Relazione: Il regno delle due Sicilie, storia di rivoluzioni, di politica e di misteri

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maddastek
view post Posted on 31/10/2010, 19:42     +1   -1




Antefatto: Il sud Italia si ritrova dopo anni e anni di sviluppo sotto altre nazioni, nel 1816. Fin'ora è stato sottomesso da molti Stati e conquistato da molte popolazioni, che hanno apportato sviluppi e la propria influenza. Per esempio si possono ancora trovare strutture in stile Arabo e si parlano molte lingue, tra cui Greco, Catalano e Francese.
-La relazione terrà informazioni dal 1816 al 1861-
LA NASCITA DEL REGNO
è il 1816. La penisola Italica si trova spezzettata da molti staterelli e il Nord Italia (Milano e Venezia) sotto dominazione Austriaca. Si comincia a sentire uno spirito Rivoluzionario, che cercherà di riportare il nord in mano degli Italiani. Queste csoe hanno scatenato molte insurrezioni e disordini, eppure, nella penisola, nonostante questo c'è uno stato che tutto sommato sta bene. Questo è il Regno delle 2 Sicilie. Dopo il congresso di Vienna avvenuto nel 1816. Il congresso è stato svolto per restaurare un Europa sconvolta dalle conquiste Napoleoniche, cercando di soddisfare le richieste pre-rivoluzionarie antecedenti all'evento di Napoleone. Il congresso decide di unire il regno di Sicilia e di Napoli, costituendo un unico Regno con UN unica costituzione. Ferdinando IV di Borbone è stato l'artefice di questa unione.
ORGANIZZAZIONE POLITICA
Confrontando a oggi, Il regno comprendeva l'Abruzzo, la Basilicata, la Calabria, la Campania(Apparte la città di Benevento, che era un enclave Pontificia), il Molise, la Puglia e Sicilia, più parti del Lazio meridionale. http://it.wikipedia.org/wiki/File:Regno_de...Due_Sicilie.jpg
Per facilitare l'amministrazione del regno fu istituita una divisione amministrativa tra le province che stavano nel ex regno di Napoli e le provincie stanti nel ex regno delle due Sicilie. Ferdinando quarto di Borbone si nomina Ferdinando I delle Due Sicilie, diventando in nuovo Re del regno.

