Bruto un eroe?

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Rex Romanorum
view post Posted on 4/4/2013, 15:49     +1   -1




CITAZIONE (Quintus @ 4/4/2013, 14:39) 
Per quanto riguarda gli ultimi due punti: costantinopoli cade solo in tre assedi,uno per mano crociata,una per mano bizantina e una per mano turca,quindi si aveva forse le più potenti mura mai esistite.
Crasso aveva tutte le possibilità di sconfiggere i parti: se fosse passato in Armenia avrebbe ottenuto rinforzi e vettovaglie e trovato un terreno sfavorevole ai catafratti,oppure se fosse passato accanto al Eufrate sarebbe stato al sicuro per quanto riguarda un lato e la sete,oppure se avesse seguito i consigli dei vari ufficiali,c e l avrebbe potuto fare,ma vole puntare direttamente su seleucia e non su ecbatana,come egli poteva e fallì.quindi c erano le opportunità anche per chi non era un Cesare,solo che venivano sempre sprecate per ambizioni motivi politici o altro.

In questo caso più che ambizione mi sembra incompetenza criminale, alla Schettino :( , (propongo di introdurre ufficialmente il termine "schettinata" nella lingua italiana come sinonimo di incompetenza criminale :D ), ma anche se Crasso avesse fatto le scelte giuste, marciando su terreni montagnosi, prima o poi sarebbe dovuto scendere in terreni pianeggianti e li i catafratti e gli arcieri a cavallo avrebbero avuto buon gioco, inoltre nei terreni montagnosi è difficile sia procurarsi il cibo sia trasportarlo, gli sarebbe andata bene se i Parti avessero fatto la cavolata di salire in montagna e avessero accettato di combattere su un terreno assurdo, insomma i Parti avrebbero dovuto suicidarsi, ma Surena non mi sembra proprio il tipo che facesse idiozie simili, senza contare che come extrema ratio i Parti potevano ricorrere alla terra bruciata, fare la terra bruciata su territori montagnosi con poco cibo e poca popolazione gli sarebbe anche costato poco.

Per me i Romani avevano essenzialmente due modi per vincere contro i Parti, costituire una cavalleria capace di vincere contro quella dei Parti o adottare tattiche di fanteria efficaci contro la combinazione catafratti/arcieri a cavallo.

Crasso non aveva una cavalleria in grado di competere contro i Parti, a veder bene neanche Cesare l'aveva, poi Crasso andò dritto dritto nell'ultimo posto al mondo dove sarebbe dovuto andare a combattere contro i Parti, se anche fosse sceso lungo l'Eufrate, avere un fianco coperto gli avrebbe solo concesso di allungare l'agonia, ma non certo di vincere, perché in ogni caso ogni suo attacco sarebbe potuto essere facilmente schivato e i Parti avrebbero potuto lo stesso attaccare le legioni romane sugli altri lati in particolare sul retro mentre marciavano, sarebbe stato utile marciare lungo l'Eufrate se si fosse procurato una flotta fluviale con cui rifornire l'esercito e con cui coprirsi le spalle facendo navigare parte delle navi poco dietro l'esercito e caricandole con moltissime baliste. Ma anche con una strategia cosi avrebbe potuto conquistare solo i territori vicini ai due grandi fiumi mesopotamici.

Per me sarebbe stato più efficiente dotarsi di una grossa forza di cavalleria, costituita per lo più ad imitazione di quella Partica, con 10.000/15.000 effettivi, tale forza avrebbe dovuto essere composta in maggior parte da cavalleggeri, meglio se anche loro arcieri a cavallo ma armati anche con armi da mischia come una spada, con il compito di caricare gli arcieri a cavallo parti e di arrivare al corpo a corpo se si poteva e di inseguirli scagliandogli frecce o quant'altro se scappavano, poi ci sarebbero dovuti essere dei cavalieri corazzati simili a quelli Partici e a loro supporto anche questo tipo di cavalleria germanica: « Tencteri ed Usipeti non appena scorsero la cavalleria romana, che era composta da 5.000 cavalieri, sebbene essi non fossero più di 800 [...] attaccarono i nostri con grande rapidità e li batterono [...] quando i nostri provavano a resistergli, secondo il loro costume i germani saltavano giù da cavallo a piedi e disarcionavano i nostri trafiggendo da sotto i cavalli, mettendo gli altri in fuga tra lo sbigottimento dei nostri. » (Gaio Giulio Cesare, De bello Gallico, IV, 12.) Magari l'armamento dei cavalieri germanici, che io chiamo cosi perché questa unità che incontro Cesare erano germaniche ma avrebbero potuto essere anche di altra origine, si sarebbe potuto essere modificato aggiungendogli una mazza simile a quella già in usa presso i Parti, con una simile forza di cavalleria si sarebbe potuto sconfiggere i Parti anche in campo aperto.

