Quintus |
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| Per il primo punto,anche Mario non era così di nobili intenti anzi forse avrebbe allo stesso modo di silla,instaurato una dittatura favorevoli alle classi povere,come Cesare forse,ma estremista nei confronti degli ottimati. Sertorio aveva un grande cuore per le popolazioni sottomesse( sembrerà esagerato ma assomigliava ad un missionario di oggi,anche se era un soldato) e probabilmente avrebbe dato una svolta provinciale a Roma,così come sarebbe accaduto nel II secolo d.c. Se spartaco avesse vinto,nulla avrebbe impedito a lui ed i suoi uomini di cancellare Roma,non il resto della repubblica ma il cuore,e quindi la parte più importante e vitale si. Anche quando vinse Cesare la agOnia continuo per un decennio dopo la sua morte.pompeo se avesse vinto non si sarebbe limitato a rimanere una pedina senatoria e qualcosa di buono l avrebbe combinato anche lui. Poi la storia ce lo avrebbe presentato come un salvatore e Cesare come un cattivo di turno.e magari i primi imperatori non avrebbero assunto il titolo di Cesare ma pompeo o magno anche.creasso era un affarista ma anche un politico che era riuscito a stare sulla cresta per un decennio insieme a silla e Pompeo dopo.probabilmente non avrebbe trasformato in alcun modo la repubblica ma si sarebbe limitato all economia ed agli affari,anche se forse avrebbe tentato qualche avventura militare.di certo non giudico crasso un cattivo personaggio, ma solo sfortunato. Nutro simpatia anche per Antonio,ma non per Cleopatra.avrebbe trasformato Roma in una monarchia,ma lo stesso fece augusto,sarebbe stato ispirato ai modell orientali,ma lo stesso fece diocleziano,avrebbe avuto altre capitali,ma lo stesso fece costantino. Credo che con magno massimo e Massenzio il paganesimo sarebbe tornato in auge così come con Eugenio,ed il cristianesimo non sarebbe stato più tollerato.
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