occidente vs oriente, scontro all'ultimo sangue

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boscolino
view post Posted on 22/8/2012, 12:37     +1   -1




cavaliere medievale vs samurai

secondo voi chi vincerebbe?
chi ha l'equipaggiamento migliore?
chi la spada piu mortale?



 
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EU-SCE
view post Posted on 22/8/2012, 13:08     +1   +1   -1




per me è la cipolla
 
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Marco Leone
view post Posted on 22/8/2012, 14:38     +1   -1




Per me vince il samurai. Il cavaliere ha l'armatura che lo rallenta e gli diventa difficile muoversi a differenza del samurai che ha solo delle placche di metallo o roba del genere, staccate tra loro. Per quanto riguarda la spada non c'è storia, quella dei samurai è affilatissima e sottile, adatta per passare tra le intersezioni dell'armatura, mentre come l'armatura, quella del cavaliere è grossa è pesante adatta per colpi decisi, ma lenti e facili da schivare
 
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BFC_leojr
view post Posted on 22/8/2012, 15:07     +3   +1   -1




CITAZIONE (EU-SCE @ 22/8/2012, 14:08) 
per me è la cipolla

Ti prego, insegnami ad essere simpatico come te...
 
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EU-SCE
view post Posted on 22/8/2012, 15:08     +1   -1




CITAZIONE (BFC_leojr @ 22/8/2012, 16:07) 
CITAZIONE (EU-SCE @ 22/8/2012, 14:08) 
per me è la cipolla

Ti prego, insegnami ad essere simpatico come te...

Ti prego , insegnami ad essere triste come te
 
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Sir Karati
view post Posted on 22/8/2012, 15:11     +1   -1




CITAZIONE (EU-SCE @ 22/8/2012, 16:08) 
CITAZIONE (BFC_leojr @ 22/8/2012, 16:07) 
Ti prego, insegnami ad essere simpatico come te...

Ti prego , insegnami ad essere triste come te

Prima che la cosa continui smettetela per cortesia.
 
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JinkenBlues
view post Posted on 22/8/2012, 15:33     +1   -1




Prima cosa bisogna chiarire di che cavalieri parli.L'era dei grandi cavalieri nobili e coraggiosi arriva fino al 1100 poi entrò la borghesia che pensava piu' a banchettare che a fare la guerra,e inoltre a differenza dei samurai,i cavalieri dopo questo periodo si vendevano a chiunque offrisse di piu',quindi come fedeltà i samurai già avrebbero vinto.I samurai inoltre avevano un'idea di combattimento diversa da quello del cavaliere europeo,infatti loro pensavano solo ad uccidere il nemico e non a ''distruggerlo'' come invece facevano i Doppisoldner(o come si scrive),infatti le spade non avevano neanche il doppio filo perchè dovevano solo spaccare le ossa.Dal 1500 questa idea di combattimento cambiò,e le armi divennero piu' sottili e con l'intento di tagliare i legacci dell'armatura nemica ma erano comunque lenti con la massimiliana,i samurai avrebbero vinto per velocità di gran lunga,e poi la katana è agile e indistruttibile,cosa molto importante in un combattimento 1vs1,il samurai avrebbe vinto.
 
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boscolino
view post Posted on 22/8/2012, 15:36     +1   -1




perche rovinare una discussione così.

comunque ,per me vincerebbe il cavaliere sia per equipaggiamento (la corazza a piastre somprendentemente era molto mobile)aveva lo scudo ,mentre il samurai solo la katana e la spada corta wakizashi poi la spada giapponese tagliava solo da un filo e gli europei ebbero modo di studiare corazze per riparasi da queste lame dato che i mussulmani o roba simile usavano spade ricurve come la katana.la spada medievale poi era di acciaio piu morbido quindi meno atta a rompersi
la katana invece era adatta per brevi combattimenti non per uno lungo altrimenti avrebbe rischiato di compromettersi.(infatti i giapponesi durante i duelli prefirivano coltelli) e poi i giappo preferivano l'utilizzo dello yumi molto più letale dell'arco lungo inglese

lungo raggio
arco lungo vs yumi=vince yumi

medio raggio
albarda o roba simile vs naginata=vince alabarda perche piu ponte e con piu massa


corto raggio

spada a una mano e mezza vs katana=pari
 
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JEET KUNE DO
view post Posted on 22/8/2012, 15:55     +1   -1




CITAZIONE (boscolino @ 22/8/2012, 13:37) 
cavaliere medievale vs samurai

secondo voi chi vincerebbe?
chi ha l'equipaggiamento migliore?
chi la spada piu mortale?