Oppure si sarebbe potuta adottare qualche complesso schieramento di fanteria pesante e leggera che marciando in quadrati, con i carri dei viveri e moltissime baliste in mezzo. Tali quadrati avrebbero dovuto avere delle linee sottili per poter comprendere al loro interno un area più grande e quindi poter contenere più carri e più baliste e magari al loro interno avrebbero trovato protezione reparti di cavalleria pronti a delle cariche improvvise contro i cavalleggeri nemici, io preferisco di gran lungo lo scenario che ti ho disegnato prima con tuta quella cavalleria anche se Cesare non mi risulta avesse preparato grandi forze di cavalleria quindi ritengo che più probabilmente volesse tentare di sconfiggere i Parti con complessi schieramenti di fanterie, cioè avrebbe provato a fare quello che aveva fatto Crasso ma con la sua maggior abilità tattica e magari marciando verso l'Armenia e poi sui monti Zagros.

P.S. In età imperiale mi pare al tempo di Traiano o di Adriano l'impero si dotò di forze di cavalleria sufficientemente forti da contrastare quella dei Parti.
 
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Quintus
view post Posted on 4/4/2013, 16:33     +1   -1




L Armenia al epoca era alleata di Roma e poteva benissimo rifornirla,poi la cavalleria romana non era così numerosa e forte come quella partica( eccetto numidi,macedoni,galli,e Germani). La tattica che dici tu con la fanteria, esisteva e anche di diverse: cospargere il terreno di triboli,trattenere la cavalleria nemica non ausiliari e accerchiar li con legioni,oppure combatteresu una lunga fronte,ma ciò non sempre era possibile.una possibilità di annientare la partia avvenne nel 116 circa,dopo le vittorie di traiano,dove vi fu la possibilità non utilizzata di allearti con la Cina per attaccare la partia( all epoca la Cina aveva attaccato la partia trovandosi. A poche centinaia di miglia da traiano.cio non avvenne e i parti poterono riprendersi.la cavalleria in epoca imperiale, miglioro la propria forza ma rimase ancora inferiore ai parti.forse si poteva sfruttare la rivolta sassanide del 225, approfitta don per distruggere il vecchio nemico e ridurre d importanza quello nuovo,ma non so perché non ne approfittarono. Tornando al
Discorso originale, i barbari disponevano di ottime macchine d assedio,non all epoca di Cesare ma all'epoca di Onorio si,tratte da Roma stessa.cio e evidente nel assedio di Fiesole del 406 in cui i barbari costruirono una cinta muraria intorno alla città come aveva fatto cesare ad alesia e Roma ad Agrigento.se questa no è sviluppo ossidionale.infine credo che Roma e i barbari si influenzarono a vicenda,finendo così per ritrovarsi allo stesso livello di forza,anche per via del calare dell addestramento delle legioni.i barbari potevano vincere contro le legioni e questo e dimostrato da: Tolosa, teutoburgo,adrianopoli,pavia ecc.quindi potevano opporsi,come fecero ad una avanzata romana in Germania,sopprattutto se uniti,ma anche per conto loro.
 
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Rex Romanorum
view post Posted on 5/4/2013, 09:50     +1   -1




Scusa se non ti ho risposto subito.

Si l'Armenia era alleata e avrebbe potuto rifornire i Romani, ma se vuoi conquistare la Partia devi andare in Partia, se una grande armata ci fosse entrata, sopratutto nelle sua zone montuose, avrebbe avuto lo stesso grossi problemi di vettovagliamento, se cercavi di portarti molto cibo rallentavi la marcia, questo vale anche se lo portavi dall'Armenia, in un terreno accidentato e con poche strade, come lo sono quasi tutti quelli di montagna, i carri degli antichi facevano moltissima fatica ad andare, se rallentavi la marcia avevi bisogno di ancor più cibo quindi ulteriori problemi logistici.

