il lancio dei pilum

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hellaxe
view post Posted on 19/12/2009, 16:29     +1   -1




voglio spiegarvi come avveniva esattamente il lancio dei pilum (al plurale credo si dica pila, ma continuerò a usare pilum :P)
ciò che è scritto qui sotto è una citazione quasi a pari passo da un libero di tattica e armamento romano che possiedo (l'esercito romano- armamento e organizzazione)
il lancio dei pila avviene in diverse fasi che numererò

1. la valutazione della distanza
Le due schiere si stanno muovendo l'una contro l'altra e la prima linea romana, composta dai soldati più esperti, è pronta al lancio: in prima linea è anche il centurione che valuta ad occhio la distanza del nemico e conosce la capacità di lancio dei suoi uomini. Nessun pilum deve andare sprecato. 35 metri è una distanza "giusta", perché gli avversari stanno avanzando e avvicinandosi.
Il centurione urla l'ordine: "Mittite!", lanciate!

2. Il primo lancio
La prima linea prosegue nello slancio, allunga il passo e tira il primo pilum. Si tratta del pilum leggero, la cui distanza di lancio può superare i 30 metri.

3. I lanci proseguono in successione
Immediatamente, una fila dopo l'altra in rapidissima successione, a circa mezzo secondo di intervallo, gli uomini lanciano il proprio pilum leggero.

4. Il lancio prosegue alla cieca
Dopo la seconda linea, i lanciatori non vedono il bersaglio: cercano solo di tirare il più lontano possibile fidandosi della decisione del centurione, sul suo giudizio che la distanza sia quella giusta.

5. Si prepara il lancio del pilum pesante
La prima linea si prepara al lancio del pilum pesante: a questo punto probabilmente non è più necessario un ordine del centurione, ma l'azione prosegue in modo spontaneo. Al momento la distanza degli avversari è lievemente superiore a quella che un pilum pesante può effettivamente compiere, ma il bersaglio si sta avvicinando e quindi portandosi a distanza utile.

6. La prima fila lancia il pilum pesante
La prima salva di pila arriva sul bersaglio. I legionari della prima linea allungano il passo e tirano il pilum pesante: hanno potuto osservare l'esito del loro lancio precedente e quindi il loro attuale tiro sarà più efficace. Contemporaneamente la penultima fila tira il proprio pilum leggero.

7. Sono passati appena tre secondi...
I pila iniziano a cadere sul bersaglio in rapida successione: anche il legionario in seconda fila lancia il suo pilum pesante e finalmente l'ultima fila dei legionari tira il suo pilum leggero.

8. Il corpo a corpo si sta approssimando
I legionari in prima fila estraggono il gladio e si preparano al combattimento: davanti a loro i nemici iniziano a cadere e le loro fila si stanno scompaginando. Nella migliore delle ipotesi sulla decina di metri di fronte della centuria i nemici che devono abbandonare il combattimento, morti o feriti, sono almeno due o tre, quelli che hanno dovuto liberarsi dello scudo forse il doppio.

9. Inizia un terribile secondo
In un solo secondo (dal 4o al 5o secondo) arriveranno sul nemico il doppio dei pila caduti finora: 60 pila in un secondo distribuiti sui circa nove-dieci metri di fronte. Dopo i pila leggeri, infatti, iniziano anche a cadere i primi pila pesanti.

10. Le perdite nemiche si fanno consistenti
Le due schiere sono a15-16 metri l'una dall'altra: l'impatto dei pila in questo momento deve essere fortemente demoralizzante. Un effetto in particolare non viene abbastanza valutato: la riluttanza degli avversari dei ranghi successivi al primo di sostituire i caduti e di ristabilire l'ordine della propria formazione, che si somma alla difficoltà oggettiva causata da morti e feriti che bloccano il cammino o da quanti rallentano o si fermano per provare a liberare il proprio scudo da un pilum che vi è rimasto conficcato: chi si ferma bruscamente viene urtato dal compagno che lo segue, in un tamponamento a catena. Lo scompiglio della formazione nemica è molto alto ma non è ancora al massimo.