Per avere un quadro più realistico consiglio questo vecchio ma interessantissimo thread:
http://twonline.forumfree.it/?t=62091385
 
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Marco Leone
view post Posted on 22/8/2012, 16:28     +1   -1




QUOTE (boscolino @ 22/8/2012, 16:36) 
perche rovinare una discussione così.

comunque ,per me vincerebbe il cavaliere sia per equipaggiamento (la corazza a piastre somprendentemente era molto mobile)aveva lo scudo ,mentre il samurai solo la katana e la spada corta wakizashi poi la spada giapponese tagliava solo da un filo e gli europei ebbero modo di studiare corazze per riparasi da queste lame dato che i mussulmani o roba simile usavano spade ricurve come la katana.la spada medievale poi era di acciaio piu morbido quindi meno atta a rompersi
la katana invece era adatta per brevi combattimenti non per uno lungo altrimenti avrebbe rischiato di compromettersi.(infatti i giapponesi durante i duelli prefirivano coltelli) e poi i giappo preferivano l'utilizzo dello yumi molto più letale dell'arco lungo inglese

lungo raggio
arco lungo vs yumi=vince yumi

medio raggio
albarda o roba simile vs naginata=vince alabarda perche piu ponte e con piu massa


corto raggio

spada a una mano e mezza vs katana=pari

Andiamo, come può lo yumi vincere contro l'arco lungo dei samurai. Gli archi giapponesi erano infallibili, ne ho visti due o tre alla prova e hanno una mira infallibile e poi come ho detto prima i cavalieri erano appesantiti dalla corazza resa inutile dalla katana , visto che la può trapasssare nelle giunture e poi i cavalieri non sapevano combattere, semplicemente agitavano una lama in aria e menavano colpi a caso. I samurai invece facevano anni e anni di addestramento, fin da quando erano piccoli. E poi come può una katana giapponese essere conosciuta dai musulmani e addirittura essere considerata curva.
SPOILER (click to view)
Viva i samurai e il giappone in generale

 
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boscolino
view post Posted on 22/8/2012, 17:29     +1   -1




intendevo arco lungo inglese contro yumi

vince lu yumi

non intendevo dire che i mussulmani conoscessero la katana,ho solo detto che le loro spade sono simili anche se la katan e superiore.la katana e ricurva !

 
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JEET KUNE DO
view post Posted on 22/8/2012, 17:54     +1   -1




CITAZIONE (Marco Leone @ 22/8/2012, 17:28) 
e poi i cavalieri non sapevano combattere, semplicemente agitavano una lama in aria e menavano colpi a caso.

:blink: :blink: :blink:
Le arti marziali esistevano anche in europa (come del resto in tutti i paesi del mondo):
http://it.wikipedia.org/wiki/Arti_marziali_europee

Nello specifico,le nazioni più avanzate in Europa erano l'Italia,la Germania e la Spagna,i cavalieri di quest'ultima nazione,gli hidalgos sul finire del 1400 combattevano addirittura su 4 continenti(America,Nord Africa,Europa,Filippine):
http://it.wikipedia.org/wiki/Flos_Duellatorum
http://en.wikipedia.org/wiki/Ringen
http://en.wikipedia.org/wiki/Destreza
 
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Konstantinos XI Palaiologos
view post Posted on 26/12/2012, 17:27     +1   -1




Le arti marziali europee stanno a quelle asiatiche come una felpa di cotone sta ad una corazza di piastre in termini di protezione.

Rispondo con il mio solito post in queste discussioni assurde:

CITAZIONE
Confronti inattuali tra guerrieri: un samurai contro un vichingo, tanto per fare un esempio tra i molti oggetto di "Deadliest Warrior", programma di una televisione via cavo (e a quanto mi dicono anche in Italia su un canale Sky con il titolo di "All'ultimo sangue").

Ero incerto se trattare questa questione nella colonnina infame o qui: se ho preso questa scelta è perché ritengo che quanti amano questo genere di indagini spettacolarizzate meritano rispetto e attenzione.

Ciò non toglie che si possa esprimere in merito qualche giudizio se non qualche perplessità sul modo in cui vengono realizzate.

In sintesi, un equipe di ingegneri e di esperti di vario genere, compresi reenactors, formulano ipotesi sui fattori determinanti di un combattimento ipotetico e ne affidano la valutazione complessiva ad un modello basato sul metodo di Montecarlo.

Questo produce una lunga serie di esiti, dai quali si può ricavare un risultato più probabile di altri. E la trasmissione può arrivare ad una conclusione.

Ci sono una serie di obiezioni che potrei sollevare, ma che, in realtà, non accettando le "regole" della trasmissione, hanno valore nullo: ad esempio è evidente, infatti, che non stiamo parlando di "la guerra", che è un atto collettivo e non uno scontro tra "prototipi".