Se cercavi di procurarti il cibo per una grossa armata in un terreno montagnoso, notoriamente nelle zone di montagna ci fai al massimo un po di allevamento, tanti auguri ne avrai bisogno.

La cavalleria romana, più che non essere forte diciamo pure che era mediocre, ma per rimediare a questa carenza i Romani usavano contingenti alleati e reparti di mercenari, Cesare in Gallia uso sia cavalleria romana, sia contingenti di alleati gallici, sia mercenari germanici, a Zama Scipione usò molti cavalieri numidi, nel tardo impero vennero reclutati molti ottimi cavalieri Sarmati, si potrebbe continuare ancora con l'elenco, io penso che per sconfiggere i Parti si sarebbero dovuti reclutare 1.000/1.5000 cavalieri corazzati, tra mercenari Sarmati e gli alleati Armeni, che non erano forti quanto i catafratti Parti ma comunque erano validi combattenti, si sarebbero dovuti reclutare un numero circa 9 volte maggiore di arcieri a cavallo, sempre tra Sarmati e Armeni, se non ci fossero stati abbastanza arcieri a cavallo si sarebbero potuti completare i ranghi con cavalleggeri Numidi, che invece di essere armati di arco e frecce avevano dei giavellotti ma che nel corpo a corpo avrebbero macellato gli arcieri a cavallo Parti, in fine si sarebbe completare il tutto con altri 1.000/1.500 cavalieri germanici del tipo che ti ho descritto.

Le tattiche di fanteria esistevano ed esistevano già ai tempi degli Elleni, basta vedere Platea, lo schieramento degli Ateniesi nel primo scontro con i Siracusani o le tattiche dei 10.000 di Senofonte, ma nei primi due casi si combatte in terreni relativamente poco favorevoli alle manovre della cavalleria e nel terzo caso i 10.000 se ne stavano scappando quindi dovevano pensare solo a sopravvivere e non a conquistare delle posizioni.

Cospargere il terreno di tripodi, era un ottima tattica per parare le cariche dei carri e della cavalleria da mischia, ma gli attacchi degli arcieri a cavallo erano più difficili da contrastare perché potevano sopraggiungere in qualsiasi momento, da tutte le direzioni e colpendoti a distanza, di solito dai 50 metri in su, quindi era necessario aumentare in maniera esponenziale il numero dei tripodi e ciò non era sempre possibile anche perché gli arcieri a cavallo ti attaccavano anche quando eri in marci e in simili circostanze era difficile fargli trovare i tripodi nel posto giusto.

Per lo schierarsi su un lungo fronte, più era lungo il fronte più era sottile lo schieramento, quindi c'era il rischio che dopo un po di tiri d'arcieri i catafratti ti sfondavano la linea, l'occasione dei tempi di Traiano era dovuta oltre al fatto che venne mobilitato un esercito immenso, secondo alcuni 180.000 effettivi, se il numero fosse vero si tratterebbe del più grande esercito nella storia di Roma, inoltre i Romani avevano rinforzato la loro cavalleria "L'aumento dell'aggressività romana può essere spiegata in parte dalle riforme militari di Roma. Per contrastare la potenza degli arcieri e dei cavalieri partici, i Romani in un primo momento impiegarono alleati stranieri (specialmente Nabatei), ma successivamente stabilirono una permanente forza di auxilia come complemento alla loro fanteria pesante legionaria. I Romani infine posero reggimenti di arcieri a cavallo (sagittarii) e persino catafratti corazzati." Fonte Wikipedia

http://it.wikipedia.org/wiki/Campagne_partiche_di_Traiano

http://it.wikipedia.org/wiki/Impero_partico

Nella stessa pagina, una storia del impero partico, non si fa nessun riferimento a una guerra tra Parti e Cinesi.

Bisogna dire anche che nonostante questo enorme dislocamento di forze Traiano incontrò molti problemi a causa della guerriglia degli arcieri a cavallo Parti e a causa della rivolta di diverse città.

Qui vengono dette le stesse cose in maniera più approfondita e dettagliata, se mi ricordo bene questo link è stato già messo sul sito, se non sbaglio da karati.

www.icsm.it/articoli/ri/noteimp.html

Per quanto riguarda il mancato sfruttamento della rivolta Sassanide ciò fu probabilmente dovuto al fatto che ha governare era Alessandro Severo, al epoca ancora uno sbarbatello, che rimase sempre succube delle donne della sua famiglia, tanto è vero che alla fine venne fatto fuori dai suoi soldati che non ne potevano più di essere guidati da lui, poverino.

