Konstantinos XI Palaiologos |
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| Premesso che non ho ancora giocato a Shogun2, quindi non so quali decisioni abbiano preso in esso rispetto al trend seguito da Rome a Napoleon, le mie annotazioni sono:
-massimo rispetto per il realismo storico (più semplice seguire le indicazioni di un esperto quando si ambienta il gioco nel Giappone medievale, visto che basta un solo esperto di storia e cultura del Giappone medievale, più complessa la cosa quando lo scenario è continentale o mondiale dove servirebbero diversi consulenti ciascuno esperto della storia e della cultura di una specifica fazione) -parte gestionale ispirata ai giochi Paradox -IA più "intelligente", capace di comportarsi in maniera più realistica e coerente all'umana realtà sia nella gestione di uno Stato che in battaglia...anche qui sarebbe il caso di chiedere consulenze a degli esperti (sempre di ambito storico) quando si realizzano questi modelli comportamentali
per il resto il livello grafico e di giocabilità mi pare già eccellente...con un gioco più realistico rispetto ai punti scritti sopra si ottiene un prodotto molto più longevo e profondo e rende non necessario l'intervento dei modder
ma, ultimo, ma non per importanza:
-ascoltare la comunità, soprattutto quella dei modder, perché se la comunità dei giocatori si rivolge loro per delle migliorie/modifiche al gioco vuol dire che c'è qualcosa che non va o che c'è maggior richiesta per un prodotto diverso, quindi saper ascoltare queste richieste e realizzarle, magari con patch, espansioni, dlc o altro, è la via per rimanere sempre nel cuore dei propri clienti, dando loro esattamente quello che vogliono. Ovviamente ciò non deve autorizzare ad intraprendere una politica di rilascio di un gioco base penoso con dlc tanto costosi quanto indispensabili da acquistare a parte per renderlo decente.
Edited by Konstantinos XI Palaiologos - 2/6/2011, 22:22
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