Bruto un eroe?

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|Vespasian|
view post Posted on 15/3/2013, 22:23     +6   +1   -1




CITAZIONE (AleG130 @ 15/3/2013, 21:27) 
E diciamola tutta, nessuna dittatura é buona

Falso. Assolutamente falso. Ultimamente la dittatura è spesso associata al "male", ma spesso perché vediamo le cose dall'esterno. Pensiamo a Chavez. Da quel che so, ha aiutato tantissimo il popolo. Avrà anche ucciso oppositori al regime, che spesso vengono idolatrati come martiri e vittime della barbarie. Ma siamo sicuri che questi nemici del dittatore combattessero veramente per la libertà, come vogliono farci vedere i mass media e qualche super potenza occidentale?
Stesso esempio si può prendere con Putin. De jure la Russia è un repubblica federale o qualcosa di simile, però di fatto è governata dalla sua fondazione, nel '91, da Putin e i suoi burattini. Il popolo russo lo adora.

Quindi: una dittatura è cattiva solo se il popolo che la subisce non è contento. Non se a noi sembra brutta. Noi non sappiamo come sono le cose.

Mi chiedo: cosa serve la libertà di stampa, quando in un paese non ci sono i soldi per mandare avanti l'istruzione? A cosa serve la libertà di parola, se i politici non sentono quello che il popolo chiede, quando scende in piazza? A cosa servono i referendum, se non vengono ascoltati? A cosa serve una Costituzione, se a distanza di 60 anni sarà applicata forse per metà?

A mio parere è migliore una dittatura che porti benessere al proprio paese, che una finta democrazia, inconcludente e incapace di svolgere i propri doveri.
 
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FóR wŸctÕRÝ
view post Posted on 15/3/2013, 22:42     +7   +1   -1




il vero problema non è il sistema ma il problema resta sempre uno solo... l'uomo... anche se riesce a inventare un sistema di governo ideale resta sempre il problema dell'applicarlo... se da una parte la democrazia sembra essere il punto di riferimento per ogni ideale di libertà dall'altra difende un sistema economico che si basa sulla diseguaglianza... dall'altra parte una dittatura sembra soddisfare i bisogni primari delle persone ma reprime quelli più intimi... sembra impossibile avere un sistema economico che soddisfi tutti i bisogni di un essere umano senza ricorrere alle banche o alla polizia segreta...
tornando a bruto direi quella che i romani spacciavano per repubblica non era altro che un sistema basato sullo sfruttamento dei poveri da parte dei ricchi e Cesare aveva provato a migliorare il sistema per questo e altri motivi fu assasinato... perchè cercava un cambiamento....

Edited by FóR wŸctÕRÝ - 15/3/2013, 22:56
 
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VENNONETES
view post Posted on 15/3/2013, 22:44     -1   +1   -1




CITAZIONE (FóR wŸctÕRÝ @ 15/3/2013, 22:42) 
il vero problema non è il sistema ma il problema resta sempre uno solo... l'uomo... anche se riesce a inventare un sistema di governo ideale resta sempre il problema dell'applicarlo... se da una parte la democrazia sembra essere il punto di riferimento per ogni ideale di libertà dall'altra difende un sistema economico che si basa sulla diseguglianza... dall'altra parte una dittatura sembra soddisfare i bisogni primari delle persone ma reprime quelli più intimi... sembra impossibile avere un sistema economico che soddisfi tutti i bisgoni di un essere umano senza ricorrere alle banche o alla polizia segreta...

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AleG130
view post Posted on 16/3/2013, 14:26     +1   -1




CITAZIONE (|Vespasian| @ 15/3/2013, 22:23) 
CITAZIONE (AleG130 @ 15/3/2013, 21:27) 
E diciamola tutta, nessuna dittatura é buona

Falso. Assolutamente falso. Ultimamente la dittatura è spesso associata al "male", ma spesso perché vediamo le cose dall'esterno. Pensiamo a Chavez. Da quel che so, ha aiutato tantissimo il popolo. Avrà anche ucciso oppositori al regime, che spesso vengono idolatrati come martiri e vittime della barbarie. Ma siamo sicuri che questi nemici del dittatore combattessero veramente per la libertà, come vogliono farci vedere i mass media e qualche super potenza occidentale?
Stesso esempio si può prendere con Putin. De jure la Russia è un repubblica federale o qualcosa di simile, però di fatto è governata dalla sua fondazione, nel '91, da Putin e i suoi burattini. Il popolo russo lo adora.

