Konstantinos XI Palaiologos |
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| visione molto "pirenniana", in realtà l'esercito non faceva affatto così schifo, semplicemente si era evoluto nel miglior modo possibile rispetto al tipo di avversari che aveva di fronte. Un po' come fecero russi ed americani nella WWII, capirono che l'estrema qualità delle legioni augustee era uno spreco di tempo e denaro contro orde sempre più numerose di barbari, l'importante era avere sempre il maggior numero di uomini disponibili possibile e con un equipaggiamento minimo in grado di garantire la sopravvivenza contro le armi di quel tipo di nemici...e, praticamente fino agli unni, una cotta di maglia ed uno scudo erano più che sufficienti contro i germani che combattevano senza praticamente alcuna protezione, con lance, spade ed archi di qualità mediocre. In oriente era tutto un altro discorso visto che i Persiani erano un esercito dagli standard qualitativi particolarmente elevati, ma ciò quasi esclusivamente nella cavalleria e negli arcieri. Per questo in oriente erano diffuse corazze più robuste di quelle ad anelli, come quelle a placche o a squame. L'armata comitatense era costituita da cavalleria media (bucellarii) e pesante (clibanari, ma principalmente usati contro i loro omologhi Sasanidi), e dalla fanteria comitatense, i lancieri pesanti armati di plumbata. I limitanei avevano uno scopo ben preciso, individuare il nemico e tormentarlo, visto che erano tutte truppe leggere equipaggiate con varie armi da lancio, in attesa dell'arrivo dell'armata comitatense. Il sistema di difesa in profondità così strutturato era un fac-simile del sistema difensivo augusteo, solo che invece di avere gli stati clienti fuori dai confini ad intercettare/indebolire/deviare/rallentare il nemico, il compito ora spettava ai limitanei e la battaglia si svolgeva entro i confini imperiali e non fuori. Ma questo è colpa delle politiche successive alla dinastia giulio-claudia, di come si è evoluta la struttura militare imperiale e della concomitanza tra le sanguinose guerre civili, epidemie e carestie che colpirono l'impero nei suoi ultimi secoli"romani", influendo quindi negativamente con un indice di mortalità elevatissimo ed una natalità molto scarsa sulle già provate risorse imperiali.
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