11. Viene lanciato l'ultimo pilum
Dopo cinque secondi da quando il centurione ha dato il suo ordine, viene lanciato l'ultimo pilum. A questo punto le due schiere sono sotto i 15 metri di distanza e lo scontro corpo a corpo è ormai imminente.

12. L'ultima goccia
Le ultime tre salve di pila che colpiscono gli avversari sono forse le più efficaci, nonostante siano tirati alla cieca dagli uomini in 4a, 5a e 6a fila. Le perdite subite hanno causato uno shock negli avversari: alcuni accelerano il passo, altri lo rallentano, tutti sono disorientati perché devono contemporaneamente rimanere concentrati sull'imminente scontro alla spada eppure controllare i pila che cadono dall'alto e dei quali hanno misurato il tremendo effetto.

13. gli ultimi dieci metri prima dello scontro
Le due schiere sono vicinissime. I nemici dei romani non hanno avuto il tempo materiale di mettere ordine nelle proprie fila, né hanno potuto racimolare la tranquillità e il sangue freddo necessari. Dovrebbero fermarsi, ma se lo facessero subirebbero in modo ancora più violento gli effetti della carica lanciata romana.

14. Cade l'ultimo pilum
In 4 secondi (dal secondo 2,5 al secondo 6,5) sono arrivati sull'avversario 120 pila: uno ogni 1.375 cm2 del fronte avversario, ovvero uno ogni quadrato di 38 cm scarsi di lato. Un effetto di saturazione terribile. Se consideriamo la probabilità che un uomo su dodici sia incapacitato e 2 su 12 abbiano ricevuto un pilum conficcato nello scudo, questo si traduce in 10 nemici in meno e una ventina fortemente intralciati e praticamente impossibilitati ad usare lo scudo. Peggio ancora la loro formazione è disordinata ed incapace di esercitare uno sforzo omogeneo.

15. Conclusione: il corpo a corpo
Nei due secondi immediatamente precedenti lo scontro tra le due schiere, l'avversario della legione romana probabilmente ha solo il tempo per riflettere sull'inevitabile sconfitta che lo attende.
 
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ramboM2TWita
view post Posted on 19/12/2009, 16:37     +1   -1




MITICO!!!!! bellissimo sto procedimento , cmq penso che questa tattica poteva essere usato prevalentemente in campi di battaglia aperti.Che geni i romani!
 
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hellaxe
view post Posted on 19/12/2009, 16:43     +1   -1




CITAZIONE (ramboM2TWita @ 19/12/2009, 16:37)
MITICO!!!!! bellissimo sto procedimento , cmq penso che questa tattica poteva essere usato prevalentemente in campi di battaglia aperti.Che geni i romani!

certamente era usata nei campi aperti (ma anche in spazi relativamente stretti)
anche perchè i romani combattevano quasi esclusivamente nei luoghi in cui potevano muoversi liberamente, a meno che non fossero stati vittima di un'imboscata, caso nel quale i pilum non potevano proprio usarli
 
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òtemistoclesII
view post Posted on 20/12/2009, 15:10     +1   -1




bella descrizione complimenti ;)
 
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[GM] Niamey
view post Posted on 20/12/2009, 15:31     +1   -1




Sisi veramente bella...

(che spreco di materiale però) xD
 
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carl cj
view post Posted on 20/12/2009, 15:36     +1   -1




devo ammettere che la maggior parte delle volte che uso i romani premo Alt Gr e li faccio attakkare senza pilum, lo uso x guadagnare tempo e x nn farmi calpestare mentre io ankora tiro i pilum, xo devo dire che si dimostra utile in qst guida complimenti...
 
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SirMatthew
view post Posted on 20/12/2009, 16:39     +1   -1




CITAZIONE (hellaxe @ 19/12/2009, 16:29)
voglio spiegarvi come avveniva esattamente il lancio dei pilum (al plurale credo si dica pila, ma continuerò a usare pilum :P)
ciò che è scritto qui sotto è una citazione quasi a pari passo da un libero di tattica e armamento romano che possiedo (l'esercito romano- armamento e organizzazione)
il lancio dei pila avviene in diverse fasi che numererò

1. la valutazione della distanza
Le due schiere si stanno muovendo l'una contro l'altra e la prima linea romana, composta dai soldati più esperti, è pronta al lancio: in prima linea è anche il centurione che valuta ad occhio la distanza del nemico e conosce la capacità di lancio dei suoi uomini. Nessun pilum deve andare sprecato. 35 metri è una distanza "giusta", perché gli avversari stanno avanzando e avvicinandosi.
Il centurione urla l'ordine: "Mittite!", lanciate!