Quindi: una dittatura è cattiva solo se il popolo che la subisce non è contento. Non se a noi sembra brutta. Noi non sappiamo come sono le cose.

Mi chiedo: cosa serve la libertà di stampa, quando in un paese non ci sono i soldi per mandare avanti l'istruzione? A cosa serve la libertà di parola, se i politici non sentono quello che il popolo chiede, quando scende in piazza? A cosa servono i referendum, se non vengono ascoltati? A cosa serve una Costituzione, se a distanza di 60 anni sarà applicata forse per metà?

A mio parere è migliore una dittatura che porti benessere al proprio paese, che una finta democrazia, inconcludente e incapace di svolgere i propri doveri.

Ti ricordo che le dittature impongono le peggiori torture ai suoi oppositori (solo perché pensano diverso...), in Agentina quando c'era la dittatura attaccavano dei fili elettrici alle parti intime e poi ti lascio immaginare....
Sappiamo tutti che la democrazia ha i suoi difetti, ma una citazione famosa dice "la democrazia é il peggior sistema politico, dopo tutti gli altri..."
La dittatura porta sempre e comunque a soprusi, morti e guerre. La verità viene distorta e la libertà ne é la prima vittima. Prova ad andare a vivere in un paese con la dittatura, e poi vediamo...
Tu dici che il popolo russo ama Putin, ma questo é quello che vediamo noi, o meglio, quello che ci mostra la stampa italiana, che ahimè é molto censurata dai potenti; io avevo letto di molte proteste anti-Putin, che sono state risolte con la polizia antisommossa anche se erano non violente.
Ma anche soltanto a pensare a Mussolini, quando egli era forte, tutti lo adoravano (perché se non lo facevano erano arrestati), quando invece il popolo ha potuto prenderlo tra le mani...
In più non capisco, perché credi che la libertà di pensiero non sia importante? È ciò che ci rende liberi e umani.
Secondo me la dittatura non risolve niente, anzi peggiora. Invece dobbiamo cercare di migliorare la nostra società e la nostra repubblica, soprattutto culturalmente. I soldi ci sono, soprattutto quelli per l'istruzione, ma sai, é molto più semplice controllare una mandria di stupidi pecoroni che persone colte e con capacità di giudizio.
Il problema é che la società ci rende egoisti e violenti, ripeto, la società, perché se vai a guardare certe tribù africane loro sono molto altruisti e non esistono soprusi nella loro società.
 
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Jacopo™
view post Posted on 16/3/2013, 15:04     +1   -1




Il discorso di Vespa, per quanto io sia un convinto democratico, è giusto.

Data la sua "semplicità" e "immediatezza" la dittatura sarebbe veramente una delle forme migliori di governo, a patto che il dittatore sia una persona illuminata e che agisca sempre e soltanto per l'interesse del popolo (cosa che NESSUNO di costoro credo abbia mai fatto).

L'unico esempio che mi viene in mente, che si avvicina a quello di dittatura illuminata "ideale" secondo me è l'Impero Romano del I sec, da Nerva a Marco Aurelio, dove gli imperatori venivano eletti democraticamente dal senato tra i senatori stessi. Il risultato? L'apogeo della civiltà romana, non a caso, con un benessere e un estensione ineguagliati.
 
