| Parto con l'ultimo degli argomenti da te citati: l'energia nucleare. Io sono contrario, profondamente. Ma anche alle energie rinnovabili, in quanto poco produttive e in più hanno un impatto ambientale non indifferente. Esempi: impianti eolici, piuttosto brutti e rumorosi; impianti a pannelli solari, inquinanti più che mai (i costi di installazione e manutenzione rientrano in circa 10 anni, ma dopo 15 i pannelli sono da buttare e cambiare, con la conseguente produzione di rifiuti); impianti geotermici, funzionali ma di scarso impiego (non ci sono vulcani e solfatare dappertutto, grazie a Dio); etc... Insomma, secondo me è meglio se si sta buoni e si stringono un pò i denti. Gli scienziati di mezzo mondo sono all'opera per rendere praticabile lo sfruttamento di energia dalla fusione nucleare, ho letto da qualche parte (mi scuso per aver dimenticato la fonte) che si prevede di raggiungere risultati definitivi entro il 2020. Questo vvuol dire produrre quantità immense di energia senza scorie, un'energia completamente pulita (tranne per l'inquinamento prodotto dalla costruzione della centrale stessa e altre piccolezze)! Comunque, torno in argomento.
Ho riflettuto molto sulla guerra libica ed ecco cosa sono arrivato a dedurre: l'abbiamo preso dove dico io un'altra volta. Ripeto che sono mie opinioni, e ci sono arrivato solo col ragionamento. Non dico che sia la verità, anzi: vorrei proporvi il mio punto di vista, e vedere che ne pensate. Ve lo racconto come se fosse una storia, anzi la Storia. Tutto iniziò con l'indipendenza della Libia. Le tribù libiche si trovarono unite sotto un saldo potere centrale. Cacciati gli italiani, la Libia iniziò a fare affari con loro, un pò come le ex colonie inglesi con il Regno Unito. Scoperta di giacimenti petroliferi, rinascita economica, discreto sviluppo industriale... I popoli libici si stanno risollevando, poco per volta, sotto la guida di Gheddafi. Arriva la crisi mondiale, i Paesi di tutta Europa se la vedono grigia. Ognuno ha i suoi espedienti per restare a galla, l'Italia può contare sui rapporti con la Libia. Ma alla Francia e alla Germania ciò non sta bene, perchè vorrebbero loro accaparrarsi quelle fonti di guadagno. Pertanto approfittano delle tensioni fra clan/trubù/accozzaglie (chiamatele come volete, ma non esiste un vero popolo libico) e delle ambizioni dei loro leaders riescono a fomentare alcune piccole ribellioni. Il Colonnello, dopo alcune manifestazioni violente, fa disperdere le masse di manifestanti facinorosi. L'opinione pubblica prende male la cosa, la gente incoraggiata ed incentivata da Francia e Germania si ribella in massa a Gheddafi. Le due nazioni europee riescono a far intervenire l'ONU, ma per poter effettuare i raid in Libia servono gli aereoporti italiani, e certamente l'Italia non può essere favorevole a questa guerra... Ah, già, è vero! Mica è un problema, c'è il patto NATO! E così l'Italia, suo malgrado, non può fare a meno di fornire il proprio appoggio. La televisione maschera questa pagliacciata come una lotta per la libertà e i media in Libia fanno lo stesso: ad un certo punto la gente si convince davvero di star lottando per qualcosa, e si arriva ad ammazzare il Colonnello. Questi viene pestato, massacrato e alla fine sommariamente ucciso, così come si addice ad un popolo barbaro ed incivile.
Previsioni future: l'ONU se ne frega altamente del modo indecente in cui è stato ucciso Gheddafi, tanto i diritti umani sono solo un punto di vista; Francia e Germania lucrano sui conflitti di interesse in una Libia non più unita (potete scommetterci che, sconfitto il nemico comune, i clan torneranno a massacrarsi); l'Italia fa la fine della Grecia.
Il mondo può rallegrarsi di avere un dittatore in meno. Ogni forma di dittatura e totalitarismo va abbattuta, questo lo riconosco. Quanto all'Italia... secondo me, siamo messi male, peggio ancora di prima.
Ho finito. Che ne pensate? Rifletteteci, poi ditemi. Potete darmi ragione o no, mi interessa discutere un pò al riguardo.
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