2. Il primo lancio
La prima linea prosegue nello slancio, allunga il passo e tira il primo pilum. Si tratta del pilum leggero, la cui distanza di lancio può superare i 30 metri.

3. I lanci proseguono in successione
Immediatamente, una fila dopo l'altra in rapidissima successione, a circa mezzo secondo di intervallo, gli uomini lanciano il proprio pilum leggero.

4. Il lancio prosegue alla cieca
Dopo la seconda linea, i lanciatori non vedono il bersaglio: cercano solo di tirare il più lontano possibile fidandosi della decisione del centurione, sul suo giudizio che la distanza sia quella giusta.

5. Si prepara il lancio del pilum pesante
La prima linea si prepara al lancio del pilum pesante: a questo punto probabilmente non è più necessario un ordine del centurione, ma l'azione prosegue in modo spontaneo. Al momento la distanza degli avversari è lievemente superiore a quella che un pilum pesante può effettivamente compiere, ma il bersaglio si sta avvicinando e quindi portandosi a distanza utile.

6. La prima fila lancia il pilum pesante
La prima salva di pila arriva sul bersaglio. I legionari della prima linea allungano il passo e tirano il pilum pesante: hanno potuto osservare l'esito del loro lancio precedente e quindi il loro attuale tiro sarà più efficace. Contemporaneamente la penultima fila tira il proprio pilum leggero.

7. Sono passati appena tre secondi...
I pila iniziano a cadere sul bersaglio in rapida successione: anche il legionario in seconda fila lancia il suo pilum pesante e finalmente l'ultima fila dei legionari tira il suo pilum leggero.

8. Il corpo a corpo si sta approssimando
I legionari in prima fila estraggono il gladio e si preparano al combattimento: davanti a loro i nemici iniziano a cadere e le loro fila si stanno scompaginando. Nella migliore delle ipotesi sulla decina di metri di fronte della centuria i nemici che devono abbandonare il combattimento, morti o feriti, sono almeno due o tre, quelli che hanno dovuto liberarsi dello scudo forse il doppio.

9. Inizia un terribile secondo
In un solo secondo (dal 4o al 5o secondo) arriveranno sul nemico il doppio dei pila caduti finora: 60 pila in un secondo distribuiti sui circa nove-dieci metri di fronte. Dopo i pila leggeri, infatti, iniziano anche a cadere i primi pila pesanti.

10. Le perdite nemiche si fanno consistenti
Le due schiere sono a15-16 metri l'una dall'altra: l'impatto dei pila in questo momento deve essere fortemente demoralizzante. Un effetto in particolare non viene abbastanza valutato: la riluttanza degli avversari dei ranghi successivi al primo di sostituire i caduti e di ristabilire l'ordine della propria formazione, che si somma alla difficoltà oggettiva causata da morti e feriti che bloccano il cammino o da quanti rallentano o si fermano per provare a liberare il proprio scudo da un pilum che vi è rimasto conficcato: chi si ferma bruscamente viene urtato dal compagno che lo segue, in un tamponamento a catena. Lo scompiglio della formazione nemica è molto alto ma non è ancora al massimo.

11. Viene lanciato l'ultimo pilum
Dopo cinque secondi da quando il centurione ha dato il suo ordine, viene lanciato l'ultimo pilum. A questo punto le due schiere sono sotto i 15 metri di distanza e lo scontro corpo a corpo è ormai imminente.

12. L'ultima goccia
Le ultime tre salve di pila che colpiscono gli avversari sono forse le più efficaci, nonostante siano tirati alla cieca dagli uomini in 4a, 5a e 6a fila. Le perdite subite hanno causato uno shock negli avversari: alcuni accelerano il passo, altri lo rallentano, tutti sono disorientati perché devono contemporaneamente rimanere concentrati sull'imminente scontro alla spada eppure controllare i pila che cadono dall'alto e dei quali hanno misurato il tremendo effetto.