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SrTia
view post Posted on 16/3/2013, 15:13     +1   -1




Se devo giudicare una dittatura la giudico come tale e in una dittatura gli omicidi di stato sono "normale amministrazione". Tu dici che Putin viene dipinto dalla stampa italiana come un personaggio amato in Russia, ma che è il contrario. Si può anche dire che se fin da piccolo ti viene insegnato roba tipo "Gli americani sono eroi, ci hanno portano la democrazia e la libertà, quello che c'era prima è il male assoluto" allora crescerai credendo che questa sia la verità, perché fa comodo far conoscere solo la storia che conviene e far credere alla gente (che nella maggior parte de casi non cercherà di informasi sulla verità, ma che crederà ciecamente a tutto quello che gli verrà detto) quello che gli pare.

p.s. Comunque abbiamo fatto un salto di 2000 anni, meglio tornare al discorso principale eh xD
 
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Caiuzzo
view post Posted on 16/3/2013, 15:40     +1   +1   -1




CITAZIONE (Requies @ 15/3/2013, 21:05) 
Beh entrambi furono traditori, uno tradì il padre mentre l'altro tradì le istituzioni (se vogliamo chiamarle così)

Che perla!
 
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|Vespasian|
view post Posted on 16/3/2013, 16:15     +5   +1   -1




CITAZIONE (AleG130 @ 16/3/2013, 14:26) 
CITAZIONE (|Vespasian| @ 15/3/2013, 22:23) 
Falso. Assolutamente falso. Ultimamente la dittatura è spesso associata al "male", ma spesso perché vediamo le cose dall'esterno. Pensiamo a Chavez. Da quel che so, ha aiutato tantissimo il popolo. Avrà anche ucciso oppositori al regime, che spesso vengono idolatrati come martiri e vittime della barbarie. Ma siamo sicuri che questi nemici del dittatore combattessero veramente per la libertà, come vogliono farci vedere i mass media e qualche super potenza occidentale?
Stesso esempio si può prendere con Putin. De jure la Russia è un repubblica federale o qualcosa di simile, però di fatto è governata dalla sua fondazione, nel '91, da Putin e i suoi burattini. Il popolo russo lo adora.

Quindi: una dittatura è cattiva solo se il popolo che la subisce non è contento. Non se a noi sembra brutta. Noi non sappiamo come sono le cose.

Mi chiedo: cosa serve la libertà di stampa, quando in un paese non ci sono i soldi per mandare avanti l'istruzione? A cosa serve la libertà di parola, se i politici non sentono quello che il popolo chiede, quando scende in piazza? A cosa servono i referendum, se non vengono ascoltati? A cosa serve una Costituzione, se a distanza di 60 anni sarà applicata forse per metà?

A mio parere è migliore una dittatura che porti benessere al proprio paese, che una finta democrazia, inconcludente e incapace di svolgere i propri doveri.

Ti ricordo che le dittature impongono le peggiori torture ai suoi oppositori (solo perché pensano diverso...), in Agentina quando c'era la dittatura attaccavano dei fili elettrici alle parti intime e poi ti lascio immaginare....
Sappiamo tutti che la democrazia ha i suoi difetti, ma una citazione famosa dice "la democrazia é il peggior sistema politico, dopo tutti gli altri..."
La dittatura porta sempre e comunque a soprusi, morti e guerre. La verità viene distorta e la libertà ne é la prima vittima. Prova ad andare a vivere in un paese con la dittatura, e poi vediamo...
Tu dici che il popolo russo ama Putin, ma questo é quello che vediamo noi, o meglio, quello che ci mostra la stampa italiana, che ahimè é molto censurata dai potenti; io avevo letto di molte proteste anti-Putin, che sono state risolte con la polizia antisommossa anche se erano non violente.
Ma anche soltanto a pensare a Mussolini, quando egli era forte, tutti lo adoravano (perché se non lo facevano erano arrestati), quando invece il popolo ha potuto prenderlo tra le mani...
In più non capisco, perché credi che la libertà di pensiero non sia importante? È ciò che ci rende liberi e umani.
Secondo me la dittatura non risolve niente, anzi peggiora. Invece dobbiamo cercare di migliorare la nostra società e la nostra repubblica, soprattutto culturalmente. I soldi ci sono, soprattutto quelli per l'istruzione, ma sai, é molto più semplice controllare una mandria di stupidi pecoroni che persone colte e con capacità di giudizio.
Il problema é che la società ci rende egoisti e violenti, ripeto, la società, perché se vai a guardare certe tribù africane loro sono molto altruisti e non esistono soprusi nella loro società.

