| Allora, premettendo che sono uno studioso della guerra nel pacifico, ecco qui di seguito la mia versione.
Come hai giustamente detto te, la flotta americana venne distrutta completamente, e solo poche unità riuscirono ad entrare in servizio prima della fine della guerra. La cosa che salvò gli americani in questo devastante attacco, è stato lo spostamento delle portaere, il vero obiettivo giapponese. Infatti, furono le portaerei superstite a frenare l'invasione nipponica nelle filippine (quindi nei possedimenti inglesi e olandesi ricchi di risorse petrolifere e minerarie di cui l'isola del sol levante era a corto). La flotta di Yamamoto, dopo aver bombardato la rada di Ohahu, si diresse verso sud, in Australia, seminando il panico tra le truppe asserragliate nelle fortificazioni di Darwin. E' superfluo ricordare che l'aviazione nemica, sebbene superiore numericamente e dotata di caccia piuttosto resistenti,veloci e ben armati, non potè assolutamente niente contro i temibili "zero" gli A6M2 modello 21 reisen, aerei capaci di compiere strettissime virate ed evoluzioni impossibili per qualsiasi aereo fino al '44. Vi cito un certo Saburo Sakai, asso dell'aviazione nipponica: "Ogni missione di scorta dei nostri bombardieri verso Port moresby [aereoporto americano nel sud di guadalcanal], incontravamo decine di P40 e 39. I nostri caccia regolarmente salivano di quota e piombavano dall'alto con il sole a favore contro di loro incendiandone numerosi e costringendo gli altri in manovre azzardate che i loro velivoli non potevano sopportare. Avevo un p40 davanti sembrava non avermi visto, premetti il fuoco con le mitragliatrici da 7,7mm e i cannoncini da 20mm e l'aereo esplose..." Questo devo un po rendere l'idea delle battaglie aere del 41-2 e primi 43. La marina giapponese invece dal canto suo poteva contare sull'ausilio delle 2 corazzate + grandi del mondo: la Yamato e la Musashi. Il loro tonnellaggio si aggirava sulle 80.000t quasi il doppio rispetto alle americane (circa 45.000t). Trasportavano 9 cannoni da 481 mm di diametro della bocca (provate ad immaginare le torrette trinate con dei "tubi" di 48cm di diametro!) a differenza americana che ne avevano 12 da 380mm (avevano anche altri calibri inferiori). In + sempre la flotta giapponese era dotata di numerose portaerei in grado di trasportarne almeno 70 di cui 20 caccia 40 bombardieri o aereosiluranti (D3A "val" e B5N2 "Kate") e 10 di riserva contro i 50 delle portaerei americane (caccia F4F-3 Wildcat o F2A2 Buffalo, i bombardieri SBD duntless e i siluranti TB3 devastator, tutti aerei modesti). I giapponesi disponevano di numerosissime corazzate (ma obsolete) della classe fuso e ise, ma potevano aumentare notevolmente il volume di fuoco contro le navi americane. L'unica pecca dei giapponesi erano le armi antiaere, poche e non troppo efficaci (escludendo le due supercorazzate che avevano proiettili di 1t con sfere d'acciaio che dovevano scoppiare all'altezza delle formazioni nemiche). Per quel che riguarda la fanteria, il fante americano aveva tutto quello di cui necessitava, quello giapponese no. Comunque tornando alla storia, tutto è cambiato da quando i giapponesi, ormai sicuri di essere in vantaggio, si fecero sgamare dagli abili marconisti yankees che riuscirono a capire quale dovesse essere il prossimo obiettivo per lo sbarco: Midway. Gli americani riunirono tutta la flotta e tutte le portaerei e andarono ad intercettare i nipponici. Il primo contatto aereo lo ebbe un ricognitore idrovolante catalina americano che vide la flotta mentre stava inviando bombardieri sulle fortificazioni di midway (per scongiurare il decollo delle fortezze volanti b-17, molto pericolosi per tutte quelle navi in formazione con trasporti truppe, munizione e carburante). Quando gli aerei giapponesi tornarono dal raid, vennero informati da un loro ricognitore della presenza delle portaerei rivali. Gli alti ammiragli decisero quindi di far caricare i siluri sugli aerei al posto delle bombe e rifornirli di carburante. Intanto formazioni di B5N2 erano già pronti ad intercettare insieme ai D3A gli americani. In quel momento accadde che arrivò un'ondata di siluranti americani che furono abbattuti tutti dagli zero prima che riuscissero a sganciare un solo siluro. Questa mossa però favorì gli americani perchè permise ad una formazione di loro bombardieri in picchiata che avevano perso la rotta e che si trovava in alta quota al riparo dagli zero, di colpire i ponti delle portaerei zeppe di aerei carichi. Bastarono poche bombe per far scoppiare 4 portaerei e danneggiandole altre 2. Dal canto loro i musi gialli erano riusciti a colare a picco la yorktown e danneggiare un'altra portaerei (successivamente silurata da un sommergibile). La disfatta fu immane, sia moralmente sia materialmente perchè prima che potessero ricostruire le portaerei necessarie, al massimo dello sforzo industriale, ci sarebbero voluti almeno 3 anni. Ma la cosa ancor + difficile era riaddestrare quei piloti (nei corsi su 3000 allievi ne passavano una 30 mentre gli americani ne facevano almeno 1000, infatti si vide i risultati...). Senza + la supremazia marittima, anche le forze di terra dovettero rallentare. Fallì l'assalto a port moresby (che avrebbe aperto le porte ad uno sbarco in australia). Dopo alcuni mesi di stallo gli americani si decisero a passare all'offensiva sbarcando a guadalcanal. Le battagli nel mezzo alla giungla furono cruentissime e sebbene