13. gli ultimi dieci metri prima dello scontro
Le due schiere sono vicinissime. I nemici dei romani non hanno avuto il tempo materiale di mettere ordine nelle proprie fila, né hanno potuto racimolare la tranquillità e il sangue freddo necessari. Dovrebbero fermarsi, ma se lo facessero subirebbero in modo ancora più violento gli effetti della carica lanciata romana.

14. Cade l'ultimo pilum
In 4 secondi (dal secondo 2,5 al secondo 6,5) sono arrivati sull'avversario 120 pila: uno ogni 1.375 cm2 del fronte avversario, ovvero uno ogni quadrato di 38 cm scarsi di lato. Un effetto di saturazione terribile. Se consideriamo la probabilità che un uomo su dodici sia incapacitato e 2 su 12 abbiano ricevuto un pilum conficcato nello scudo, questo si traduce in 10 nemici in meno e una ventina fortemente intralciati e praticamente impossibilitati ad usare lo scudo. Peggio ancora la loro formazione è disordinata ed incapace di esercitare uno sforzo omogeneo.

15. Conclusione: il corpo a corpo
Nei due secondi immediatamente precedenti lo scontro tra le due schiere, l'avversario della legione romana probabilmente ha solo il tempo per riflettere sull'inevitabile sconfitta che lo attende.

Sei veramente un appassionato ti faccio i miei più sentiti complimenti e ti ringrazio di cuore di tutto quello che hai fatto per rispondere alla mia domanda! Grazie Grazie e grazie!!! Aspetto alre bellissime e dettagliatissime spiegazioni militari! ^_^
 
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BFC_leojr
view post Posted on 20/12/2009, 16:44     +1   -1




CITAZIONE (hellaxe @ 19/12/2009, 16:29)
voglio spiegarvi come avveniva esattamente il lancio dei pilum (al plurale credo si dica pila, ma continuerò a usare pilum :P)
ciò che è scritto qui sotto è una citazione quasi a pari passo da un libero di tattica e armamento romano che possiedo (l'esercito romano- armamento e organizzazione)
il lancio dei pila avviene in diverse fasi che numererò

1. la valutazione della distanza
Le due schiere si stanno muovendo l'una contro l'altra e la prima linea romana, composta dai soldati più esperti, è pronta al lancio: in prima linea è anche il centurione che valuta ad occhio la distanza del nemico e conosce la capacità di lancio dei suoi uomini. Nessun pilum deve andare sprecato. 35 metri è una distanza "giusta", perché gli avversari stanno avanzando e avvicinandosi.
Il centurione urla l'ordine: "Mittite!", lanciate!

2. Il primo lancio
La prima linea prosegue nello slancio, allunga il passo e tira il primo pilum. Si tratta del pilum leggero, la cui distanza di lancio può superare i 30 metri.

3. I lanci proseguono in successione
Immediatamente, una fila dopo l'altra in rapidissima successione, a circa mezzo secondo di intervallo, gli uomini lanciano il proprio pilum leggero.

4. Il lancio prosegue alla cieca
Dopo la seconda linea, i lanciatori non vedono il bersaglio: cercano solo di tirare il più lontano possibile fidandosi della decisione del centurione, sul suo giudizio che la distanza sia quella giusta.

5. Si prepara il lancio del pilum pesante
La prima linea si prepara al lancio del pilum pesante: a questo punto probabilmente non è più necessario un ordine del centurione, ma l'azione prosegue in modo spontaneo. Al momento la distanza degli avversari è lievemente superiore a quella che un pilum pesante può effettivamente compiere, ma il bersaglio si sta avvicinando e quindi portandosi a distanza utile.

6. La prima fila lancia il pilum pesante
La prima salva di pila arriva sul bersaglio. I legionari della prima linea allungano il passo e tirano il pilum pesante: hanno potuto osservare l'esito del loro lancio precedente e quindi il loro attuale tiro sarà più efficace. Contemporaneamente la penultima fila tira il proprio pilum leggero.

7. Sono passati appena tre secondi...
I pila iniziano a cadere sul bersaglio in rapida successione: anche il legionario in seconda fila lancia il suo pilum pesante e finalmente l'ultima fila dei legionari tira il suo pilum leggero.

