Dire chi era il miglior condottiero era una cosa impossibile a mio giudizio.
Ogni generale, Re, Imperatore o quant'altro aveva le sue qualità e i suoi difetti, o in alternativa i vantaggi della sua epoca.
Tanto per fare il confronto tra Alessandro Magno e Cesare non v'è dubbio su chi è stato il maggior conquistatore, ma basti fare un breve confronto sulle due situazioni e sui territori conquistati che il lavoro di Cesare ci si può rendere conto che non è così da disprezzare.
Mentre Alessandro ha praticamente dovuto affrontare un solo unico gigantesco impero Cesare si è dovuto impegnare in una battaglia con tantissime tribù galliche che se appena Cesare girava lo sguardo queste si rivoltavano, cosa che invece non poteva capitare tanto facilmente ad Alessandro, perchè una volta sconfitto Dario e con la sua morte è diventato lui il Re dei Re riconosciuto da tutti i persiani.
Per quanto riguarda le innovazioni belliche non c'è dubbio che Alessandro con l'utilizzo della cavalleria faccia la figura del leone rispetto a Cesare, che si è limitato ad utilizzare le recenti innovazioni introdotte da Mario riguardo alla costituzione dell'esercito di professionisti.
Come abilità politica non c'è dubbio ch Cesare abbia dimostrato una ben maggiore abilità, in fondo per un aristocratico romano crescere nella repubblica romana dei tempi significava farci il callo con la politica delle fazioni e, durante l'impresa di Gallia e prima ancora in Iberia, con la politica delle alleanze. Basti pensare a come ha condotto ad allearsi Pompeo e Crasso, due personaggi che all'epoca erano rivali e di certo non molto cordiali tra di loro, in particolar modo per la faccenda della rivolta degli schiavi di Spartaco.
Alessandro invece beh... a me personalmente è sembrato che si è limitato a conquistare e a mettere qualcuno sul posto a controllare le conquiste, oltre a tenere persone fedeli in Macedonia e in Grecia per difendersi dalle fazioni ostili in casa.
Poi per carisma immagino che il confronto sia tra i più difficili da fare, però non posso far a meno di far notare che mentre l'esercito di Alessandro Magno si rifutò di proseguire verso est e durante la campagna lo scontento ha persino portato all'organizzazione di alcuni attentati, nella carriera di Cesare il suo esercito non ha mai interferito coi piani del triumviro prima e ditattore poi. Unico caso degno di nota è stato quando in italia erano rimaste alcune legioni, tra cui la X legione, sotto il comando di Marco Antonio. Le legioni alla fine si rivoltarono e Cesare fu costretto a tornare in Italia per far cessare questa ribellione. Lo face con un discorso, ormai Cesare dopo le continue vittorie a cui ha portato i suoi soldati era diventato talmente amato dai suoi che gli bastò mostrare la sua delusione per riportare i propri legionari a combattere per lui, con la X legione se non mi sbaglio prima in Africa e poi in Iberia, nelle ultime battaglie della guerra civile.
Alessandro Magno è stato senza dubbio il più grande conquistatore e le sue imprese e decisioni militari lo hanno reso celebre, ma non credo che basti essere il miglior conquistatore per essere anche il miglior condottiero. Per questo do il mio voto a Cesare.
Comunque Gengis Khan lo considero un conquistatore fino ad un certo punto, perchè mi pare che ai suoi mongoli dopo la conquista della Cina abbia praticamente risolto dicendo "Andate e moltiplicatevi" in altre parole...