gli americani guadagnassero tanto terreno grazie anche all'appoggio della modernissima artiglieria a fanteria meccanizzata supportata dai carri medi Sherman, il morale era ai minimi storici. Immaginatevi di essere con una 20 di uomini in pattuglia lungo un fiume e all'improvviso i primi 3 cadono dentro delle fosse con spunzoni rimanendo gravemente feriti mentre dalle fronde dei palmizi sentite urlare da decine di persone "Tenno banzai!!!!" E vi arrivano numerosissimi giapponesi che attaccano con le baionette, pugnali e katane (gli ufficiali), sbudellando i tuoi compagni che sventagliano pallottole a casaccio... In non molto tempo fu conquistata tutta guadalcanal. Va ricordato che lle battaglie aereonavali furono violentissime ma gli aviatori giapponesi avevano comunque la meglio sugli americani. Le perdite delle marine delle rispettivi parti fu enorme tant'è vero che il fondo di guadalcanal era diventato "di ferro"! Piano piano i rifornimenti alle isole vennero interroti grazie all'abile utilizzo di bombardieri, sommergibili e naviglio leggero, lasciando i giapponesi privi di medicinali contro i morbi tropicali, di cibo, di cambi freschi e della preziosissima posta. Il primo sbarco in una piccola isola degli americani fu tarawa. Se cercate su wikipedia e vedete il bilancio, 20,000 giapponesi morti e 3,000 americani pensate sia stata una vittoria facile non è affatto così: le truppe giapponesi avevano trincerato un'isola di pochi km di superfice con casematte, fortini, trappole di ogni sorta, nidi di mitragliatrice e appostamenti per cecchini. L'aviazione dell'usaaf fece un bel lavoro eliminando qualche migliaio di giapponesi e diverse fortificazioni insieme ai pesanti cannoni della marina, ma quando le prime truppe misero piede sulle spiagge capirono bene che erano ancora tutti lì pronti ad aspettarli. Nelle prime ore dello sbarco morirono quasi 2,000 americani contro le poche decine di giapponesi delle prime linee. Solo quando vennero fatte tacere le batterie costiere e spianate le strade per far avanzare i carri armati gli americani poterono tirare un sospiro di sollievo. Ma a questo punto già più della metà dei giapponesi era morta e chi era ferito, fingendosi morto si faceva esplodere al passaggio dei marines. Gli ultimi soldati aquartierati nel + grande fortino di Betio, stremati da stanchezza, fame e mancanza di munizioni, si gettarono in una carica banzai che venne prontamente soppressa dalle browning da 12,7mm. Si susseguirono altri sbarchi americani in punti chiave dell'arcipelago filippino e giapponese. Va ricordato che la metà delle truppe nipponiche era impegnato nella guerra con la cina, quindi usando i se e i ma, gli americani avrebbero impiegato molto ma molto + tempo per realizzare quel che fecero. I + importanti sbarchi furono saipan, okinawa e iwojima. La usaaf aveva rinnovato la linea degli aerei con caccia helcat F6F, cacciabombardieri F4U corsair e i versatili bombardieri avenger, superiori ai velivoli nipponici. Nonostante tutto va precisato che alla fine della guerra, Anche se fu uno o due soli gli assi giapponesi rimasti in vita, la media di abbattimenti per pilota (parliamo sempre di assi) era di 60, 80 o 100 aerei, mentre gli americani, i migliori assi (1) non superò le 20 uccisioni. La nuova potenza aerea e navale, eh si anche navale, poichè l'industria americana era in grado di sfornare quasi 1 corazzata o portaerei al mese, spazzo via quello che rimaneva della forza combinata aereo-navale del sol levante. Per questo entrarono in azione le prime squadriglie kamikaze (tradotto vento divino, che descrive bene xuahn). Il loro obiettivo era colpire le navi cariche di uomini o di munizioni o meglio ancora le corazzate e le portaerei con il loro velivolo spoglio di ogni strumento, ma zeppo di esplosivo. La tattica era quella di far alzare gigantesche formazione scortate da assi (che sarebbero tornati a casa anche se alcuni di loro si gettavano sulle navi volontariamente) e di volare in alta quota tra le nuvole. Con i radar gli americani li intercettavano ma quando arrivavano ad abbatterne, le formazioni erano già abbastanza sparpagliate e chi di dovere si gettava sugli scafi. Il numero delle navi affondate è enorme con un prezzo tutto sommato di perdite limitato. La guerra finì dopo che fu scartato lo sbarco in giappone per mancanza di soldi e anche perchè sapevano che ogni essere vivente giapponese avrebbe combattuto contro di loro (i nipponici avevano gia il piano di distribuire armi ai civili e se non bastavano di fare lence di bambù) la fine la sappiamo tutti: Nagasaki e Hiroshima.
Durante la guerra il sucidio di massa era una pratica onorevole in caso di mancato adempimento dei compiti (non v'è nulla da sorprendersi, era così anche al tempo dei romani). Gli ufficiali si facevano decapitare dai loro subalterni con la katana come voleva il bushido, le regole dei samurai. I fanti spesso guidati dagli ufficiali si lanciavano in cariche banzai o tendevano imboscate. Un bel film che vi consiglio è lettere da IwoJima e flag of our father: parla della battaglia di iwojima ma uno visto dal punto di vista giapponese e l'altro da quello americano creato da clint eastwood e ha vinsto alcuni oscar.
Le armi da fanteria ve le descriverò se avete voglia perchè ora ho consumato i tasti della tastiera! Spero di essere stato abbastanza chiaro, fatemi sapere se volete ulteriori chiarimenti!
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