STORIA DEL REGNO FINO IL 1821
Ferdinando ritorna a regnare. "Ritorna", perché prima era Re di Napoli ma fu cacciato da Giuseppe Bonaparte fratello di Napoleone. Ferdinando si nascose, finché Napoleone cadde, quindi Ferdinando partecipò al congresso e unificò i due regni del sud della penisola Italica.
Questo periodo viene chiamato "Restaurazione Borbonica".
Intanto in Sicilia nascono alcune campagne anti-borboniche, perché rivolevano l'indipendenza.
Ferdinando intanto concede la costituzione, dopo alcune insurrezioni nel regno ispirate dalla dichiarazione della costituzione in Spagna, diminuendo i poteri del Re.
Il primo ottobre iniziò i lavori il parlamento, eletto alla fine di agosto, nel quale prevalevano gli ideali borghesi diffusi nel decennio francese. Tra gli atti del parlamento vi furono la riorganizzazione delle amministrazioni provinciali e comunali ed un provvedimento sulla libertà di stampa e di culto.
Le novità introdotte nelle Due Sicilie non furono gradite dai governi delle grandi potenze europee, che convocarono Ferdinando a Lubiana. Alla partenza del re si oppose, tra gli altri, il principe ereditario Francesco.
In seguito al Congresso di Lubiana il Regno fu invaso dalle truppe austriache che nel marzo 1821 sconfissero l'esercito costituzionale napoletano comandato dal generale Pepe. A fiaccare lo spirito combattivo dell'esercito duosiciliano valse anche un proclama del re Ferdinando che, al seguito degli Austriaci, invitava a deporre le armi e a non combattere coloro che venivano a ristabilire l'ordine nel Regno.
Il 23 marzo 1821 Napoli venne occupata, la costituzione venne sospesa e cominciarono le repressioni: si contarono alla fine 30 condanne a morte (tra cui Pepe, Morelli, Silvati e Carascosa) e 13 ergastoli. Ferdinando volle questo per ristabilire l'ordine nel regno e annullare la costituzione che limitava i suoi poteri. Tutto questo grazie all'Austria.
Il primo Gennaio 1825 muore Ferdinando e sale al trono suo figlio, Francesco I. I suoi sei anni di Regno furono caratterizzati da progressi in campo economico e tecnologico. Sul piano politico perseguì una politica reazionaria, pur avendo avuto un atteggiamento favorevole nei confronti dei moti rivoluzionari durante il regno del padre. Alla sua morte, il regno delle due Sicilie passò sotto la mano del figlio Ferdinando II
FERDINANDO II DELLE DUE SICILIE, UN REGNANTE PER QUASI 30 ANNI
Il nuovo re costitui' delle riforme fino la fine del 1850 per migliorare l'amministrazione del regno e l'economia. Il Re migliorò le condizioni nei carceri. Diminui' le spese pubbliche e le spese di corte, per risparmiare più denaro per lo Stato.
Il regno di Ferdinando secondo si teneva isolato dagli altri stati europei, stando fuori dalla loro influenza. Questo però privava il regno da nuove conoscenze tecnologiche.
Ferdinando aboli' la tassa sul macinato per agevolare le classi più povere.
Il regno concesse con Ferdinando primo il 90% della produzione mondiale di zolfo alla Gran Bretagna ma gli inglesi in proporzione alla concessione di tutta questa produzione pagavano veramente poco, quindi con Ferdinando secondo le cose cambiarono, concedendo tale produzione ad una società Francese che offriva un pagamento più alto.
Ma questo scatenò la rabbia degli Inglesi che mandarono una flotta nel golfo di Napoli. Ferdinando però mandò una flotta per intercettare queste navi e preparò l'esercito all'attacco imminente. Lo scontro però fu evitato dal Re francese Luigi Filippo. Essi rimborsò gli Inglesi perché concesse alla società di prendere la produzione di zolfo ma allo stesso tempo rimborsò la società francese per la confisca della produzione.
Dopo una lunga crisi economica a Palermo insorse una rivolta guidata da Giuseppe la Masa che riusci' a scacciare la maggiorparte dell'esercito Borbonico dalla Sicilia. Costiuti una commissione rivoluzionaria a presidente
Il regno dopo questi eventi fu scosso dalla rivoluzione indipendentista siciliana del 1848. Essa costrinse ferdinando a concedere una costituzione per serrare le rivolte. l'11 Febbraio la Costituzione venne approvata. dopo 27 anni dall'occupazione di Napoli il regno riacquistò una Costituzione. Ma esse non cessarono e la Sicilia rimaneva ribelle.
Il 25 Marzo del 1848 la Sicilia si dichiarò Indipendente, costituendo un proprio Parlamento guidato da Ruggero settimo.(http://it.wikipedia.org/wiki/Ruggero_Settimo)