In quegli anni ho sentito di diversi assedi da parte di vari popoli germanici contro città romane e nella maggioranza dei casi non mi sembra che i Germani abbiano brillato, inoltre il mio ragionamento del potevano conquistare la Germania, perché tanto i Germani anche se contrattaccavano avevano poche speranze contro le città romane, era chiaramente riferito a epoche precedenti in cui l'impero era ancora in grado d espandersi, l'esempio di cui parli tu è dello stesso periodo del sacco di Roma da parte di Alarico, del invasione della Gallia, iniziato nella famosa notte di capodanno con il Reno ghiacciato, del abbandono della Britannia senza combattere per impossibilità logistica, in quel periodo i Romani non potevano certo andare a conquistare la Germania.

Si Roma e i suoi nemici si influenzarono a vicenda in modi e tempi diversi, ad esempio prima delle campagne dei tempi di Augusto i Germani combattevano in ordine aperto, poi dopo le molte batoste prese dai Romani, impararono dai loro nemici e già pochi anni dopo si erano abituati a combattere in ordine serrato, del resto in guerra si cerca sempre di trovare qualcosa di nuovo, tattiche, contro tattiche, armi del nemico o armi nuove studiate per sconfiggere il nemico con strumenti originali, si verso la fine della storia del impero il gap di armamenti si era ridotto di molto, anzi a un certo punto i Germani avevano spada migliori di quelle Romane, ma ai tempi di Teotoburgo e anche per un bel tempo il gap era enorme, l'esito della battaglia di Teutoburgo fu dovuto oltre che al incapacità militare di Varo e alla conformazione del terreno anche e sopratutto alla grande abilità di Arminio, che fece un mezzo miracolo, ma i miracoli non riescono sempre sopratutto contro un avversario come le legioni romane.
 
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JinkenBlues
view post Posted on 5/4/2013, 13:13     +1   -1




CITAZIONE
Scusa se non ti ho risposto subito.

Si l'Armenia era alleata e avrebbe potuto rifornire i Romani, ma se vuoi conquistare la Partia devi andare in Partia, se una grande armata ci fosse entrata, sopratutto nelle sua zone montuose, avrebbe avuto lo stesso grossi problemi di vettovagliamento, se cercavi di portarti molto cibo rallentavi la marcia, questo vale anche se lo portavi dall'Armenia, in un terreno accidentato e con poche strade, come lo sono quasi tutti quelli di montagna, i carri degli antichi facevano moltissima fatica ad andare, se rallentavi la marcia avevi bisogno di ancor più cibo quindi ulteriori problemi logistici.

Se cercavi di procurarti il cibo per una grossa armata in un terreno montagnoso, notoriamente nelle zone di montagna ci fai al massimo un po di allevamento, tanti auguri ne avrai bisogno.

La cavalleria romana, più che non essere forte diciamo pure che era mediocre, ma per rimediare a questa carenza i Romani usavano contingenti alleati e reparti di mercenari, Cesare in Gallia uso sia cavalleria romana, sia contingenti di alleati gallici, sia mercenari germanici, a Zama Scipione usò molti cavalieri numidi, nel tardo impero vennero reclutati molti ottimi cavalieri Sarmati, si potrebbe continuare ancora con l'elenco, io penso che per sconfiggere i Parti si sarebbero dovuti reclutare 1.000/1.5000 cavalieri corazzati, tra mercenari Sarmati e gli alleati Armeni, che non erano forti quanto i catafratti Parti ma comunque erano validi combattenti, si sarebbero dovuti reclutare un numero circa 9 volte maggiore di arcieri a cavallo, sempre tra Sarmati e Armeni, se non ci fossero stati abbastanza arcieri a cavallo si sarebbero potuti completare i ranghi con cavalleggeri Numidi, che invece di essere armati di arco e frecce avevano dei giavellotti ma che nel corpo a corpo avrebbero macellato gli arcieri a cavallo Parti, in fine si sarebbe completare il tutto con altri 1.000/1.500 cavalieri germanici del tipo che ti ho descritto.

