro.ogni lavoratore ora ereditera il lavoro del padre.nasce anche una nuova imposta sulla persona che coltiva la terra e sulla terra stessa,in base alle sue dimensioni (jugum).la carica di riscossione delle imposte fu resa ereditaria in quanto i responsabili,in caso di mancata corresponsione,dovevano rispondere di tasca propria e percio aveva iniziato a fuggire dalle citta verso le campagne.a cio si assiste anche alla spostamento del potere dalle citta,sempre piu esose e consumatrici,alle campagne,intorne a dei piccoli signori che mantengono delle milizie private.infine il piccolo artigianato,sostituito in parte dalle fabbriche statali per scopi militari,si radduna in nuove associazioni,le corporazioni,inizialmente con lo scopo di tutelarsi a vicenda,successivamente,sotto ordine dell imperatore per assicurare un adeguato rifornimento all esercito.
Infine con il V secolo,l amministrazione in occidente si frantuma,gettando lo stato e l esercito nell anarchia piu profonda,rovinando i commercianti con l aumentare delle tasse e con la perdita del dominio navale nel meditteraneo a cui segue la perdita delle provincie che riforniscono direttamente roma e l italia,a causa dei barbari,delle usurpazioni o semplicemete perche ora riforniscono Costantinopoli.
spero di essere stato abbastanza esauriente e completo