8. Il corpo a corpo si sta approssimando
I legionari in prima fila estraggono il gladio e si preparano al combattimento: davanti a loro i nemici iniziano a cadere e le loro fila si stanno scompaginando. Nella migliore delle ipotesi sulla decina di metri di fronte della centuria i nemici che devono abbandonare il combattimento, morti o feriti, sono almeno due o tre, quelli che hanno dovuto liberarsi dello scudo forse il doppio.

9. Inizia un terribile secondo
In un solo secondo (dal 4o al 5o secondo) arriveranno sul nemico il doppio dei pila caduti finora: 60 pila in un secondo distribuiti sui circa nove-dieci metri di fronte. Dopo i pila leggeri, infatti, iniziano anche a cadere i primi pila pesanti.

10. Le perdite nemiche si fanno consistenti
Le due schiere sono a15-16 metri l'una dall'altra: l'impatto dei pila in questo momento deve essere fortemente demoralizzante. Un effetto in particolare non viene abbastanza valutato: la riluttanza degli avversari dei ranghi successivi al primo di sostituire i caduti e di ristabilire l'ordine della propria formazione, che si somma alla difficoltà oggettiva causata da morti e feriti che bloccano il cammino o da quanti rallentano o si fermano per provare a liberare il proprio scudo da un pilum che vi è rimasto conficcato: chi si ferma bruscamente viene urtato dal compagno che lo segue, in un tamponamento a catena. Lo scompiglio della formazione nemica è molto alto ma non è ancora al massimo.

11. Viene lanciato l'ultimo pilum
Dopo cinque secondi da quando il centurione ha dato il suo ordine, viene lanciato l'ultimo pilum. A questo punto le due schiere sono sotto i 15 metri di distanza e lo scontro corpo a corpo è ormai imminente.

12. L'ultima goccia
Le ultime tre salve di pila che colpiscono gli avversari sono forse le più efficaci, nonostante siano tirati alla cieca dagli uomini in 4a, 5a e 6a fila. Le perdite subite hanno causato uno shock negli avversari: alcuni accelerano il passo, altri lo rallentano, tutti sono disorientati perché devono contemporaneamente rimanere concentrati sull'imminente scontro alla spada eppure controllare i pila che cadono dall'alto e dei quali hanno misurato il tremendo effetto.

13. gli ultimi dieci metri prima dello scontro
Le due schiere sono vicinissime. I nemici dei romani non hanno avuto il tempo materiale di mettere ordine nelle proprie fila, né hanno potuto racimolare la tranquillità e il sangue freddo necessari. Dovrebbero fermarsi, ma se lo facessero subirebbero in modo ancora più violento gli effetti della carica lanciata romana.

14. Cade l'ultimo pilum
In 4 secondi (dal secondo 2,5 al secondo 6,5) sono arrivati sull'avversario 120 pila: uno ogni 1.375 cm2 del fronte avversario, ovvero uno ogni quadrato di 38 cm scarsi di lato. Un effetto di saturazione terribile. Se consideriamo la probabilità che un uomo su dodici sia incapacitato e 2 su 12 abbiano ricevuto un pilum conficcato nello scudo, questo si traduce in 10 nemici in meno e una ventina fortemente intralciati e praticamente impossibilitati ad usare lo scudo. Peggio ancora la loro formazione è disordinata ed incapace di esercitare uno sforzo omogeneo.

15. Conclusione: il corpo a corpo
Nei due secondi immediatamente precedenti lo scontro tra le due schiere, l'avversario della legione romana probabilmente ha solo il tempo per riflettere sull'inevitabile sconfitta che lo attende.

Appena letta la guida sono andato in rome e ho fatto 1 unità di coorte contro 1 di berseker. In rome però non fanno tutti questi procedimenti per lanciare i pila. Peccato.
 
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SirMatthew
view post Posted on 20/12/2009, 16:48     +1   -1




Eh già però il solo fatto di sapere come funziona il procedimento me li fa sembrare molto + forti!
 
