ShinXari |
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| Allora.... il discorso dell'artiglieria è piuttosto complesso e controverso...questo perchè sull'argomento effettivamente le fonti sono piuttosto poche e non sempre chiarissime...pertanto può sembrare che in Giappone tali armi non fossero usate anche solo soltanto perchè nelle fonti giunte fino a noi non se ne fa menzione.
Procediamo con ordine...
Riguardo alle "manganelle", l'unica menzione veramente chiara del suo utilizzo che ho potuto finora trovare è durante la guerra di Onin quando un geniere legato agli Hosokawa utilizzò una macchina simile per bombardare le linee del clan rivale Yamana. (La guerra Onin combattuta sopratutto a Kyoto e dintorni è molto peculiare poichè le due fazioni in lotta giunsero persino ad una vera e propria "guerra di trincea" ante-litteram.... la devastazione che questo conflittò portò complice la debolezza del Bakufu Ashikaga innescò poi la Sengoku Jidai).
Simili "catapulte" esistevano già da molto tempo nel contesto cinese (da cui come risaputo il giappone attinse a piene mani in svariati ambiti) e quando nel '400 i rapporti diplomatici e culturali con la Cina tornarono a reinsaldarsi dopo le invasioni mongole di un secolo prima è probabile che gli ingegneri militari giapponesi abbiano preso spunto in modo importante. I proiettili che queste macchine lanciavano erano peraltro molto simili ad alcuni che gli stessi mongoli usarono contro i jappi tempo prima. Pare che a differenza di un trabocco occidentale per dire...queste mangane fossero completamente operate dalla forza umana...pertanto quasi 40 uomini dovevano caricare l'arma al punto giusto per farla tirare XD.
Non ho potuto però trovare ulteriori info a riguardo di quanto queste macchine fossero effettivamente usate durante gli assedi..... presumo che un loro spazio lo trovassero...ma gli assedi in giappone si risolvevano sopratutto con la scalata e la presa diretta del castello piuttosto che con una mera demolizione delle difese nemiche.
Sui "razzi incendiari" non ho trovato nulla.... ma presumo che se mai siano esistiti avranno preso a modello esempi cinesi usati sul continente già da parecchio tempo.
Già molto più certo è invece l'utilizzo di cannoni di fattura europea durante battaglie od assedi importanti della storia del periodo. Basti ricordare il ruolo che ebbe artiglieria di fattura europea a Sekigahara, quando Ieyasu sparò con i suoi cannoni vicino alle linee di Kobayakawa per indurlo ad uscire dalla sua indecisione o nel successo assedio di Osaka quando il Tokugawa bombardò la rocca di Toyotomi Hideyori assediata dalle forze del neo-shogun.
Mi pare che come siano rappresentati in Shogun 2 i cannoni siano effettivamente accurati a livello storico...erano difatti caricati con un pezzo "a parte" ed erano piazzati su una base di balle di paglia di riso per reggere il rinculo. Mi pare che anche cannoni più "all'europea" con ruote effettive fossero stati utilizzati...ma dovrei guardare meglio.
Sicuramente l'arma da fuoco il cui utilizzo fu più esteso e abbondamente documentato rimane ovviamente il "teppou" ossia l'archibugio. Pare che esempi di armi da fuoco fossero girati nel Giappone Sengoku da ben prima dell'arrivo dei portoghesi.... ovvero armi da fuoco basate su modelli cinesi ma dopo l'arrivo degli europei il modello occidentale pare fosse più evoluto e di successo poichè venne adottato non solo in Giappone ma persino nella stessa Cina.
Ovviamente...causa non tanto tempo a disposizione in questi giorni non ho potuto documentarmi al meglio pertanto ogni mia affermazione va presa con le dovute pinze.
Riguardo a Caio...bè essendo come hai tu stesso citato una società "feudale" in Giappone non esisteva un vero e proprio "Senato".
Se parliamo del "Giappone antico", ovvero quello diciamo fino all'epoca Heian dove l'Imperatore era all'epice della sua influenza, il Giappone era governato da una infrastruttura burocratica ispirata ai modelli cinesi, cui centro era appunto l'Imperatore e la sua corte.
Con la fine della guerra Genpei e l'istituzione dello shogunato, il Giappone diviene una società feudale...basata cioè non più su un modello burocratico centralizzato , ma su una struttura di controllo in cui le istituzioni imperiali vengono sostituite da quelle dello shogunato ed il controllo sui poteri locali si gioca sulle logiche del feudalesimo...ovvero rapporti di sangue, di debito nei confronti dei superiori, di forza militare nonchè non dimentichiamoci di ricompensa diretta per un servizio svolto.
Detto in soldoni...se prendiamo il primo Shogunato dei Minamoto.... i vari clans e signori feudali sparsi per il Giappone gli devono obbedienza e riconoscenza ma essi sono basati sul fatto che i Minamoto li hanno ricompensati con terre e possedimenti per l'aiuto dato loro al clan dominante nella sconfitta dei Taira. Quando ad esempio nel '200 gli Hojo, che controllano in qualità di reggenti il Bakufu nato coi Minamoto chiamano a raccolta tutti i guerrieri del Giappone a difesa dell'arcipelago contro le invasioni mongole, si trovano poi in grossa difficoltà a conflitto finito....poichè sconfiggere un nemico esterno non garantisce di poter ottenere i suoi possedimenti come ricompensa del "lavoro svolto"...pertanto il malcontento verso gli Hojo da parte dei guerrieri che avevano sconfitto i mongoli diventa molto forte e sarebbe poi maturato nel crollo del primo shogunato nel secolo successivo.
Detto in soldoni...i samurai sono sì fedeli ai superiori....ma non lavorano mica per amore....vogliono ricompense ben precise.
Il discorso su tutte le strutture di controllo politico sullo shogunato è mooolto lungo e moooolto complesso ed è bene non addentrarsi... ti basti sapere appunto che istituzioni centrali nel periodo feudale c'erano ma non era proprio paragonabili a quelle di un Senato romano per dire...
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