| Personalmente per me è difficile scegliere il miglior condottiero, anche perchè se ne potrebbero citare tanti altri oltre a questi. In oltre c'è da dire che molti di questi vissero in periodi storici differenti e quindi imparagonabili tra loro, detto ciò però voglio tentare di sceglere il migliore facendo una sintesi per ognuno di questi..
Alessandro Magno: grande uomo, coraggio, determinazione.. Ha creato un impero abbastanza vasto e il suo esercito non è mai stato sconfitto in battaglia, prova del suo grande talento strategico-militare. Unica pecca, il non sapersi fermare in tempo. Annibale: L'uomo che verrà sempre ricordato per aver varcato le alpi con gli elefanti e averle suonate all'esercito romano. Ha messo in scacco tutti, ma nella battaglia decisiva ha toppato alla grande. Sfortunato. Scipione L'Africano: Vecchia scuola, il senato trema e gli consegna in mano un esercito dicendoli "vai e salvaci la pelle", lui va e vince. L'uomo giusto al momento giusto, favorito molto dalla situazione critica di annibale in italia, possiamo quindi dire che si compensano a vicenda. Caio Giulio Cesare: Fin da bambino pensava al potere, con intelligenza e astuzia si crea il suo destino (homo faber fortuna suae). Attacca i galli ed espugna La città galla Alesia nonostante fosse in inferità numerica di 1-3, grandissimo stratega e conoscitore dell'arte della guerra. Fatto ciò si impone a Roma e passa il rubicone e sono cavoli amari per tutti. Spregiudicato e sanguinario, ma con onore. Diventa primo princeps di Roma e crea un precedente storico. Carlo Magno: Ha tentato di ricreare qualcosa che storicamente era ormai impensabile. Ha avuto il coraggio di farlo e ci è anche riuscito, peccato che non abbia trasmesso i giusti geni alla propria prole. E' conosciuto più per le doti politiche che militari. Saladino: Bè che dire, giocava in casa contro degli sprovveduti. Scontata la sua vittoria, certo però che di qualità ne ha messa. Gengis Khan: L'alessandro magno dell'oriente. Unifica, distrugge e comanda. 3 semplici azioni che lo hanno fanno diventare l'uomo più temuto del suo tempo. Si potrebbe dare quindi la stessa spiegazione che si è data per Alessandro. Comunque sicuramente un grande uomo e un grande stratega, l'unico forse che nella storia mondiale, da lui fino alla fine dei tempi, possa vantarsi di aver conquistato la Cina. Federico II "Barbarossa": L'uomo sbagliato nel momento sbagliato. Se pensiamo che le ha prese dalla lega lombarda, si capisce tutto. Non era il suo momento. Napoleone: Io mi chiedo solo una cosa, PERCHE' LA RUSSIA???????? Quel branco di cosacchi non ti avrebbero mai fatto niente, piuttosto sfonda quegli inglesi che se la tirano sulla loro bella isola. Detto questo, grandissimo generale e condottiero non che stratega perfetto, si coalizzarono in 7 stati e furono umiliati tutti insieme, ci fu bisogno di un altro napoleone per sconfiggerlo, se stesso insomma e così fu, la sua brava di potere e di mancanza di contegno lo ha distrutto. Uomo orgoglioso. Rommel: La volpe del deserto, colui che terrorizzò inglesi e americani, peccato poi che per questione di cose era giunta la fine della germania e anche quella di rommel. Prese parte all'operazione valchiria e si suicidò, bruta fine per un uomo così forte. Grande stratega ma pessimo politico. Patton: Non vorrei neanche commentarlo, viene ricordato per aver compiuto grandi gesta contro i tedesci, peccato che ormai erano impossibilitati a combattere come si deve e questo lo ha aggevolato. Vorrei proprio vedere se si fosse scontrato con la germani dei primi anni cosa sarebbe riuscito a fare.. Forse a scappare. L'approfittatore.
Detto ciò, io se si potesse votere per cesare e napoleone, ma visto che non è possibile, voto cesare perchè tra tutti non ha commesso errori eclatanti e ha fatto quello che doveva fare senza essere aiutato. Ha avuto coraggio e spregiudicatezza nella giuste quantità. Direte "E' stato assassinato", certo, ma all'epoca era prassi normale uccidere gli uomini scomodi e per il senato lo era.
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