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hellaxe
view post Posted on 20/12/2009, 17:16     +1   -1




CITAZIONE (SirMatthew @ 20/12/2009, 16:39)
CITAZIONE (hellaxe @ 19/12/2009, 16:29)
voglio spiegarvi come avveniva esattamente il lancio dei pilum (al plurale credo si dica pila, ma continuerò a usare pilum :P)
ciò che è scritto qui sotto è una citazione quasi a pari passo da un libero di tattica e armamento romano che possiedo (l'esercito romano- armamento e organizzazione)
il lancio dei pila avviene in diverse fasi che numererò

1. la valutazione della distanza
Le due schiere si stanno muovendo l'una contro l'altra e la prima linea romana, composta dai soldati più esperti, è pronta al lancio: in prima linea è anche il centurione che valuta ad occhio la distanza del nemico e conosce la capacità di lancio dei suoi uomini. Nessun pilum deve andare sprecato. 35 metri è una distanza "giusta", perché gli avversari stanno avanzando e avvicinandosi.
Il centurione urla l'ordine: "Mittite!", lanciate!

2. Il primo lancio
La prima linea prosegue nello slancio, allunga il passo e tira il primo pilum. Si tratta del pilum leggero, la cui distanza di lancio può superare i 30 metri.

3. I lanci proseguono in successione
Immediatamente, una fila dopo l'altra in rapidissima successione, a circa mezzo secondo di intervallo, gli uomini lanciano il proprio pilum leggero.

4. Il lancio prosegue alla cieca
Dopo la seconda linea, i lanciatori non vedono il bersaglio: cercano solo di tirare il più lontano possibile fidandosi della decisione del centurione, sul suo giudizio che la distanza sia quella giusta.

5. Si prepara il lancio del pilum pesante
La prima linea si prepara al lancio del pilum pesante: a questo punto probabilmente non è più necessario un ordine del centurione, ma l'azione prosegue in modo spontaneo. Al momento la distanza degli avversari è lievemente superiore a quella che un pilum pesante può effettivamente compiere, ma il bersaglio si sta avvicinando e quindi portandosi a distanza utile.

6. La prima fila lancia il pilum pesante
La prima salva di pila arriva sul bersaglio. I legionari della prima linea allungano il passo e tirano il pilum pesante: hanno potuto osservare l'esito del loro lancio precedente e quindi il loro attuale tiro sarà più efficace. Contemporaneamente la penultima fila tira il proprio pilum leggero.

7. Sono passati appena tre secondi...
I pila iniziano a cadere sul bersaglio in rapida successione: anche il legionario in seconda fila lancia il suo pilum pesante e finalmente l'ultima fila dei legionari tira il suo pilum leggero.

8. Il corpo a corpo si sta approssimando
I legionari in prima fila estraggono il gladio e si preparano al combattimento: davanti a loro i nemici iniziano a cadere e le loro fila si stanno scompaginando. Nella migliore delle ipotesi sulla decina di metri di fronte della centuria i nemici che devono abbandonare il combattimento, morti o feriti, sono almeno due o tre, quelli che hanno dovuto liberarsi dello scudo forse il doppio.

9. Inizia un terribile secondo
In un solo secondo (dal 4o al 5o secondo) arriveranno sul nemico il doppio dei pila caduti finora: 60 pila in un secondo distribuiti sui circa nove-dieci metri di fronte. Dopo i pila leggeri, infatti, iniziano anche a cadere i primi pila pesanti.

10. Le perdite nemiche si fanno consistenti
Le due schiere sono a15-16 metri l'una dall'altra: l'impatto dei pila in questo momento deve essere fortemente demoralizzante. Un effetto in particolare non viene abbastanza valutato: la riluttanza degli avversari dei ranghi successivi al primo di sostituire i caduti e di ristabilire l'ordine della propria formazione, che si somma alla difficoltà oggettiva causata da morti e feriti che bloccano il cammino o da quanti rallentano o si fermano per provare a liberare il proprio scudo da un pilum che vi è rimasto conficcato: chi si ferma bruscamente viene urtato dal compagno che lo segue, in un tamponamento a catena. Lo scompiglio della formazione nemica è molto alto ma non è ancora al massimo.

11. Viene lanciato l'ultimo pilum
Dopo cinque secondi da quando il centurione ha dato il suo ordine, viene lanciato l'ultimo pilum. A questo punto le due schiere sono sotto i 15 metri di distanza e lo scontro corpo a corpo è ormai imminente.

