rhogar95 |
|
| ci sono stati varie epoche storiche in cui la fanteria ha avuto un maggior peso della cavalleria: sicuramente alle origini, quindi in mesopotamia ai tempi dei sumeri la fanteria era più impoortante: questo principalmente perchè non esistevano cavalli decenti. gli hittiti e poi gli assiri portarono il cavallo da guerra, prima per trainare un carro, poi sostituendo i carri con la cavalleria vera e propria. comunque la cavalleria rimase sempre un'unità non capace di capovolgere le sorti di una battaglia. i greci ridussero la cavalleria a zero, praticamente alessandro dimostrò come le cavallerie fossero indispensabili per le manovre a tenaglia, utilizzando la cavalleria pesante brillantemente. i successori di alessandro abbandonarono sempre di più la cavalleria. i romani erano veramente dei tipi adattabili, usavano il giusto rapporto fanteria-cavalleria a seconda delle situazioni nel tardo impero, perse peso la fanteria. nel medioevo la cavalleria, grazie alla staffa dominò i campi di battaglia, per poi essere sconfitta prima dagli arceri, poi dai moschettieri e dai quadrati di picchieri che domineranno i campi di battaglia cinque-seicenteschi
gustavo adolfo, durante la guerra dai trent'anni sviluppò ben bene lo schieramento di linea della fanteria demolendo la superiorità dei picchieri e tornò ad utilizzare la cavalleria all'arma bianca, che era stata abbandonata a favore delle carabine
napoleone era convinto che per ottenere la vittoria completa servivano sia la fanteria che la cavalleria che l'artiglieria
con la guerra di trincea la cavalleria come era intesa anticamente scomparve
riassumendo i momenti più bui per la cavalleria furono quello delle origini, quello greco e quello seicentesco
|
| |