Ti rifaccio la domanda: siamo sicuri che TUTTI gli oppositori al regime agissero per il bene del popolo?
Anche la democrazia porta a soprusi. Devo ricordarti il G8 di Genova e particolarmente la Diaz? Devo ricordarti tutti gli sgomberi di palazzine, centri sociali e culturali?
Tu dici che i media occidentali dipingono Putin come grande, bravo, eccetera. Io non ho letto un articolo simile. E' sempre stato "demonizzato" d a quel che mi risulta. Io dico che la Russia ama Putin avendo non pochi amici a Mosca. Ovviamente ci sono gli oppositori, più che giustificati, che organizzano cortei e manifestazioni. Come in tutti i paesi democratici. C'è sempre qualcuno a cui non va bene qualcosa. E' naturale, siamo uomini (e donne, ovviamente). E' normale che ci sia qualcuno con idee diverse dalle nostre.
Mussolini è un argomento delicato. Metto subito in chiaro che sono antifascista. Il popolo lo amava PRIMA della guerra, DURANTE già il consenso scemava. Alla fine, poi, sappiamo com'è andata. Come mai? Per via della guerra. Se Mussolini non avesse iniziato nessuna guerra, limitandosi a difendersi da eventuali aggressioni esterne, probabilmente adesso avremmo statue inneggianti al Duce al posto di quelle della Resistenza. Adesso forse non avremmo 140 basi militari americane sul nostro suolo. Quasi sicuramente i comunisti e i socialisti si sarebbero nascosti nelle montagne e forse oggi saremmo ancora in guerra civile. Dicevo, per via della guerra. Il popolo ha iniziato a odiare Mussolini per via dei giovani morti sotto le armi, principalmente, checché se ne dica in giro. Anche perché, appunto per via della guerra, i beni di primaria importanza scarseggiavano, eccetera.

Non dico che la libertà di *parola non serva. Dico che è inutile poter parlare, chiedere al Governo di lavorare per il Popolo, se poi i parlamentari non ascoltano e continuano a farsi i comodi loro.
Come pensi di poter migliorare la nostra condizione con certa gente al potere? Come puoi solo immaginarlo? Io non riesco a vedermi i nostri cari politici tagliarsi volontariamente lo stipendio e i privilegi. Ok, ci sono i grillini, ora. Vediamo cosa combinano. Spero bene, anche se non li avrei votati. Però se guardo a destra, mi viene da ridere e da piangere contemporaneamente. Se giro la testa a sinistra mi viene in mente la canzone "Rafaniello" dei 99 Posse. Se guardo al centro non vedo più nessuno.

Come mai la società è così marcia e malata? Per via delle influenze estere che abbiamo. A mio parere è questo il problema. Essendo in uno stato de facto capitalista, ognuno pensa per se e chi se ne frega se c'è un barbone che sta morendo di freddo sotto il tuo portico. E' questo il problema.
 
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ShinXari
view post Posted on 17/3/2013, 11:36     +9   +1   -1




Bè...se ci pensiamo bene anche la democrazia è una sorta di dittatura.... è la dittatura dei molti sui pochi.... è sempre il concetto di qualcuno che "impone" le sue decisioni o il suo modo di vedere sugli altri che volenti o nolenti debbono sottomettersi alla decisione della "maggioranza" vincitrice.


Peraltro... il popolo...la "gente" sa essere più spietata di qualsiasi dittatore... che spesso contribuisce a creare ed alimentare....poichè spesso il "dittatore" inizialmente altro non è che colui che agisce incarnando ossessioni...desideri...e pulsioni delle massa da cui trae consenso.

Rammento l'analisi che uno storico fece della figura di Adolf Hitler... e la trovai estremamente acuta e saggia. Egli affermava che il successo di Hitler...così come di qualunque altra figura di potere assoluto dittatoriale non può avere successo e non può giungere al potere se non si presenta come il "simbolo" della volontà popolare.