Le tattiche di fanteria esistevano ed esistevano già ai tempi degli Elleni, basta vedere Platea, lo schieramento degli Ateniesi nel primo scontro con i Siracusani o le tattiche dei 10.000 di Senofonte, ma nei primi due casi si combatte in terreni relativamente poco favorevoli alle manovre della cavalleria e nel terzo caso i 10.000 se ne stavano scappando quindi dovevano pensare solo a sopravvivere e non a conquistare delle posizioni.

Cospargere il terreno di tripodi, era un ottima tattica per parare le cariche dei carri e della cavalleria da mischia, ma gli attacchi degli arcieri a cavallo erano più difficili da contrastare perché potevano sopraggiungere in qualsiasi momento, da tutte le direzioni e colpendoti a distanza, di solito dai 50 metri in su, quindi era necessario aumentare in maniera esponenziale il numero dei tripodi e ciò non era sempre possibile anche perché gli arcieri a cavallo ti attaccavano anche quando eri in marci e in simili circostanze era difficile fargli trovare i tripodi nel posto giusto.

Per lo schierarsi su un lungo fronte, più era lungo il fronte più era sottile lo schieramento, quindi c'era il rischio che dopo un po di tiri d'arcieri i catafratti ti sfondavano la linea, l'occasione dei tempi di Traiano era dovuta oltre al fatto che venne mobilitato un esercito immenso, secondo alcuni 180.000 effettivi, se il numero fosse vero si tratterebbe del più grande esercito nella storia di Roma, inoltre i Romani avevano rinforzato la loro cavalleria "L'aumento dell'aggressività romana può essere spiegata in parte dalle riforme militari di Roma. Per contrastare la potenza degli arcieri e dei cavalieri partici, i Romani in un primo momento impiegarono alleati stranieri (specialmente Nabatei), ma successivamente stabilirono una permanente forza di auxilia come complemento alla loro fanteria pesante legionaria. I Romani infine posero reggimenti di arcieri a cavallo (sagittarii) e persino catafratti corazzati." Fonte Wikipedia

http://it.wikipedia.org/wiki/Campagne_partiche_di_Traiano

http://it.wikipedia.org/wiki/Impero_partico

Nella stessa pagina, una storia del impero partico, non si fa nessun riferimento a una guerra tra Parti e Cinesi.

Bisogna dire anche che nonostante questo enorme dislocamento di forze Traiano incontrò molti problemi a causa della guerriglia degli arcieri a cavallo Parti e a causa della rivolta di diverse città.

Qui vengono dette le stesse cose in maniera più approfondita e dettagliata, se mi ricordo bene questo link è stato già messo sul sito, se non sbaglio da karati.

www.icsm.it/articoli/ri/noteimp.html

Per quanto riguarda il mancato sfruttamento della rivolta Sassanide ciò fu probabilmente dovuto al fatto che ha governare era Alessandro Severo, al epoca ancora uno sbarbatello, che rimase sempre succube delle donne della sua famiglia, tanto è vero che alla fine venne fatto fuori dai suoi soldati che non ne potevano più di essere guidati da lui, poverino.

In quegli anni ho sentito di diversi assedi da parte di vari popoli germanici contro città romane e nella maggioranza dei casi non mi sembra che i Germani abbiano brillato, inoltre il mio ragionamento del potevano conquistare la Germania, perché tanto i Germani anche se contrattaccavano avevano poche speranze contro le città romane, era chiaramente riferito a epoche precedenti in cui l'impero era ancora in grado d espandersi, l'esempio di cui parli tu è dello stesso periodo del sacco di Roma da parte di Alarico, del invasione della Gallia, iniziato nella famosa notte di capodanno con il Reno ghiacciato, del abbandono della Britannia senza combattere per impossibilità logistica, in quel periodo i Romani non potevano certo andare a conquistare la Germania.

