DE BELLO CIVILI

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Quintus
view post Posted on 3/1/2013, 15:08     +1   -1




Spero che non mi uccidiate se pubblico un ennesima campagna per rome total war con la mod extended greek mod.buona lettura.
DE BELLO CIVILI
anno 49 a.c. Rubicone.
Cesare era ormai solo contro tutti. Roma gli aveva voltato le spalle.suo genero Pompeo gli aveva voltato le spalle.solo pochi uomini erano ancora con lui.tra questi si distingueva la XIII legione gemina. La sola che si trovasse con lui nella Gallia cisalpina.le altre erano a mesi di marcia dall Italia,in Gallia, distaccate a presidiare le recenti conquiste di Cesare. Dinanzi a lui aveva solo nemici: tutti riuniti in una sola fazione, pronta a mettere da parte le proprie divergenze per un unico obiettivo,vedere la fine di Cesare. Primi tra tutti Gneo Pompeo Magno, e Domizio Spintere i quali con i loro eserciti sbarravano il passo di Cesare verso Roma. Sostanzialmente però il senato non aveva abbastanza truppe per presidiare tutte le città della repubblica.ecco perciò la situazione di entrambe le parti: i pompeiani e gli ottimati controllavano tutta la repubblica, Italia,Africa,isole,Grecia,Asia minore,Siria ed Spagna,molti popoli erano ad essa assoggetti o alleati tra cui Ponto, Saba ed Egitto.Ogni provincia( non del gioco ma in senso storico) poteva contare su un grande esercito formato da più coorti legionari e da ausiliari locali,tra cui numidi,iberici ed greci.l Italia contava su 2 eserciti al comando dei sopra citati Pompeo e Domizio i quali comandavano rispettivamente la I legione Augusta e gli ausiliari. quasi tutte le città avevano mura e caserme sviluppate ma erano difese da un esiguo numero di coorti di vigili o nel migliore caso di legionari.la situazione dei popolari e dei Cesariani era ben diversa: essi controllavano l illiria,la Gallia meno Marsiglia e la cisalpina. I problemi principali erano 3: mancanza di riserve, soltanto 7 coorti ausiliare galliche erano disponibili ad avarico,mancanza di sesterzi con cui arruolare nuove truppe,e necessità di sviluppare quasi tutte le città,tra cui andavano romanizzate le città in Gallia( per chi non conoscesse la mod, la cultura svolge lo stesso ruolo della religione in barbarian,rendendo così necessario convertire la popolazione alla cultura romana). Un ultimo problema secondario era la mancanza di validi sostituti a Cesare e la mancanza di porti in cui poter riaddestrare le 6 squadre di quinqueremi. Detto ciò proseguirò con gli eventi.per prima cosa Cesare marcia con la XIII contro Rimini finché Domizio si trova in Etruria,poiché è idea del proconsole catturare quante quante più città indifese possibili,prima di assistere all arrivo dei rinforzi nemici. All inizio la guerra pende troppo in favore di Cesare. 2 coorti di legionari non poterono nulla contro i 2000 legionari della XIII portando Cesare alla vittoria grazie anche all artiglieria che si era portato dietro per l assedio. Nonostante la città fosse romana e si dimostrasse accondiscendente verso il nuovo padrone,furono ordinate le proscrizioni dei più ricchi romani,dato che senza soldi la guerra non poteva andare avanti.non fu neanche necessario riaddestrare l esercito poiché le perdite Cesariani si potevano contare sul palmo di una mano.lontano dall fronte intanto si smobilitavano le coorti ausiliare galliche contro la Spagna mentre in illiria la città più meridionale,quella di Epidammo,fu rasa all suolo ed abbandonata ai pompeiani così da rinforzare la nordica Celia mentre a Mediolanum si stabilivano rotte del grano e si potenziava all massimo la caserma. In fine,tranne per l armonica, per atuatica e per samarobriva,la cui popolazione era sul orlo della rivolta,furono alzate le tasse al massimo,per consentire a Cesare di romanizzare le città galliche.prima della fine della stagione fu ordinato anche la costruzione di un porto a samarobriva ed uno in armonica.

INVERNO

L inverno iniziò in modo proficuo per Cesare.in Spagna l esercito ausiliario al comando del capitano Cassio, aveva posto sotto assedio la città di confine, Emporiae,mentre anche in Italia la situazione volgeva in favore di Cesare: l esercito di Spintere,non ancora congiuntassi con quello di pompeo,fu intercettato dall esercito cesariano, e sconfitto nei prezzi si arretium. Cesare piuttosto che espugnare Arezzo, decide di attaccare il distaccamento nemico diretto a Genua, bloccandolo tra il suo esercito e i rinforzi della città.l esercito nemico,circondato,rompe la formazione portando alla sconfitta e alla morte di tutti i soldati nemici.Infine prima della fine dell anno,Cesare decide di attaccare l Etruria,sconfiggendo definitivamente l esercito di Domizio e riuscendo ad occupare arretium. Così l anno finì senza ulteriori eventi,con la repubblica che aveva perso 2 città e un generale.

Anno 48 a.c.
Ad un anno esatto dall inizio della guerra, Pompeo giunse nella Venetia con la sua I legione. Cesare con l'esercito rinforzato e dopo aver lasciato le dovute guarnigioni nelle città conquistate, si dirige a nord contro Pompeo mentre da patavium giungono coorti ausiliare a rinforzo di Cesare. La battaglia che segue,la battaglia del Po,si svolge sopra a un ponte sull omonimo fiume, e vide l accerchiamento,da entrambe le parti,dei pompeiani sul ponte. questi tentavano di uscire dall ponte in cui si trovavano, finendo però in acqua o sotto il tiro delle frecce cesariane.i pochi che riuscirono a scampare alla trappola dovettero vedersela con i freschi legionari di Cesare,schierati su entrambe le rive del fiume. Quel giorno la I Augusta scomparve dalla storia e tra essi anche il leader dei pompeiani,Pompeo stesso,lasciando il senato senza un valido leader che li guidasse alla vittoria. Prima della fine della bella stagione,dopo aver condotto i propri uomini a Rimini,Cesare ricevette notizie dagli altri fronti,portate dal nuovo governatore di Rimini Spurinna,benefattore del governatore di Mediolanum Marco Antonio. A oriente era scoppiata una guerra tra l impero partico e il regno battriano, mentre a ovest in Spagna, Cassio espugnò Emporiae, fornendo ai cesariani una base per la guerra in Spagna e portando a Cesare tanto oro da poter ordinare la costruzione di una colonia romana a Gergovia. Infine il generale Nerone fu mandato nella Gallia narbonense,con un piccolo esercito di mercenari, per porre sotto assedio la città greca di Marsiglia. Vedendo però l esiguità delle sue truppe,egli decide di ritirarsi in attesa di tempi minori.
 
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