12. L'ultima goccia
Le ultime tre salve di pila che colpiscono gli avversari sono forse le più efficaci, nonostante siano tirati alla cieca dagli uomini in 4a, 5a e 6a fila. Le perdite subite hanno causato uno shock negli avversari: alcuni accelerano il passo, altri lo rallentano, tutti sono disorientati perché devono contemporaneamente rimanere concentrati sull'imminente scontro alla spada eppure controllare i pila che cadono dall'alto e dei quali hanno misurato il tremendo effetto.

13. gli ultimi dieci metri prima dello scontro
Le due schiere sono vicinissime. I nemici dei romani non hanno avuto il tempo materiale di mettere ordine nelle proprie fila, né hanno potuto racimolare la tranquillità e il sangue freddo necessari. Dovrebbero fermarsi, ma se lo facessero subirebbero in modo ancora più violento gli effetti della carica lanciata romana.

14. Cade l'ultimo pilum
In 4 secondi (dal secondo 2,5 al secondo 6,5) sono arrivati sull'avversario 120 pila: uno ogni 1.375 cm2 del fronte avversario, ovvero uno ogni quadrato di 38 cm scarsi di lato. Un effetto di saturazione terribile. Se consideriamo la probabilità che un uomo su dodici sia incapacitato e 2 su 12 abbiano ricevuto un pilum conficcato nello scudo, questo si traduce in 10 nemici in meno e una ventina fortemente intralciati e praticamente impossibilitati ad usare lo scudo. Peggio ancora la loro formazione è disordinata ed incapace di esercitare uno sforzo omogeneo.

15. Conclusione: il corpo a corpo
Nei due secondi immediatamente precedenti lo scontro tra le due schiere, l'avversario della legione romana probabilmente ha solo il tempo per riflettere sull'inevitabile sconfitta che lo attende.

Sei veramente un appassionato ti faccio i miei più sentiti complimenti e ti ringrazio di cuore di tutto quello che hai fatto per rispondere alla mia domanda! Grazie Grazie e grazie!!! Aspetto alre bellissime e dettagliatissime spiegazioni militari! ^_^

sono molto contento che ti piacciano i miei post sulle tattiche militari
se poi tu, o anche gli altri volessero sapere altro su qualunque arma o tattica militare basta chiedere che ci faccio un post

CITAZIONE ([GM] Niamey @ 20/12/2009, 15:31)
Sisi veramente bella...

(che spreco di materiale però) xD

scusami non ho capito perchè è uno spreco di materiale :blink:
in che senso?
 
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BFC_leojr
view post Posted on 20/12/2009, 18:08     +1   -1




Mi piacerebbe molto se facessi post simili a questo dove spieghi qualche altra tattica di guerra, scegli tu quale.
 
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hellaxe
view post Posted on 20/12/2009, 19:38     +1   -1




CITAZIONE (BFC_leojr @ 20/12/2009, 18:08)
Mi piacerebbe molto se facessi post simili a questo dove spieghi qualche altra tattica di guerra, scegli tu quale.

ok ce ne sarebbero molte che vorrei postare
raccolgo le idee e metto una discussione su qualche tattica
a breve
 
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òtemistoclesII
view post Posted on 20/12/2009, 19:45     +1   -1




credo che niamey intenda che 120 pilum lanciati in così poco tempo siano un grande spreco di legname ma come disse cicerone le spedizione militari richiedono un'infinità di denaro XD
 
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hellaxe
view post Posted on 20/12/2009, 20:17     +1   -1




CITAZIONE (òtemistoclesII @ 20/12/2009, 19:45)
credo che niamey intenda che 120 pilum lanciati in così poco tempo siano un grande spreco di legname ma come disse cicerone le spedizione militari richiedono un'infinità di denaro XD

ah ok
comunque non credo che se fossero stati lanciati + lentamente non sarebbe stato uno spreco :lol:
 
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SirMatthew
view post Posted on 20/12/2009, 21:20     +1   -1




Perchè non apri una sezione in cui rispondi alle domande che ti poniamo in questo ambito?
 
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30 replies since 19/12/2009, 16:29   339 views
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