Ferdinando secondo non apprezzò affatto l'affronto, quindi decise di riprendersi la Sicilia bombardando le maggiori città, tra cui Messina e Palermo, Acquistandosi il soprannome di "Re Bomba". Ad aiutare la riconquista della Sicilia ci furono anche alcune rivolte contadine provocate dalla scarsa vigilanza sulle zone rurali dal governo della Sicilia, confuso anche da quali rapporti prendere con il governo di Napoli e se partecipare o meno alla annessione al regno Italiano. Le "Bombe" più gli ultimi elementi descritti riportarono la Sicilia sotto Ferdinando secondo.
In Aprile ci furono le elezioni del Parlamento del regno delle due Sicilie che provocò disputo tra i sovrano e i Parlamentari, perché il sovrano diceva che la costituzione serviva come base dell'ordinamento politico, quindi non voleva svolgerla secondo la carta mentre i parlamentari volevano metterla in pratica al 100%.
Intanto alla prima riunita dalla camera si ebbe un risultato negativo perché venne sciolta, per i continui attacchi ai soldati che presidiavano l'edificio dove si riuniva la camera, ma dopo le nuove elezioni furono eletti quasi tutti i parlamentari di prima che furono sciolti, quindi non cambiò nulla secondo il popolo. La riapertura della camera fu rinviata più volte per paura di nuovi attacchi, ma alla fine la riapertura fu sospesa a tempo indeterminato. Questa cosa andava contro la Costituzione, quindi fu sospesa pure quella.
Questa incapacità di riuscire a svolgere una buona riforma costituzionale fa vedere la difficoltà dei Borboni. Le cause di tutto questo caos era la non dipendenza della Sicilia e dal continuo accrescimento del sentimento Italiano per l'unione della penisola. Per cercare di reprimere questa tendenza furono condannati e processati: Luigi Settembrini (http://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_Settembrini) illustre figura di filosofo ed educatore, già autore dalla Protesta del popolo delle Due Sicilie, Filippo Agresti(http://it.wikipedia.org/wiki/Filippo_Agresti) e Silvio Spaventa(http://it.wikipedia.org/wiki/Silvio_Spaventa).
Nel campo economico, infine, bisogna sottolineare il notevole sforzo industriale sostenuto con Ferdinando II, che permise di pareggiare il confronto con gli altri stati europei. Svariati anche in questo campo furono i primati del regno, tra cui si cita la prima ferrovia d'Italia che, al momento dell'Unità, aveva già collegato Napoli a Portici.
Francesco II e la fine del Regno
Sali al trono nel 1859. Non riusci' a mettere a posto la politica del regno, spezzata dalla parte Napoletana e quella Siciliana.
Non riusci a organizzare un esercito di 120 mila unità nella difesa da Giuseppe Garibaldi (http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Garibaldi) con i suoi 1000 soldati, infatti Garibaldi riusci a conquistare tutto il regno nonostante la coraggiosa e grande resistenza "Napoletana". Napoletana perché i Siciliani caddero subito, soprattutto grazie alla corruzione di molti ufficiali dell'esercito e dai governatori. Anche dalla popolazione che sentivano sempre più il sentimento nazionale, anche se dopo l'unificazione, forse, sarebbero tornati indietro.
Cosi finisce il grande regno delle 2 sicilie, più volte spezzettato, ma comunque con la loro storia secolare. Fu un grande Regno, comunque il più avanzato dell'epoca nella penisola Italica.
Fine
Approfondimenti:
Cosa c'è di vero in questa storia? Siamo sicuri che la spedizione dei mille era fatta da soli soldati? Secondo me, no.
Garibaldi sarebbe stato un massone(http://it.wikipedia.org/wiki/Massoneria) che sarebbe andato a conquistare il Regno delle due Sicilie con l'intenzione di non solo conquistare dei territori, ma anche di saccheggiare il Grande tesoro nazionale dei duosiciliani per pagare i debiti del Piemonte e arricchire tale. Resta tale comunque la rivalità tra il Regno e le grandi potenze europee, dato dalla isolazione del regno. Quindi avrebbero anche loro chiesto una conquista e la caduta dei Duosiciliani??? A voi lascio i commenti ma prima ne voglio dire uno io.
Non posso dire che Garibaldi fosse un Massone ma quel che è certo è che conquistare un Regno cosi grande e potente minimo 20 mila soldati ci volevano, poi al Piemonte avrebbe fatto molto comodo i soldi saccheggiati dal Regno delle due sicilie, quindi in mezzo non ci sarebbe SOLO IL SENTIMENTO DI NAZIONE.
 