Si Roma e i suoi nemici si influenzarono a vicenda in modi e tempi diversi, ad esempio prima delle campagne dei tempi di Augusto i Germani combattevano in ordine aperto, poi dopo le molte batoste prese dai Romani, impararono dai loro nemici e già pochi anni dopo si erano abituati a combattere in ordine serrato, del resto in guerra si cerca sempre di trovare qualcosa di nuovo, tattiche, contro tattiche, armi del nemico o armi nuove studiate per sconfiggere il nemico con strumenti originali, si verso la fine della storia del impero il gap di armamenti si era ridotto di molto, anzi a un certo punto i Germani avevano spada migliori di quelle Romane, ma ai tempi di Teotoburgo e anche per un bel tempo il gap era enorme, l'esito della battaglia di Teutoburgo fu dovuto oltre che al incapacità militare di Varo e alla conformazione del terreno anche e sopratutto alla grande abilità di Arminio, che fece un mezzo miracolo, ma i miracoli non riescono sempre sopratutto contro un avversario come le legioni romane.

tl;rd
 
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Caiuzzo
view post Posted on 5/4/2013, 13:41     +1   -1




Non per rompere le palle ma...

con Bruto questo che c'entra?
 
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Rex Romanorum
view post Posted on 5/4/2013, 13:44     +1   -1




CITAZIONE (Caiuzzo @ 5/4/2013, 14:41) 
Non per rompere le palle ma...

con Bruto questo che c'entra?

Scusate siamo andati fuori post :wacko: ma fuori di brutto! :blink:
 
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Quintus
view post Posted on 5/4/2013, 13:59     +1   -1




CITAZIONE (Rex Romanorum @ 5/4/2013, 10:50) 
Scusa se non ti ho risposto subito.

Si l'Armenia era alleata e avrebbe potuto rifornire i Romani, ma se vuoi conquistare la Partia devi andare in Partia, se una grande armata ci fosse entrata, sopratutto nelle sua zone montuose, avrebbe avuto lo stesso grossi problemi di vettovagliamento, se cercavi di portarti molto cibo rallentavi la marcia, questo vale anche se lo portavi dall'Armenia, in un terreno accidentato e con poche strade, come lo sono quasi tutti quelli di montagna, i carri degli antichi facevano moltissima fatica ad andare, se rallentavi la marcia avevi bisogno di ancor più cibo quindi ulteriori problemi logistici.

Se cercavi di procurarti il cibo per una grossa armata in un terreno montagnoso, notoriamente nelle zone di montagna ci fai al massimo un po di allevamento, tanti auguri ne avrai bisogno.

La cavalleria romana, più che non essere forte diciamo pure che era mediocre, ma per rimediare a questa carenza i Romani usavano contingenti alleati e reparti di mercenari, Cesare in Gallia uso sia cavalleria romana, sia contingenti di alleati gallici, sia mercenari germanici, a Zama Scipione usò molti cavalieri numidi, nel tardo impero vennero reclutati molti ottimi cavalieri Sarmati, si potrebbe continuare ancora con l'elenco, io penso che per sconfiggere i Parti si sarebbero dovuti reclutare 1.000/1.5000 cavalieri corazzati, tra mercenari Sarmati e gli alleati Armeni, che non erano forti quanto i catafratti Parti ma comunque erano validi combattenti, si sarebbero dovuti reclutare un numero circa 9 volte maggiore di arcieri a cavallo, sempre tra Sarmati e Armeni, se non ci fossero stati abbastanza arcieri a cavallo si sarebbero potuti completare i ranghi con cavalleggeri Numidi, che invece di essere armati di arco e frecce avevano dei giavellotti ma che nel corpo a corpo avrebbero macellato gli arcieri a cavallo Parti, in fine si sarebbe completare il tutto con altri 1.000/1.500 cavalieri germanici del tipo che ti ho descritto.

Le tattiche di fanteria esistevano ed esistevano già ai tempi degli Elleni, basta vedere Platea, lo schieramento degli Ateniesi nel primo scontro con i Siracusani o le tattiche dei 10.000 di Senofonte, ma nei primi due casi si combatte in terreni relativamente poco favorevoli alle manovre della cavalleria e nel terzo caso i 10.000 se ne stavano scappando quindi dovevano pensare solo a sopravvivere e non a conquistare delle posizioni.

Cospargere il terreno di tripodi, era un ottima tattica per parare le cariche dei carri e della cavalleria da mischia, ma gli attacchi degli arcieri a cavallo erano più difficili da contrastare perché potevano sopraggiungere in qualsiasi momento, da tutte le direzioni e colpendoti a distanza, di solito dai 50 metri in su, quindi era necessario aumentare in maniera esponenziale il numero dei tripodi e ciò non era sempre possibile anche perché gli arcieri a cavallo ti attaccavano anche quando eri in marci e in simili circostanze era difficile fargli trovare i tripodi nel posto giusto.