Prendiamo un esempio...il popolo è oppresso dalla corruzione del suo sistema governativo... dalla disoccupazione...dall'incertezza e dalla minaccia di vedersi il proprio benessere strappato da altre categorie etnico-sociali. La gente è scontenta...eppure non ha sufficiente coraggio per ribellarsi a questa situazione....ha troppa paura nell'esporsi....e non si sente capace di prendersi la responsabilità per migliorare la sua condizione.

Ed ecco che appare l'uomo (o persino la donna...perchè no...) "forte"... egli si pone dinanzi alla corrotta classe politica ed alle ingiustizie che opprimono la gente....ed ha il coraggio di parlare...di denunciare....di dire nel fragore di una platea quella che ognuno bisbiglia fra sè e sè...o racconta ad amici e parenti negli angoli delle strade. Tutti improvvisamente si "risvegliano" e lo acclamano come in preda ad estasi sessuale... ogni sua parola provoca esaltazione e libido... ogni suo gesto smuove le loro emozioni come un oceano in tempesta.... Perchè accade questo??....perchè vedono in lui/lei l'incarnazione di quello che loro avrebbero voluto dire...essere...ma non avevano avuto il coraggio o le capacità di divenire... sentono il dittatore come "uno di loro"... e come tale si fidano talmente del suo giudizio e delle sue azioni da consegnarsi a lui completamente.

Si consegnano a lui perchè sentono che così possono sentirsi "liberati" non solo dai loro problemi...ma dalla responsabilità di risolverli da soli.... "delegano" tutto nelle mani del leader....fino a delegargli la loro stessa esistenza in ogni sua parte.

Ovviamente però.... gli esseri umani finiscono irrimediabilmente per essere corrotti dal potere.... ed ecco che improvvisamente colui o colei che era "uno di loro" rivela la sua vera natura.... e tutti comprendono di essere stati solo strumenti della sua ambizione così come il dittatore doveva essere strumento della loro riscossa e riscatto.

Come con la droga....il popolo capisce di essere divenuto oramai dipendente da chi li domina.... talmente dipendente che ogni lotta per liberarsene è dura e feroce come quella di un tossicodipendente che tenta con sforzi sovrumani di abbandonare il suo "vizio".

E improvvisamente si lamenta e grida.... afferma di volere la libertà perduta.... di non aver meritato la propria attuale sofferenza ed oppressione....

Eppure.....chi è stato a voler "farsi" la prima dose?


Penso che come in ogni cosa...la situazione non sia mai "bianca e nera"..."buona e cattiva"..è molto più "blurred" e "grigia" di quanto si pensi...
 
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ShinXari
view post Posted on 17/3/2013, 12:02     +3   +1   -1




E riflettiamo anche di quanto nelle nostre società "libere"...noi non siamo affatto liberi nemmeno nella nostra vita e libertà personale...che dovrebbe essere sacra ed inviolabile.

Non solo a livello istituzionale e "alto"...ma persino in cose piccole e semplici a cui non diamo minimamente peso.... ma che dimostrano di come anche se sbandieriamo lo sfavillante "stendardo" della "libertà"...in realtà siamo spesso noi per primi ad essere oppressori di noi e degli altri.


Prendiamo l'esempio di alcuni termini che usiamo anche qui sul forum o nella nostra vita quotidiana...spesso con leggerezza: "nerd", "geek", "sfigato"ecc.

Questi termini indicano persone che adottano comportamenti, interessi ecc. "diversi" dalla massa....
da quella che viene considerata la "legge" della "vita sociale"..... e vengono perciò disprezzati, vilipesi, perseguitati, isolati, odiati ecc. esattamente come viene perseguitata l'opposizione ad un regime politico.

Del resto...finchè non si lede la libertà altrui e non si danneggiano gli altri, ognuno nella propria vita personale dovrebbe essere libero di fare ciò che più gli aggrada.... non è forse questo il libero arbitrio...la libertà tanto decantata di decidere liberamente della propria esistenza?

Eppure allora perchè disprezziamo persone la cui unica colpa è quella di avere uno stile di vita diverso dal nostro? diverso da quello che viene considerato "normale"? di esercitare nella propria vita individuale e personale la propria libertà di scelta?