Altre obiezioni sono più aderenti alle regole del gioco, ma in fine non meno inutili: contestare il modello utilizzato, ad esempio, o domandarsi come è stato elaborato, sulla base di quali dati e di quali giudizi, significa solo andare a cercare il pelo nell'uovo, con un po' troppa capziosità per i miei gusti.

Sempre muovendosi nello spazio delle regole del gioco, si potrebbe anche osservare che il samurai modello con la sua katana e il vichingo modello con l'ascia a due mani, "combattono" ma non soffrono, non odiano, non vogliono uccidere veramente, non hanno paura, riducendo lo scontro a qualcosa che ne simula la parte meno importante: gli aspetti meramente tecnici: quanto taglia una spada, qual è la forza di impatto di un'ascia, o le prestazioni delle altre armi nella panoplia teorica di questi guerrieri: fattori significativi in guerra, ma di fatto non sempre decisivi del contesto nel quale li si inserisce, ovvero in una battaglia.

Un'obiezione, questa un po' più potente, ma aggirabile dall'affermazione che quei fattori, per quanto significativi, sono in parità tra i contendenti, elidendosi a vicenda.

Ecco: però c'è un punto che proprio non si può aggirare: queste simulazioni meramente tecniche sono esercitazioni da ingegneri che con la guerra non c'entrano nulla, e neppure con un ipotetico confronto tra guerrieri. Perché se è vero che una spada samurai non può tagliare una cotta di maglia vichinga, è altrettanto vero che il samurai, appena se ne accorgesse, non avrebbe più motivo di continuare a combattere in condizioni di svantaggio per permettere all'ingegnere di completare la propria statistica e manderebbe il metodo Montecarlo a farsi benedire.

Da un confronto bellico, sia pure astratto e ipotetico, non si può eliminare la ricerca del vantaggio relativo, che è l'unico di qualche rilevanza, perché è questo l'obiettivo che viene perseguito in guerra.

Il contesto della guerra non è uno stesso confronto ripetuto un numero statisticamente significativo di volte, ma l'insieme sinergico di numerosi confronti nello stesso spazio di tempo.

E se un duello è per definizione ad armi pari, la guerra al contrario è asimmetrica, e allora delle due l'una: se non cosento ad entrambi i contendenti di guadagnare dinamicamente un'assimetria favorevole non è guerra, se mi baso su un'assimetria statica non è un duello.

www.warfare.it/what_if/ingegneri_guerrieri.html


Sono mondi che hanno avuto le loro evoluzioni peculiari e distinte rispondendo alle esigenze cui si trovarono di fronte, non esiste un "più forte" tout court.
 
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JEET KUNE DO
view post Posted on 27/12/2012, 15:46     +1   -1




CITAZIONE (Konstantinos XI Palaiologos @ 26/12/2012, 17:27) 
Le arti marziali europee stanno a quelle asiatiche come una felpa di cotone sta ad una corazza di piastre in termini di protezione.

Anche se sviluppate in contesti diversi non credo che le arti marziali europee fossero meno efficaci delle loro controparti orientali. Dalla fine del XIII sec. in poi tecniche di percussione con mano e piede, leve/chiavi articolari, proiezioni, deviazioni, blocchi,ecc. simili a quelle del Jujutsu e del Qin Na cinese erano studiate e usate anche in Europa (la lotta a terra non era trattata in quanto cadere a terra riduceva drasticamente le possibilità di sopravvivenza) e sono giunte fino a noi grazie a opere come il Flos duellatorum del maestro Fiore dei Liberi. In generale le arti marziali europee (sopratutto quelle che prevedevano anche la pratica con armi) erano focalizzate molto piu su canoni matematici/geometrici (sebbene ci fossero delle eccezioni,ad esempio le opere dei maestri d'arme Johannes Liechtenauer e il gia citato Fiore dei Liberi) che su quelli psicologico/spirituali su cui si basavano quelle giapponesi,trallaltro questa ricerca scientifico-geometrica influenzerà anche alcune arti marziali orientali (il kali filippino) quando ci furono degli scontri armati.

PS.
La fortuna del Giappone e dei samurai fu che la Spagna nel 1500 era impegnata a combattere anche in America,Europa e Nordafrica altrimenti la storia di quella terra sarebbe stata completamente diversa. :D :D
 
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Konstantinos XI Palaiologos
view post Posted on 27/12/2012, 21:12     +1   -1




Le arti marziali orientali hanno un costrutto filosofico-religioso alle loro spalle che quelle europee non si sognavano nemmeno, queste ultime sono infinitamente più "grezze" rispetto alle prime; anche in merito alla scherma le scuole di duello rinascimentali non sono nemmeno paragonabili alla raffinatezza del Kenjutsu
 
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25 replies since 22/8/2012, 12:37   485 views
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