Per lo schierarsi su un lungo fronte, più era lungo il fronte più era sottile lo schieramento, quindi c'era il rischio che dopo un po di tiri d'arcieri i catafratti ti sfondavano la linea, l'occasione dei tempi di Traiano era dovuta oltre al fatto che venne mobilitato un esercito immenso, secondo alcuni 180.000 effettivi, se il numero fosse vero si tratterebbe del più grande esercito nella storia di Roma, inoltre i Romani avevano rinforzato la loro cavalleria "L'aumento dell'aggressività romana può essere spiegata in parte dalle riforme militari di Roma. Per contrastare la potenza degli arcieri e dei cavalieri partici, i Romani in un primo momento impiegarono alleati stranieri (specialmente Nabatei), ma successivamente stabilirono una permanente forza di auxilia come complemento alla loro fanteria pesante legionaria. I Romani infine posero reggimenti di arcieri a cavallo (sagittarii) e persino catafratti corazzati." Fonte Wikipedia

http://it.wikipedia.org/wiki/Campagne_partiche_di_Traiano

http://it.wikipedia.org/wiki/Impero_partico

Nella stessa pagina, una storia del impero partico, non si fa nessun riferimento a una guerra tra Parti e Cinesi.

Bisogna dire anche che nonostante questo enorme dislocamento di forze Traiano incontrò molti problemi a causa della guerriglia degli arcieri a cavallo Parti e a causa della rivolta di diverse città.

Qui vengono dette le stesse cose in maniera più approfondita e dettagliata, se mi ricordo bene questo link è stato già messo sul sito, se non sbaglio da karati.

www.icsm.it/articoli/ri/noteimp.html

Per quanto riguarda il mancato sfruttamento della rivolta Sassanide ciò fu probabilmente dovuto al fatto che ha governare era Alessandro Severo, al epoca ancora uno sbarbatello, che rimase sempre succube delle donne della sua famiglia, tanto è vero che alla fine venne fatto fuori dai suoi soldati che non ne potevano più di essere guidati da lui, poverino.

In quegli anni ho sentito di diversi assedi da parte di vari popoli germanici contro città romane e nella maggioranza dei casi non mi sembra che i Germani abbiano brillato, inoltre il mio ragionamento del potevano conquistare la Germania, perché tanto i Germani anche se contrattaccavano avevano poche speranze contro le città romane, era chiaramente riferito a epoche precedenti in cui l'impero era ancora in grado d espandersi, l'esempio di cui parli tu è dello stesso periodo del sacco di Roma da parte di Alarico, del invasione della Gallia, iniziato nella famosa notte di capodanno con il Reno ghiacciato, del abbandono della Britannia senza combattere per impossibilità logistica, in quel periodo i Romani non potevano certo andare a conquistare la Germania.

Si Roma e i suoi nemici si influenzarono a vicenda in modi e tempi diversi, ad esempio prima delle campagne dei tempi di Augusto i Germani combattevano in ordine aperto, poi dopo le molte batoste prese dai Romani, impararono dai loro nemici e già pochi anni dopo si erano abituati a combattere in ordine serrato, del resto in guerra si cerca sempre di trovare qualcosa di nuovo, tattiche, contro tattiche, armi del nemico o armi nuove studiate per sconfiggere il nemico con strumenti originali, si verso la fine della storia del impero il gap di armamenti si era ridotto di molto, anzi a un certo punto i Germani avevano spada migliori di quelle Romane, ma ai tempi di Teotoburgo e anche per un bel tempo il gap era enorme, l'esito della battaglia di Teutoburgo fu dovuto oltre che al incapacità militare di Varo e alla conformazione del terreno anche e sopratutto alla grande abilità di Arminio, che fece un mezzo miracolo, ma i miracoli non riescono sempre sopratutto contro un avversario come le legioni romane.