Perchè è "normale"...potrebbero dire alcuni. Eppure sotto il nazismo era "normale" odiare ed uccidere gli ebrei... sotto il comunismo era "normale" torturare ed eliminare chi non accettava le idee politiche di Marx o Lenin.


Insomma.... siamo già in una dittatura...di cui siamo anche noi complici e non ce ne rendiamo conto.
 
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Konstantinos XI Palaiologos
view post Posted on 18/3/2013, 11:42     +2   +1   -1




Le azioni di una persona dipendono dalla sua formazione culturale, così come i giudizi di chi commenta il suo operato...ovvio che per chi è intriso di ideologia repubblicana un qualsiasi dittatore, sia esso Cesare o Kim Jong-il, è il male assoluto mentre un Bruto è da considerarsi un eroe, viceversa chi è affascinato dai "poteri forti" guarderà ammirato le grandi figure monocratiche.
 
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andry18
view post Posted on 18/3/2013, 12:33     +1   +1   -1




beh, è una cosa inevitabile...c'è chi sogna una democrazia perfetta, e chi un sovrano buono e giusto
purtroppo il mondo non segue mai i tuoi sogni, e la realtà è sempre piuttosto amara, da qualsiasi lato la si guardi
 
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Konstantinos XI Palaiologos
view post Posted on 18/3/2013, 13:56     +1   +1   -1




esistono le vie di mezzo
 
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andry18
view post Posted on 18/3/2013, 14:23     +1   +1   -1




...tipo le monarchie parlamentari? pure quelle funzionano molto bene, sì sì :rolleyes:
 
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AleG130
view post Posted on 18/3/2013, 14:50     +1   -1




Quindi alla fin fine non é il sistema governativo a dare i problemi, ma l'uomo in sé e i suoi vizi e pretese. L'unica cosa che non capisco é perché in certe tribù africane vige più la regola del "dare" che del "ricevere".
Secondo me il sistema governativo ideale sarebbe quello in cui tutti possano governare, in pratica come nelle antiche tribù in cui c'era un'assemblea generale in cui si decideva in modo diretto e non indiretto come una repubblica (in cui voti un partito per rappresentare il tuo pensiero, ma che potrebbe fare tutt'altro) o una dittatura (dove il leader potrebbe diventare un pazzo egoista).
In pratica utilizzando tecnologie tipo internet potremmo esprimere su un certo problema la nostra opinione;ciò giustamente sarebbe un'utopia, perché la gente non è culturalmente pronta a dirigere un governo e queste tecnologie non sono presenti in tutta italia. Però questo metodo governativo è già stato applicato in certe fabbriche, dove gli operai e i dirigenti sono possessori dell'azienda e una volta alla settimana valutano in cosa investire e decidono le buste paga in modo equo, evitando squilibri. Qualcuno di voi potrebbe dire che é comunismo o cose del genere, ma di fatto i lavoratori sono più sereni perché non hanno squilibri e si danno da fare perché stanno lavorando per un proprio investimento.
Qualcuno può dire che amministrare un fabbrica é notevolmente diverso da amministrare un intero stato, ma la questione é la stessa: se il popolo non vuole sorbire soprusi da parte di governi o dittatori corrotti che non fanno ciò di cui hanno bisogno, allora deve governare lui stesso in modo diretto, infatti "chi fa da se fa per tre".

Scusate se é scritto un po' male, ma ho poco tempo per scrivere. Spero di essermi spiegato

Comunque sono sorpreso di tutti i MI piace per i post pro dittatura e persino un Non mi piace sul post pro democrazia. :(
Volete veramente che uno solo decida per voi? Volete veramente lasciare tutte le vostre responsabilità a una sola persona? Volete veramente non contare più niente in politica? Volete veramente vanificare tutto il sangue versato affinché ci fosse una repubblica per i posteri (noi)? Volete veramente diventare come quei stati arabi in cui le donne non contano nulla e ogni giorno ci sono impiccagioni davanti a casa vostra? Volete veramente il coprifuoco? Volete veramente delle brigate che picchiano a sangue le persone che pensano "diverso"?
 
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116 replies since 15/3/2013, 20:46   1452 views
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