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Borbonic South
view post Posted on 31/10/2010, 19:50     +1   -1




Bravo !!! Bimbo....Bravo maddastek....VERITA'
 
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maddastek
view post Posted on 31/10/2010, 19:54     +1   -1




CITAZIONE (Borbonic South @ 31/10/2010, 19:50) 
Bravo !!! Bimbo....Bravo maddastek....VERITA'

Ti piace??? bene! Sono son cotento era il mio obbiettivo. La parte approfondimento com'è?
 
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mat97
view post Posted on 31/10/2010, 19:59     +1   -1




me la leggerò con calma.. complimenti!

p.s. se stai facendo la relazione sulle legioni mettila in fondo alle priorità, non sono ancora sicuro di farla sulle legioni la ricerca...
 
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maddastek
view post Posted on 31/10/2010, 20:01     +1   -1




tranquillo se vuoi te la faccio lostesso. Magari prima faccio quella della fuga degli Italiani dall'Istria.
 
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Borbonic South
view post Posted on 31/10/2010, 20:03     +1   -1




Beh riguarda l'approfondimento è la sacrosanta Verità maddastek
in poche parole Garibaldi Massone,corruzione....l'unica cosa che ho notato è che hai scritto

"Non posso dire che Garibaldi fosse un Massone ma quel che è certo è che conquistare un Regno cosi grande e potente minimo 20 mila soldati ci volevano, poi al Piemonte avrebbe fatto molto comodo i soldi saccheggiati dal Regno delle due sicilie, quindi in mezzo non ci sarebbe SOLO IL SENTIMENTO DI NAZIONE"

hanno fatto bene secondo tè rubare e saccheggiare
 
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maddastek
view post Posted on 31/10/2010, 20:08     +1   -1




Certo che no. No perché c'è un grave problema nel sud ma una volta la ricchezza derivava anche dal saccheggio...
Mi dispiace soprattutto che anche ora si vedono le conseguenze nel sud per colpa di questo avvenimento della spedizione dei mille
 
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Raptor4
view post Posted on 31/10/2010, 21:11     +1   -1




basta che non copi da wikipedia XD
 
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JinkenBlues
view post Posted on 31/10/2010, 22:36     +1   -1




maddastek appoggio tutto quello che hai scritto ma soprattutto il fatto che solo 1000 uomini (inclusi i rivoltosi) non sarebbero mai riusciti a far declinare un regno da soli.Purtoppo la verità è che si erano uniti Piemontesi e Inglesi per fare il colpo...era tutto previsto,nulla era lasciato al caso.Detto questo aveva ragione Brenno il signore dei galli quando diceva VAE VICTIS!
 
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Traiano[kob]
view post Posted on 31/10/2010, 23:33     +1   -1




io dico solo che dovete smetterla di sparare a caso e attenervi una volta ogni tanto alla versione ufficiale, è faticoso ripetere mille volte le stesse cose sapete?
 
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JinkenBlues
view post Posted on 1/11/2010, 00:15     +1   -1




CITAZIONE
io dico solo che dovete smetterla di sparare a caso e attenervi una volta ogni tanto alla versione ufficiale, è faticoso ripetere mille volte le stesse cose sapete?

io invede dico solo che non puoi affermare per forza le tue idee solo perchè altri non la pensano come te.Bisogna imparare a rispettare prima le idee degli altri prima di proporre le nostre.
 
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maddastek
view post Posted on 1/11/2010, 01:36     +1   -1




CITAZIONE (JinkenBlues @ 1/11/2010, 00:15) 
CITAZIONE
io dico solo che dovete smetterla di sparare a caso e attenervi una volta ogni tanto alla versione ufficiale, è faticoso ripetere mille volte le stesse cose sapete?

io invede dico solo che non puoi affermare per forza le tue idee solo perchè altri non la pensano come te.Bisogna imparare a rispettare prima le idee degli altri prima di proporre le nostre.

concordo

CITAZIONE (Raptor4 @ 31/10/2010, 21:11) 
basta che non copi da wikipedia XD

Dico anche che prima di sparare cavolate fai il confronto dei testi

CITAZIONE (JinkenBlues @ 31/10/2010, 22:36) 
maddastek appoggio tutto quello che hai scritto ma soprattutto il fatto che solo 1000 uomini (inclusi i rivoltosi) non sarebbero mai riusciti a far declinare un regno da soli.Purtoppo la verità è che si erano uniti Piemontesi e Inglesi per fare il colpo...era tutto previsto,nulla era lasciato al caso.Detto questo aveva ragione Brenno il signore dei galli quando diceva VAE VICTIS!

 
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Traiano[kob]
view post Posted on 1/11/2010, 18:45     +1   -1




CITAZIONE (JinkenBlues @ 1/11/2010, 00:15) 
CITAZIONE
io dico solo che dovete smetterla di sparare a caso e attenervi una volta ogni tanto alla versione ufficiale, è faticoso ripetere mille volte le stesse cose sapete?

io invede dico solo che non puoi affermare per forza le tue idee solo perchè altri non la pensano come te.Bisogna imparare a rispettare prima le idee degli altri prima di proporre le nostre.

appunto, non scrivete solo quello che volete che sia scritto, se no fate quello che tu stai condannando, non mi sembra cosi difficile da capire, me l'hai scritto tu stesso in questo messaggio ^^
 
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òtemistoclesII
view post Posted on 1/11/2010, 19:48     +1   -1




non sono d'accordo per l' approfondimento per me il sud si è impoverito perché è passato nelle mani di troppi paesi che hanno spremuto fino all'orlo le risorse , il denaro era in mano di pochi latifondisti , posso dire che hai fatto una relazione abbastanza di parte ma comunque è un lavoro che non va disprezzato , complimenti !
 
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CavaliereLord
view post Posted on 1/11/2010, 20:40     +1   -1




Datevi una calmata tutti, comunque. Altrimenti vi chiudono la "discussione"...
 
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47 replies since 31/10/2010, 19:42   1031 views
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