I problemi di vettovagliamento sono sempre esistiti e sempre si era rallentati dai carri,nonostante la discreta velocità dei romani( 10/15 km credo).cio poteva essere semplificato dall Armenia che metteva a disposizione vari magazzini e città,facilitando la marcia romana.
Le tattiche greche che hai accennato funzionavano bene con i persiani achemenide( quelli con migliaia di fanti) ma non con i parti,anche se falange contro parti... ( però dovevano essere più veloci,e ciò per una falange e molto difficile).
Per i tripodi, funzionavano bene in difesa e servivano sopprattutto contro i catafratti dato che il nemico non ne doveva sapere niente,non contro gli arcieri che potevano tirare da una maggiore distanza.dopo aver eliminato i catafratti ti occupavi degli arcieri, e della fanteria.
Severo fu un buon imperatore,ma indeciso e giovane e sotto il controllo di persone dagli obiettivi più meschini.forse rappresenta l ultimo imperatore classico( poi venero in gran parte usurpatori,generali,cristiani,tutti diversi dall ideale imperatore romano). Poteva approfittare secondo me e invece si impegno in una disastrosa campagna germanica.rimane tuttavia un imperatore,rispettoso,sano di mente e calmo.
I Germani negli assedi non raggiunsero Roma ma riuscirono a espugnare città come: adrianopoli( non nel 378 ma al epoca di Filippo l arabo) colonia,Atene, Corinto ,Roma, Efeso ecc.non avranno avuto onagri o scorpioni,ma torri d assedio o mine si.
Le armi barbariche,celtiche ma anche germaniche era di migliore fattura ( più belle ) ma anche più deboli ( le potevi piegare con il ginocchio) altro discorso e per le spade germaniche che superarono di molto quelle romane( viva comunque il gladio :D )
Ora noi facciamo tanti discorsi sulla Germania ma siamo come quei generali a cui Emilio Paolo disse di giocare ai generali a tavoli ( total war :D ). Ci sono infinite questioni da considerare,questioni che noi nemmeno immaginiamo, e che un videogioco potrà mai riprodurre.una gierra non è solo soldato contro soldato,si deve disporre delle risorse per mantenere un esercito,romanizzare/ ri romanizzare una provincia,modificare il limes,fare in modo di disporre di cibo acqua legna armi ecc. Di riserva e altro ancora.si deve pensare anche alla opinione pubblica e ai rapporto con i vari alleati,a mantenere il bilancio positivo, a sorvegliare gli altri nemici,a guardassi da rivolte,ammutinamenti,cospirazioni ecc.( cose che nei total war pultroppo non ci sono :angry: ).
E qui concludo.

Scusate per l off topic.forse è meglio aprirne un altro( che titolo gli diamo ?storia di Roma dal 753 al 476 :D )
 
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VENNONETES
view post Posted on 5/4/2013, 14:03     +1   +1   -1




CITAZIONE
Scusate per l off topic.forse è meglio aprirne un altro( che titolo gli diamo ?storia di Roma dal 753 al 476 :D )

viaggi al contrario o intendi a.C. e d.C.? :D
 
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Rex Romanorum
view post Posted on 5/4/2013, 14:08     +1   -1




Si meglio aprire un nuovo post :rolleyes: io proporrei di chiamarlo "ucronia Roma imperiale alla conquista dei Germani" :angry: morte agli sbarbari!

Forse il mio titolo è troppo lungo <_<

Forse è meglio "ucronia Roma conquista tutto" :lol:
 
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Quintus
view post Posted on 5/4/2013, 14:12     +1   -1




CITAZIONE (VENNONETES @ 5/4/2013, 15:03) 
CITAZIONE
Scusate per l off topic.forse è meglio aprirne un altro( che titolo gli diamo ?storia di Roma dal 753 al 476 :D )

viaggi al contrario o intendi a.C. e d.C.? :D

Magari potessi( :shifty: ).si comunque è a.c. È d.c.

Per il nuovo topic lo chiamerei piuttosto: e se Roma...
 
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Rex Romanorum
view post Posted on 5/4/2013, 15:03     +1   -1




CITAZIONE (Quintus @ 5/4/2013, 15:12) 
CITAZIONE (VENNONETES @ 5/4/2013, 15:03) 
viaggi al contrario o intendi a.C. e d.C.? :D

Magari potessi( :shifty: ).si comunque è a.c. È d.c.

Per il nuovo topic lo chiamerei piuttosto: e se Roma...

Quoto
 
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view post Posted on 23/9/2013, 19:08     +1   -1
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CITAZIONE (Requies @ 15/3/2013, 22:05) 
Beh entrambi furono traditori, uno tradì il padre mentre l'altro tradì le istituzioni (se vogliamo chiamarle così)

quoto
 
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116 replies since 15/3/2013, 20:46   1452 views
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